*Priolo Gargallo, Presunti Ruderi del Villaggio Bizantino Leon

Priolo Gargallo

*Presunti Ruderi del Villaggio Bizantino Leon

Nelle contrade ad ovest di Priolo Gargallo che si affacciano presso il vallone noto come “Cava Monachella” e lungo le aree di Bondifè al confine con il territorio comunale melillese vi si presume che vi sia esistito il villaggio noto come “Leon”, sorto in epoca greca ma che venne abitato particolarmente in epoca tardoromana – bizantina. Quest’area è raggiungibile dal Viale Annunziata tramite alcuni sentieri che partono dalle le Vie Manzoni (spiazzale di fronte alla Pineta) e dei Greci ed è posta presso una spaccatura posta a nord della Cava Monachella.

Il nome “Leon” (o “Leonte”) venne dato a questo insediamento abitativo che in precedenza era un accampamento militare costruito dall’esercito ateniese durante la sua guerra contro Siracusa (412 a.C. circa) ma che dopo questo conflitto divenne un sito rurale che cominciò ad essere abitato in epoca romana, in maniera particolare dall’epoca tardoromana fino a quella bizantina, il cui sito venne abbandonato in seguito alla conquista araba della Sicilia (e quindi anche dell’attuale Provincia di Siracusa). I resti di questo villaggio (o presunto tale) vennero rinvenuti dall’archeologo canicattinese Santi Luigi Agnello.

Su quest’altopiano sono presenti i basamenti di alcuni presunti edifici dell’antica Leon o “Leonte” (erroneamente noti come “Castel Lentini”, ossia il titolo nobiliare dei Marchesi Gargallo che però si riferisce al “Castellaccio” di Lentini, che per un periodo di tempo fu di proprietà degli avi dei marchesi siracusani) che molto probabilmente erano degli antichi insediamenti di natura rurale, mentre nelle pareti sottostanti l’altopiano vi sono i ruderi di antiche “case – grotta” di epoca bizantina (ma molto probabilmente ricavate da antiche necropoli sicule o ellenistiche) e alcuni piccoli siti cimiteriali formati da Catacombe con ingresso arcuato al cui interno vi sono ancora i loculi sepolcrali del tutto intatti (in passato tutte queste caverne vennero utilizzate come rifugi rupestri o come stalle fortificate).

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