Pozzallo, Palazzo Pandolfi

Pozzallo

Palazzo Pandolfi

Presso l’area meridionale di Piazza delle Rimembranze si affaccia l’elegante Palazzo Pandolfi, appartenente all’omonima famiglia aristocratica pozzallese di origini napoletane che acquisì un piccolo feudo che un tempo apparteneva alla famiglia Statella, collocato presso il limitrofo territorio ispicese tra le Contrade Marabino e Graffetta (ora sede della struttura ricettiva nota come “Villa Anna”). Questo palazzo è il più grande edificio abitativo di tipo aristocratico della città assieme alla Villa Tedeschi (quest’ultima posta nell’area nota come “Scaro”); venne progettato dall’architetto Gianbattista Pennavaria di Ragusa e edificato nella seconda metà dell’800 in stile neoclassico (con elementi però simili a quelli tardobarocchi). Dopo alcuni interventi di restauro (ospitando per un breve periodo di tempo il Municipio di Pozzallo in seguito ad alcuni restauri avvenuti al Palazzo La Pira), questo edificio ospita locali di ritrovo sia presso la Piazza delle Rimembranze sia presso la retrostante area nota come “Zabbatana” (per saperne di più su quest’ultima vedi il link nella pagina precedente), oltre ad un’elegante abitazione privata (quest’ultima attende una precisa destinazione di utilizzo, magari in ambito turistico – ricettivo o culturale). 

Il prospetto principale di Piazza delle Rimembranze è diviso in due ordini orizzontali delimitati ai vertici da eleganti pilastri. L’ordine inferiore presenta al centro un elegante portale arcuato delimitato da pilastrini con capitelli aventi fregi floreali in bassorilievo che sorreggono il basamento dell balcone centrale, a fianco del quale vi sono quattro portoncini sempre di forma arcuata (due pr lato) sopra cui vi sono ghirlande floreali in bassorilievo. L’ordine superiore presenta tre balconi sorretti da mensoloni squadrati e racchiusi da eleganti inferriate in ferro battuto di cui quello centrale avente un’unica apertura rettangolare sormontata da un timpano spezzato che al centro reca un mascherone, di fianco al quale vi sono due piccoli balconcini ad apertura rettangolare, quelli laterali comprendono due aperture rettangolari ciascuno con timpani triangolari di coronamento.

Il prospetto laterale dell’edificio, posto in posizione rialzata, raggiungibile da un’elegante scalinata con artistici balaustrini e delimitato da un’inferriata presenta sei portoncini di forma arcuata con ghirlande in bassorilievo nell’ordine inferiore, mentre in quello superiore vi sono altrettanti balconcini sorretti da mensoloni squadrati, ad apertura rettangolare sormontata da un travone, avente sulla sommità una piccola finestrella circolare.


Il prospetto laterale del Palazzo Pandolfi.

L’area che si affaccia sul mare ossia sulla zona della Zabbatana possiede nell’ordine inferiore sei aperture arcuate, mentre quello superiore è formato da un’ampia veranda che si affaccia sul mare avente sei aperture rettangolari.

Sulla sommità del Palazzo Pandolfi (orlata da eleganti merlature) vi è posta l’ampia terrazza panoramica.

L’interno del Palazzo Pandolfi, lottizzato e suddiviso in varie aree ospitanti ristoranti, pub ed esercizi commerciali nella parte inferiore, mentre in quella superiore è posta la residenza vera e propria avente eleganti stanze abbellite con stucchi, affreschi ed elementi architettonici tardoneoclassici. Da ammirare anche il piccolo ma interessante cortile interno del palazzo.

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