Priolo Gargallo, Riserva Naturale Orientata delle Saline di Priolo

Priolo Gargallo

Riserva Naturale Orientata delle Saline di Priolo

Foto panoramica delle Saline di Priolo.

Nei pressi della spiaggia di Marina di Priolo (raggiungibile dalla S.P. 114 andando in direzione “Marina di Melilli – Thapsos”) è collocata la Riserva Naturale Orientata delle Saline di Priolo, considerata come la dimostrazione lampante che, all’interno della martoriata zona industriale ubicata a nord di Siracusa volendo si possono creare aree di un certo interesse biologico e naturalistico. Infatti il 28/12/2000 l’Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente decretò la nascita della “Riserva Naturale Orientata delle Saline di Priolo” che viene data in gestione alla LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) di Priolo Gargallo.

La Riserva delle Saline di Priolo (il cui ingresso è collocato presso la stradina che da Marina di Priolo conduce alla Penisola Magnisi) è posta a nord della centrale elettrica “Archimede” di Priolo Gargallo occupando buona parte del territorio marino priolese posto tra Marina di Melilli, Marina di Priolo, e la Penisola Magnisi andando a formare uno specchio d’acqua di forma triangolare. Esse furono costruite in epoca medievale e da allora non cessarono di produrre sale, finché non venne costruito il polo industriale. Oggigiorno all’interno delle vasche utilizzate per estrarre il sale dall’acqua marina vi sono delle conche di acqua salmastra popolate da  spigole, cefali e anguille colme di numerose specie di piante acquatiche; resta poco dei mulini a vento che pompavano l’acqua del mare all’interno delle saline, mentre possiamo ammirare le antiche case dei “Salinari” (coloro che estraevano il sale dalle saline) che sono divenute aree didattiche e di ristoro per i visitatori.

Qui è possibile osservare numerose specie di uccelli acquatici tra i quali: Fenicotteri Rosa, Sterne, Cormorani, vari tipi di Aironi (specialmente l’Airone Cinerino), Germani Reali, Gallinelle d’Acqua, Cavalieri d’Italia e vari tipi di Trampolieri o Gru, Cicogne, Falchi di Palude e Martin Pescatori, oltre a vari tipi di uccelli, mammiferi, insetti e rettili presenti nel territorio ibleo priolese; anche se va segnalata la presenza di Tartarughe di terra (in via di estinzione). Va detto che questa riserva comprende anche l’area in cui sorgono le rovine della cosiddetta “Guglia di Marcello” (vedi link nella pagina precedente per saperne di più) nonché le rovine di antichi mulini di cui restano intatte le pale motrici spinte dai venti marini che servivano per macinare il sale.

La Riserva Naturale Orientata delle Saline di Priolo dispone di tre capanni in legno utilizzabili  dai turisti, di camminamenti (per consentire la visita anche ai disabili), di aree ristoro, e anche di un museo fotografico ubicato presso la sede legale della riserva (ubicata a Priolo Gargallo in Via Castel Lentini n. 143). Essendo una riserva naturale è severamente vietato sporcarla o accendere fuochi all’interno di essa.

Infine, per poterla visitare bisogna telefonare al numero di telefono della sede delle Saline di Priolo +39 0931 735 026 per prenotare la visita alla riserva, che rimane aperta tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 16.00.

Per maggiori informazioni visitate il sito www.salinepriolo.it o la pagina facebook.

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