Prodotti tipici del Siracusano, Frutta e Verdura locali

Prodotti tipici del Siracusano

Frutta e Verdura Locali

Cenni generali su frutta e verdura del siracusano

La frutta e la verdura sono due alimenti molto importanti per la Provincia di Siracusa, anche perché essi sono la principale fonte di guadagno (escluso il turismo e le principali attività terziarie) per la popolazione della provincia aretusea. Difatti buona parte delle campagne sono occupate da coltivazioni a campo aperto (dove spiccano anche oliveti, mandorleti, agrumeti e frutteti vari) o in serra (queste ultime ubicate specialmente nell’area territoriale posta tra Siracusa e i comuni più a sud della Provincia, con una particolare diffusione nei territori di Pachino, Rosolini e Portopalo di Capo Passero).


Frutta raccolta in una campagna del siracusano.

Escludendo il “Ciliegino di Pachino”, la “Patata di Siracusa”, le “Fragole di Cassibile”, la “Mandorla di Avola”, i “Fichi d’India di Pedagaggi”, le “Arance Rosse di Lentini e Francofonte” e il “Limone Femminello di Siracusa”, che rappresentano veri e propri prodotti di eccellenza della provincia (vedi i link nella pagina precedente per saperne di più), ora ci occuperemo di tutte le altre specie ortofrutticole coltivate e consumate nel territorio aretuseo, che vengono vendute all’ingrosso ai commercianti della provincia presso il Mercato Ortofrutticolo di Siracusa posto presso la Via Elorina, e da qui venduta nei mercati rionali delle città della provincia o dagli ambulanti che è possibile trovare in quasi ogni angolo delle città aretusee, oppure nelle botteghe di frutta e verdura e nei supermercati, anche se tuttora avviene ancora nei paesi della provincia la vendita ambulante con automezzi (specialmente sull’Ape Piaggio nota come “Lapa” ) in cui in venditore con una cantilena nota come “Vanniata” richiama gli acquirenti girando per le vie cittadine.


Venditore ambulante di frutta e verdura presso Avola.


Frutta, verdura e asparagi selvatici venduti da un ambulante di Buccheri.

Ortaggi

Gli ortaggi non sono altro che le verdure con cui si preparano condimenti, sughi, insalate, contorni e veri e propri “primi e secondi”, interamente a base di verdure fresche e varie. Alcune verdure come la “Sinapa” (senape dei campi), le patate, le carote, i broccoli (“Bruccolu” ) e la “Nivia” (indivia) si apprestano ad essere interamente bollite e consumate con olio e limone; altre come i “Purrani” o “Vurrania” (borragine), la “Cucuzza i sett’anni” (zucchina spinosa), la “Cucuzza gialla” (zucca gialla) e i “Taddi” (tenerumi di zucca), i vari tipi di broccoli (Cavolfiori e “Sparacelli”, questi ultimi simili alle Cime di Rapa, sono noti anche come “Brocculi a mazzi” ), la “Cucuzza longa” (zucchina Lunga), i porri e le cosiddette bietole selvatiche note localmente come “Sacchi Sarbaggi”, “Aggiti”, “Anciti”, o “Aiti” (bietole selvatiche), che si apprestano ad essere cotte in padella con olio d’oliva. Tutti i tipi di lattuga (“Lattuca” ) si apprestano ad arricchire insalate da sole o assieme ad altri ortaggi come pomodorini (“Pummarureddi” ), carote, finocchi (“Finocchiu” o “Finocciu” ), cipolle (“Cipuddi” ), cetrioli (“Citrola” ), melanzane (“Milinciani” o “Mulinciani” ), peperoni (“Pipi” o “Pipicorni” ), asparagi (“Sparici” ), carciofi (“Cacocciuli”, “Carciuofili”, “Cacuocciula” o “Cacuoccili”), cardi (“Carduni” ), . Infine va detto che molte verdure si apprestano ad essere conservate sott’olio (pomodori, melanzane, peperoni, olive ecc…).

Le preparazioni più succulente a base di verdure varie preparate in Provincia di Siracusa sono; i Carciofi ripieni farciti con pangrattato, prezzemolo e formaggio grattugiato; la cosiddetta “Caponata” a base di melanzane, peperoni, pomodori, olive, sedano, cipolle ecc…; la “Parmigiana” a base di melanzane fritte, pomodoro, parmigiano, uova sode e prosciutto; i “Fiori di Zucca” pastellati;  le melanzane ripiene con carne macinata e aromi vari; peperoni, pomodori e zucchine farciti con acciughe, tonno, pecorino e pangrattato; le cipolle gratinate in forno con pecorino e pangrattato; varie preparazioni a base di patate (tra cui le crocchette e il cosiddetto “Gattò”) le varie verdure cotte alla griglia (pomodori, cipolle, melanzane, carciofi e peperoni); le melanzane “a cotoletta” (impanate e fritte) e tante altre.

Peperoni coltivati nel siracusano.


Zucchine lunghe coltivate in provincia.


Tenerumi di zucca.


Melanzane coltivate a Cassibile.


Carciofi locali.


Il Pomodoro di Pachino.


La Patata Novella di Siracusa.


Zucchine verdi coltivate in serra.


Melanzane coltivate presso Pachino.


Porri locali.


Le Zucchine spinose.


Zucca gialla locale.


Insalata di Agrumi e Verdura mista.


Pomodori ripieni con tonno, acciughe e mollica tostata.


Peperoni ripieni con pangrattato, tonno e acciughe.


Melanzane al forno con pomodoro “Ciliegino” e olive.


Patate al forno.


Melanzane al forno.


Melanzane ripiene con carne macinata e pangrattato.


Melanzane arrostite sott’olio.


La tipica “Parmigiana” di Melanzane.


Finocchi infornati.


Carciofi ripieni con mollica e formaggio.


Cipolle gratinate.


Zucchine infornate.


Caponata con verdure miste.


Peperoni fritti.


Olive arrostite sulla griglia.

Tra gli ortaggi conservati sott’olio è giusto citare le “Olive alla Stemperata” (dove oltre a succulente olive verdi vi sono anche carote, cipollette, cavolfiori, sedano e peperoncino), le “Olive a Pollastrella”, le melanzane arrostite, i carciofi e pomodori secchi, oltre a creme (di melanzane, carciofi, zucche, olive, pomodoro ecc…), “Pesti” (a base di frutti secchi come mandorle, pistacchi o di pomodoro secco ecc…) e preparati di vario tipo, tutti a base di olio extravergine di oliva.


Varie conserve di verdure sott’olio.

Frutta

La frutta, così come nelle altre regioni d’Italia, è consumata tradizionalmente a fine pasto anche in Provincia di Siracusa per il semplice motivo di “Luari u sapuri ro mangiari” (ossia togliere dalla bocca il sapore di un primo o secondo piatto). Ora citeremo tutta la frutta (anche quella non coltivata nelle nostre zone, ma ugualmente apprezzata e consumata) per capire a quale preparazione essa si appresta, escludendo ovviamente il consumo alla fine dei pasti. Molta frutta come albicocche, mele cotogne, fichi e agrumi viene utilizzata per confezionare rispettivamente confetture (tra cui la “Cutugnata” a base di mele cotogne) e marmellate. La cosiddetta frutta esotica (kiwi, banane, ananas ecc…) va a formare assieme a pesche (“Pessichi” ), pere (“Pira” ), mele (“Puma” ), albicocche (“Cuccuova” ), fragole, uva (“Racina” ) ecc… la cosiddetta “Macedonia”. Con le bucce delle arance si possono fare i canditi. Con meloni, angurie e altri tipi di frutta si possono fare ottimi gelati. Con fragole, limoni, pesche, mandorle, gelsi ecc… possono essere fatte le granite. Bisogna dire che alcuni tipi di frutta possono essere anche cotti, come le pere (i cosiddetti “Pira Ugghiuti” ) e le cotogne (quest’ultime possono essere cosparse nello zucchero o no). Infine va fatto notare che anche i limoni ed i cedri vengono mangiati (cosa che sembrerebbe impossibile visto il sapore altamente acido del limone), in particolar modo il cedro (chiamato anche “Bastarduni” ) poiché anche se possiede una polpa aspra ha la buccia (chiamata “Muddicuni” ) piuttosto dolce. E’ molto diffuso il consumo di frutta autoctona come carrube, gelsi, fichi, nespole e melograni. Per saperne di più su molte di queste preparazioni, visita la sezione “I dolci della Provincia”.


Il Limone Femminello di Siracusa.


Fragole di Cassibile.


Arance Rosse di Lentini, Carlentini e Francofonte.


Carrube di Rosolini.


Fichi precoci o “Sangiovannari”.


Fichi neri raccolti a Noto.


Mandarini raccolti ad Avola.


Prugne raccolte a Floridia.


Fichi tardivi.

Cachi raccolti a Palazzolo Acreide.


I Fichi d’India di Pedagaggi.


Arance raccolte a Noto.


Fichi d’India raccolti a Rosolini.


Limoni raccolti a Siracusa.


Arance raccolte a Francofonte.


Macedonia di frutta.

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