Pozzallo, Villa Tedeschi (Biblioteca di Pozzallo – Museo Civico – Archivio Storico di Pozzallo – Cappella Gentilizia di Santa Rosalia)

Pozzallo

Villa Tedeschi
(Biblioteca di Pozzallo – Museo Civico – Archivio Storico di Pozzallo – Cappella Gentilizia di Santa Rosalia)

Nel cuore del quartiere noto come “Scaro” è posta l’elegante Villa Tedeschi, considerata come la residenza nobiliare più importante della città pozzallese, appartenente a varie famiglie nobiliari di cui l’ultima fu quella dei marchesi Tedeschi di Modica, da cui prende il nome. La villa è raggiungibile dalla Via Scaro che a sua volta è raggiungibile dal Viale Papa Giovanni XXIII tramite le Vie Quasimodo, Galilei e Cantù, oppure imboccandola dalla Via Rapisardi nei pressi del Lungomare Pietrenere.

La villa sorge presso quello che un tempo era il “Feudo Scaro” appartenente a varie famiglie nobiliari di origini modicane; i primi a detenerlo furono i Bonanno nel 1600, ad essi seguirono i Cuella – Aparo nella metà del 1600, i Lorefice – Platamone nel 1700 e i Lorefice – Polara nel 1800 che, nella persona del Barone Giorgio Lorefice – Polara, fecero erigere l’attuale residenza feudale nel 1852. Dalla famiglia Lorefice – Polara il feudo e la villa passarono poi per via di successione alla famiglia Rizzone – Tedeschi nella figura del Marchese Michele Rizzone – Tedeschi da cui la villa prese il nome. L’ultimo marchese ad abitare la villa fu Corrado Rizzone – Tedeschi che la abbandonò nel 1955 per trasferirsi presso la città di Pozzallo; allora la villa era collocata ancora al di fuori della città. Nel 1979 gli eredi della famiglia Rizzone – Tedeschi vendettero la villa al comune di Pozzallo che, dopo alcuni interventi di restauro, nel 2009 collocarono al suo interno la sede della Biblioteca comunale cittadina oltre ad un piccolo spazio espositivo utilizzato per vari eventi culturali.

L’ingresso alla Villa Tedeschi è posto alla fine di Via Scaro; presenta una cancellata in ferro battuto sorretta da eleganti colonne a capitello corinzio con a lato contrafforti a spirale. Oltrepassato il cancello ci troviamo all’interno del cortile della villa in cui è posto un giardino mediterraneo che funge da area di verde pubblico avente alberi tra cui palme, pini e bagolari.

Qui possiamo ammirare la residenza nota come “Villa Tedeschi” avente un’elegante facciata in stile neoclassico, suddivisa in due ordini orizzontale delimitati da pilastri posti ai vertici. L’ordine inferiore presenta il portale arcuato centrale inquadrato da due pilastri che sorreggono il balcone centrale, mentre a fianco vi sono quattro finestrelle rettangolari (due per lato). L’ordine superiore possiede cinque balconi ad apertura rettangolare di cui quello centrale (sorretto dai pilastri sopracitati) è coronato da un timpano spezzato, mentre gli altri (sorretti da eleganti mensoloni) sono sormontati da travoni lisci. Un elegante frontone cinge l’edificio.

L’interno della Villa Tedeschi possiede eleganti stanze con elementi architettonici e decorativi in stile neoclassico che ospitano sia la Biblioteca Comunale di Pozzallo, sia uno spazio espositivo in cui sono esposte varie opere d’arte di artisti pozzallesi nonché documenti storici dell’amministrazione comunale della città marittima. Nel retro vi sono quelle che erano le stalle e i magazzini della residenza.

Vicino alla Villa Tedeschi vi è posta la Cappella Gentilizia in stile neogotico consacrata a “Santa Rosalia” i cui ingressi sono posti nella zona nordoccidentale del cortile di Villa Tedeschi. Essa venne costruita negli anni 20 per volere del Marchese Corrado Rizzone – Tedeschi che intendeva avere un luogo di culto all’interno della sua proprietà che avesse anche la funzione di “mausoleo sepolcrale” per gli esponenti della sua famiglia. Il progetto venne affidato all’architetto romano Giovanni Raimondi (che progettò anche il Municipio di Pozzallo, l’attuale Palazzo Giorgio La Pira).

La facciata principale della chiesetta è posta all’interno del cortile di Villa Tedeschi; presenta un vestibolo d’ingresso con un profondo portico d’ingresso affiancato da quattro finestre (due per lato) il tutto di forma arcuata; da qui si accede al piccolo sagrato in cui è posta la chiesa vera e propria sulla cui sommità è posta una nicchia campanaria di forma arcuata. Tramite un portale arcuato, si accede alla chiesa. Il prospetto laterale dell’edificio (raggiungibile dalle Vie Scaro e Rapisardi) presenta un’elegante facciata formata da un arco cuspidato d’ingresso delimitato da due nicchie ovali mentre sulla parte superiore vi sono cinque finestre sormontate da una “Croce” in bassorilievo e, sul vertice sinistro, una nicchia campanaria.

L’interno della cappella presenta un’unica Navata avente un elegante Altare Maggiore di fianco al quale vi sono affreschi raffiguranti vari “Santi” di cui la “Madonna col Bambino”, “San Francesco di Assisi” e “San Giovanni Bosco”. Altre opere d’arte poste nella chiesa (come una preziosa statua di “San Giuseppe”) sono state trafugate.

All’interno della cappella vi sono le tombe appartenenti agli esponenti della famiglia Rizzone – Tedeschi in  cui vi sono tumulati i loro resti. Sotto la chiesa, nei pressi della piccola sacrestia, vi è l’accesso ad una cripta sepolcrale sotterranea inutilizzata, avente una ventina di loculi.

Per saperne di più sugli eventi che si tengono presso la Villa Tedeschi e su come e quando visitarla visitate il sito www.bibliotecapozzallo.it.

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