*Pozzallo, Porto di Pozzallo (Porto Commerciale – Porto Peschereccio – Eliporto “Giorgio La Pira”)

Pozzallo

*Porto di Pozzallo
(Porto Commerciale – Porto Peschereccio – Eliporto “Giorgio La Pira”)


Il Porto di Pozzallo visto dalla Zabbatana.

Il Porto di Pozzallo è il più importante scalo portuale della Provincia di Ragusa nonché uno dei principali della Sicilia sudorientale assieme a quelli di Siracusa, Augusta (SR) e Catania.

Esso è raggiungibile dal tratto ammodernato della S.P. 66 (avente due carreggiate separate) che funge da collegamento veloce tra le SS 194 e 115 andandosi quindi a collegare rispettivamente con le città limitrofe di Modica e Ragusa (e quindi col resto della provincia ragusana, volendo anche con quelle di Catania e Caltanissetta), Ispica e la vicina Provincia di Siracusa (tramite la S.P. 46 Ispica – Pozzallo) in cui, presso la città di Rosolini, è posto attualmente il più vicino imbocco autostradale facente parte della A 18 Catania – Siracusa – Gela (in attesa che venga completato il tratto ragusano con svincolo per Ispica e appunto Pozzallo).

La costruzione del Porto di Pozzallo la si deve all’importanza della limitrofa città che anticamente era sede del cosiddetto “Porto Caricatore” dell’antica Contea di Modica (ricadente quasi per intero nell’attuale territorio provinciale) sorto in epoca medievale che fungeva da scalo marittimo utilizzato per il trasporto via mare perlopiù di merci di tipo alimentare (frumento, olio di oliva, vino, ortaggi ecc…) e di persone tra l’antica contea modicana, Malta, l’Africa e altri porti siciliani ed italiani (svolgendo ovviamente anche funzioni pescherecce). Durante i secoli l’antico porto pozzallese continuò a svolgere la sua funzione anche dopo la soppressione della contea avvenuta formalmente nei primi anni dell’800 (seppur attraversando un periodo di crisi). Agli inizi del 900 svolgeva principalmente funzioni pescherecce dato che gli scali più importanti divennero quelli di Catania, Augusta e Siracusa e il “Caricatore” non era più in grado di assicurare i servizi portuali che lo resero importante nei secoli passati. Negli anni del primo dopoguerra con l’avvento del regime fascista e l’istituzione della Provincia di Ragusa (di cui Pozzallo cominciò a farne parte) si ipotizzò della costruzione di un vero e proprio “scalo portuale” moderno per la nascente provincia iblea tant’è che il primo “ufficio navale” pozzallese venne istituito nel 1935, ma con lo scoppio della II guerra mondiale il tutto venne rinviato. Nel secondo dopoguerra in seguito alla ricostruzione della città bombardate e all’avviamento di nuove attività economiche e commerciali si tornò di nuovo a parlare della costruzione dello scalo portuale pozzallese. A partire dagli anni 60 venne cominciato il progetto del nascente scalo marittimo e dagli anni 70 cominciò ufficialmente la costruzione del porto della città di Pozzallo, che terminò alla fine degli anni 80. Il 20 Agosto 2001 venne inaugurata la sede della Capitaneria di Porto di Pozzallo, l’unica ad avere giurisdizione in tutta la costa del ragusano da Santa Maria del Focallo fino ad Acate, passando per gli approdi di Donnalucata, Marina di Ragusa e Scoglitti.

Oggigiorno il Porto di Pozzallo, unico vero e proprio scalo portuale della provincia ragusana, è un attivo porto mercantile in cui attraccano perlopiù navi portacontainer, traghetti e catamarani da e per Malta (questi ultimi appartenenti alla compagnia Virtu Ferries, sito web www.virtuferries.com) e imbarcazioni pescherecce.

Il Porto di Pozzallo si suddivide in Porto Commerciale e Porto Peschereccio.

Il Porto Commerciale di Pozzallo possiede due accessi; uno per l’imbarco per Malta (riportante la dicitura indicante l’imbarco per l’omonima isola) posto nella zona orientale e l’altro per l’imbarco dei container merci collocato in quella occidentale. Comunque sia lo scalo è delimitato da due grossi moli ed è contraddistinto dall’edificio sede della Guardia Costiera e dell’autorità portuale pozzallese posto nella banchina centrale nonché del nuovo “Faro” (attivato nel 2011 in sostituzione di quello posto in Piazza delle Sirene) che segnala ai naviganti la presenza dello scalo portuale pozzallese, mentre nel lungo molo occidentale sono poste grosse gru per il carico e lo scarico dei container dalle navi mercantili; qui è posto anche un piccolo cantiere navale per la riparazione delle imbarcazioni ormeggiate nel porto (per saperne di più visitate i siti www.tsiweb.eu e www.cantierinavaliscala.it). Ad est è collocato l’imbarco per i traghetti per l’isola di Malta.

Nella zona orientale è posto il Porto Peschereccio delimitato da un piccolo molo che separa lo scalo portuale dalla limitrofa spiaggia di Raganzino che parte dalla banchina centrale dello scalo. Qui vi sono ormeggiati i pescherecci appartenenti ai pescatori pozzallesi.

Dal Lungomare Vespri Siciliani, tramite l’imbocco per il Viale Australia (posto in prossimità dell’ingresso alla banchina in cui vi è l’imbarco per Malta) raggiungiamo l’Eliporto di Pozzallo, intitolato a Giorgio La Pira. Si tratta di un piccolo spazio utilizzato come piattaforma d’atterraggio per elicotteri di vario tipo (appartenenti alla “Croce Rossa”, alle forze dell’ordine, ai vigili del fuoco ecc…) la cui costruzione terminò il 5 Ottobre del 2008. Data la vicinanza alla città di Pozzallo e al suo limitrofo porto, l’eliporto pozzallese è un piccolo ma non per questo meno importante attracco aereo utilizzato perlopiù per funzioni sanitarie (tramite la “Croce Rossa”) o militari. A poca distanza dall’eliporto vi sono gli hangar in cui avviene la manutenzione e il rimessaggio dei velivoli utilizzati nei combattimenti.

Per informazioni più dettagliate visitate il sito www.portodipozzallo.it.

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