Priolo Gargallo, Chiesa di Santa Maria Immacolata

L’ottocentesca Chiesa di Santa Maria Immacolata, edificata nel 1860 per volere del Marchese Francesco Gargallo, è ubicata tra le Vie Immacolata (area anteriore ad est), Ausiliatrice (lato nord), San Giovanni Bosco (lato sud) e Piazza Domenico Mignosa (lato ovest in cui è collocata la Casa Canonica) in un piccolo spiazzale antistante all’inizio della Via Castel Lentini (la più importante strada del centro storico priolese).

È considerata come la Chiesa Madre della città poiché essa è l’edificio sacro più grande di Priolo (anche se questo titolo spetta alla Chiesa dell’Angelo Custode posta presso la zona dei “Quattro Canti”) di cui questo edificio sacro è posto in posizione scenografica dominando infatti la Via Castel Lentini da cui si può scorgere in maniera nitida. La Chiesa venne danneggiata seriamente durante la II guerra mondiale e, dopo un lungo restauro (in cui sono seguiti lavori di ampliamento finanziati sia dall’ultimo Marchese di Priolo Filippo Francesco Gargallo sia dalla Regione Siciliana), venne riaperta nel Giugno 1967 essendo elevata al ruolo di Parrocchia. Durante gli anni 80 venne abbellita dallo scultore di origini siracusane Antonio Leone divenendo una delle chiese più belle e ricche della provincia aretusea dal punto di vista delle decorazioni interne di tipo scultoreo.


La facciata della Chiesa di Santa Maria Immacolata di Priolo Gargallo.

La facciata della Chiesa è molto particolare, oltre all’elegante portale d’ingresso formato da un travone sostenente una targa in pietra (con cui si attesta che questa è la principale Chiesa della città), la bella vetrata artistica posta nella finestra superiore raffigurante la “Deposizione di Cristo” e il bel frontone (sostenuto da due pilastri che inquadrano la facciata, aventi capitelli di tipo tuscanico) che corona la chiesa, notiamo un gigantesco bassorilievo che copre l’intera facciata e parte del frontone raffigurante “Episodi del Nuovo Testamento” scolpito nel 1986 dallo scultore siracusano Antonio Leone, che abbellisce ulteriormente la facciata della Chiesa. Di fianco vi è il bel campanile coronato da un orologio meccanico.

All’interno la Chiesa presenta tre Navate recanti stupendi bassorilievi in marmo bianco che ritraggono sempre “Episodi del Nuovo Testamento” (sempre opera dello scultore Antonio Leone) che non hanno niente da invidiare a quelli presenti all’interno delle chiese barocche siciliane per la loro bellezza e plasticità.

Qui possiamo ammirare notevoli opere d’arte sacra ottocentesche e contemporanee tra cui lo stupendo Altare Maggiore recante la statua di “Santa Maria Immacolata” e i dipinti posti a fianco di essa; la bella volta affrescata e l’affresco posto nel catino absidale. Nelle Navate laterali vi sono statue dell’800 di cui quelle più importanti che raffigurano “Maria Ausiliatrice”, un “Crocifisso”, (Navata destra) il “Cristo Risorto” e il “Sacro Cuore di Gesù” (Navata sinistra). Da ammirare anche due tele raffiguranti “Ave Maris Stella” (dipinta nel 1897 dal pittore fiorentino Ernesto Bellandi) e la “Sacra Famiglia” (dipinto settecentesco di artista ignoto).


L’interno della Chiesa prima degli interventi di restauro.


L’interno della Chiesa di Santa Maria Immacolata con le decorazioni dello scultore Antonio Leone.


La lavorazione delle sculture.

Per informazioni più dettagliate visitate la pagina facebook della Chiesa di Santa Maria Immacolata.

(foto inviate dallo scultore Antonio Leone).

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