Pozzallo, Passeggiata a mare “Zabbatana” e Vecchio Molo Caricatore

Pozzallo

Passeggiata a mare “Zabbatana” e Vecchio Molo Caricatore

La zona meridionale del centro storico pozzallese è nota col nome di “Zabbatana”, toponimo di origine araba (molto probabilmente dalla parola “Mina’alshshahn”) che significa “Porto Caricatore” e quindi si riferisce all’antico scalo portuale della città pozzallese, che durante il periodo in cui ebbe vita la Contea di Modica fu il principale approdo di quest’ultima. La si può raggiungere dalle Piazze Madonnina (tramite la Via Tevere) e delle Rimembranze.


L’area nota come “Zabbatana” posta sotto la Torre Cabrera, in cui un tempo vi era posto il “Molo Caricatore” di Pozzallo.

Si tratta sicuramente della zona più pittoresca del centro storico pozzallese poiché si presenta come una terrazza sul mare collocata sotto la Torre Cabrera, che si collega alla spiaggia di Pietrenere tramite una passerella di legno che scavalca le rovine dell’antico “Molo Caricatore” ossia l’originario approdo marittimo pozzallese comprendente anche i magazzini per le merci che, come detto prima, era il più importante per la Contea di Modica. Esso venne costruito a partire dal 1391 circa per volere del primo Conte di Modica, Andrea Chiaramonte. Il porto venne migliorato e ampliato dai Conti Cabrera (Bernardo e Giovanni Bernardo, quest’ultimo fece costruire l’attuale “Torre Cabrera”) divenendo il principale approdo marittimo della contea modicana, anche se un anonimo storico siciliano citava questo porto come “mediocre” tra gli altri porti siciliani per quanto riguardava il traffico di merci, in questo caso frumento. Ciononostante il “Caricatore” pozzallese e i suoi magazzini erano sempre colmi di frumento proveniente dall’entroterra della Contea di Modica e di parte delle aree del siracusano, calatino e niscemese, divenendo il più importante porto mercantile dell’estrema punta meridionale della Sicilia sudorientale perlopiù avente anche una discreta riserva idrica data dalle limitrofe sorgenti di Pozzofeto e della Senia (le cui acque erano prelevate dai marinai che si imbarcavano utilizzandole come “riserva idrica” durante i loro viaggi), tant’è che era sempre sotto scacco dei pirati saraceni (quindi tanto “mediocre” non lo era). Per proteggere il porto da questi attacchi venne difatti eretta l’adiacente Torre Cabrera nel 1429 in modo da difendere il porto con più facilità e prevenire attacchi scovando imbarcazioni saracene e no che intendevano nascondersi nella costa ad est di Pozzallo. L’antico “Caricatore”, che subì gravi danni in seguito al terremoto dell’11 Gennaio 1693, comunque sia andò in declino con la soppressione della contea avvenuta alla fine del 1700 vedendosi così scavalcato da altri porti della Sicilia orientale (Siracusa, Augusta e Catania) anche se essendo l’unico vero e proprio porto del ragusano ebbe comunque un buon movimento di merci. Nei primi anni del 900 ebbe semplici funzioni pescherecce. Pozzallo ritornò ad essere importante dal punto di vista portuale solo in seguito alla costruzione del limitrofo Porto commerciale collocato presso l’area di Cala Brigantina, ad ovest della città.

Adiacente al porto vi erano i magazzini collocati ad ovest della Torre Cabrera presso l’area nota come “Balata” che comprendevano grandi edifici con tetto spiovente nonché depositi sotterranei in cui venivano stipate le merci in partenza o in arrivo. Questi depositi vennero demoliti alla fine del secondo dopoguerra in quanto inservibili; al loro posto è stato costruita la Piazza delle Sirene e il Lungomare Raganzino. Alcuni di essi però non sono stati demoliti e sono collocati presso la Torre Cabrera, svolgendo ora la funzione di strutture ricettive (ristoranti, bar – pub e locali notturni).


Un magazzino che faceva parte del “Molo Caricatore” di Pozzallo.

Come detto prima dell’antico molo rimangono solo le rovine scavalcate dalla passerella in legno posta nell’area nota come Zabbatana, piccolo “lungomare” formato da una terrazza sulla spiaggia, adiacente alla Torre Cabrera che comprende anche la veranda del retrostante Palazzo Pandolfi. Qui vi sono locali notturni e vari luoghi di ritrovo data la pittoresca posizione di questa zona da cui si può anche ammirare un ottimo panorama che va dall’area orientale del litorale pozzallese fino alla zona di Santa Maria del Focallo (frazione di Ispica) e del pachinese, nonché dell’imponente molo del moderno Porto di Pozzallo.


Il piccolo Lungomare posto presso l’area della Zabbatana da cui si può godere di un’ottima vista panoramica sulla costa pozzallese.


La scogliera posta sotto questo lungomare.



La passerella di legno posta sotto la Torre Cabrera.

L’area della Zabbatana è inclusa in una una zona di traffico limitato che si presenta colma di turisti, specie nel periodo estivo, divenendo un importante luogo di ritrovo piuttosto frequentato nel periodo estivo. Da ammirare la pavimentazione in pietra locale e le eleganti inferriate in ferro battuto che si affacciano su un mare limpido, pulito e poco profondo.

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