Dalla Via Pentapoli imbocchiamo la Via Mostringiano posta alla nostra destra (venendo dall’area di Via Pentapoli – Piazza Giovanni Di Mauro) nella rotatoria posta tra i rifornimenti IP e Q8, risalendola fino all’incrocio con Via Napoli, da cui parte la Via Salso che conduce al quartiere noto come “San Focà” posto a sud di Priolo Gargallo.
Questa moderna area residenziale è chiamata così perché sorge nei pressi dell’omonima Basilica di origine bizantina (raggiungibile dalla Via Salso tramite la Via Reno) che è considerata come il vero e proprio “monumento” più importante di Priolo Gargallo. Questo quartiere molto probabilmente sorge nell’area in cui molto probabilmente era posto l’antico villaggio noto come “Trogylos” che comprendeva anche la Basilica di San Focà. Oggi questo quartiere (posto lungo la Via Salso ad est e ad ovest di essa) presenta moderne case abitative che un tempo facevano parte del cosiddetto “Villaggio Sincat” costruito per ospitare gli operai che lavoravano negli omonimi impianti di raffinazione del petrolio (ora noti come Isab) posti a nord e a sud di Priolo.
Va detto che nei pressi di un agrumeto posto lungo Via Salso sono stati ritrovati i ruderi di un’antica Latomia (cava di pietra di epoca greca) mentre va detto che nell’area ad ovest del quartiere che si affaccia sulla Cava Mostringiano vi sono alcune aree archeologiche di tipo rupestre (visitate il link sulla Cava Mostringiano nella sezione riguardante il territorio ibleo priolese per saperne di più). Degne di nota sono le presenze della Chiesa moderna consacrata a “San Giuseppe Operaio” e del Palazzetto dello Sport sorto alla fine degli anni 80 per ospitare la locale squadra di basket femminile (Trogylos Priolo Basket) che militava fino a qualche anno fa nella maggiore serie italiana.
Infine va detto che qui è posta una grande area di verde pubblico posta lungo le Vie Prati e Pirandello nota come “Piazza Reno”, posta lungo la strada che conduce alla Basilica di San Focà.