*Priolo Gargallo, Ponte Diddino e Valle dell’Anapo priolese (Area di Grottone – Carancino – Ponte Diddino – Bacino Idroelettrico del Fiume Anapo – Ruderi di Contrada Morghella)

Proseguendo sulla S.P. 25 Priolo – Floridia in direzione della cittadina floridiana, arriviamo presso l’area nota come “Grottone” compresa tra i territori comunali di Siracusa e di Melilli (da questo punto parte anche il sentiero montano noto come “Scala Primosole”, vedi il link sulla pagina precedente per saperne di più) e da qui ci dirigiamo in direzione Floridia costeggiando a destra l’area sud dei Monti Climiti e a sinistra il medio corso del Fiume Anapo posto tra le Contrade Diddino e Carancino.

In questa zona (in cui è presente un sito estrattivo) vi sono alcune rovine rupestri di cui alla nostra sinistra alcune grotte (forse un insediamento trogloditico) posto in uno sperone roccioso a picco sull’Anapo (visibile dalla strada) e alla nostra destra prima i resti di un’antica cava di pietre (derivante da un’antica Latomia greca) e vari ruderi rupestri posti sulle sommità montuose prospicienti alla S.P. 25 Floridia – Priolo (antiche catacombe sicule e anfratti rocciosi utilizzati come ricoveri e rifugi rupestri). Incassate nelle pareti rocciose dei rilievi circostanti è posto un tratto dell’Acquedotto Galermi, condotta di epoca greca che conduce le acque dell’Anapo da Pantalica a Siracusa (il tratto finale dell’acquedotto spunta presso la Grotta del Ninfeo posta dietro il Teatro Greco di Siracusa).

Passato il Torrente Case Mulino (un piccolo ponticello alla cui destra è posta l’omonima cava iblea) che si origina presso il sito di “Castelluccio”, arriviamo presso il bivio con la S.P. 76 Sortino – Floridia (nota anche come “Strata ro Munti” da cui si raggiungono le aree più alte del territorio comunale di Priolo Gargallo) di cui, alla nostra sinistra andando verso Floridia, troviamo il ponte sul Fiume Anapo, noto come “Ponte Diddino”, posto al confine tra i territori comunali di Priolo e Floridia. Attorno a questa zona sono stati rinvenute rovine di epoca tardoellenistico – romana risalenti ad insediamenti rurali formati da edifici a sezione quadrangolare posti all’interno dei limitrofi agrumeti.

Risalendo invece la S.P. 76 arriviamo presso il Bacino Idroelettrico del Fiume Anapo, posto presso la Contrada Morghella in territorio di Priolo Gargallo noto però come “Diga di Solarino” vista la vicinanza a quest’ultima cittadina. Per poterlo ammirare (visto che dall’interno per ragioni di sicurezza è vietato entrarvi) bisogna imboccare la “Traversa Morghella” posta a sinistra del primo tornante sulla S.P. 76. Da questa traversa (anch’essa provvista di tornanti) è possibile ammirare buona parte della diga posta a fianco del Fiume Anapo presso la quale è collocata la centrale idroelettrica che da energia ad alcuni centri limitrofi (Floridia, Solarino, Sortino, Canicattini e Palazzolo). Va detto che di questa centrale fa parte anche un bacino posto presso la Contrada Costa Casino (sempre in territorio di Priolo Gargallo).

Da questa traversa è possibile raggiungere anche l’area montuosa di Contrada Morghella che si affaccia sulla sponda nord del Fiume Anapo che comprende un’antica masseria rurale (Masseria Morghella) facente parte un tempo del vasto Feudo di Costa Casino (appartenente alla famiglia Beneventano del Bosco) nonché varie rovine rupestri poste sul rilievo di cui citiamo la presenza di grotte di vario tipo di cui alcune sembrerebbero essere necropoli di epoca neolitico – sicula composta da tombe a forno di tipo “castellucciano” anche se si tratterebbero di siti rupestri utilizzati come ricoveri per gli animali.

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