*Roccazzo, Cava e Torrente Paratore (confluenza con i Torrenti Para, Mazzarronello e Sperlinga – Diga di Mazzarronello – Confluenza col Fiume Dirillo)

Roccazzo

*Cava e Torrente Paratore
(confluenza con i Torrenti Para, Mazzarronello e Sperlinga – Diga di Mazzarronello – Confluenza col Fiume Dirillo)

Il Torrente Paratore è, dopo il Fiume Dirillo, il più importante corso d’acqua dell’area limitrofa alla frazione chiaramontana di Roccazzo, scorrendo a nord della medesima e separandola dall’area della località nota come “Sperlinga” (anch’essa frazione del comune di Chiaramonte Gulfi).

Esso si origina dalla confluenza tra i Torrenti Para, Sperlinga e Mazzarronello presso l’area nota come “Fossa Rotonda” per poi scorrere a sud di quest’ultima contrada venendo incanalato all’interno di un piccolo bacino artificiale noto come “Diga di Mazzarronello”, per poi immettersi presso il Fiume Dirillo a nord dell’area di Scornavacche. Il torrente veniva anche chiamato “Fiume di Akrillai” o “di Gulfi” dato che lambiva le omonime aree urbane che hanno dato vita all’odierna città di Chiaramonte Gulfi.

Il tratto iniziale del Torrente Paratore è posto ad est della confluenza tra i Torrenti Sperlinga e Mazzaronello ed è rappresentato dal tratto occidentale del Torrente Para, corso d’acqua che si origina in Contrada Ferriero e sudest di Chiaramonte Gulfi ricevendo le acque del Torrente Aranci (alimentato dai Torrenti Santa Lucia, Cava Piana e Morana posti a nord della città chiaramontana) ad ovest del Villaggio Gulfi venendo scavalcato dalla SS 514 Ragusa – Catania e dalle S.P. 5 Vittoria – Cannamellito – Pantaleo e S.P. 6 Gulfi – Prete Paolo – Pantaleo, lambendo come detto in precedenza, l’area a nord di Roccazzo. Il letto di questo tratto del torrente lo si può raggiungere da varie traverse a nord della S.P. 3 Sottochiaramonte – Acate andando in direzione della città chiaramontana e seguendo poi le indicazioni per le Contrade Geraldo, Pantaleo, Prete Paolo ecc…; molte di esse arrivano presso il greto del torrente che presenta un discreto scorrimento idrico essendo ben alimentato da varie sorgenti.

A nordovest di Roccazzo vi è la sopracitata confluenza tra i torrenti Para, Sperlinga e Mazzarronello presso la Contrada Fossa Rotonda che si può raggiungere da una traversa posta a nord di Roccazzo collocata alla nostra sinistra sulla S.P. 5 venendo da sud o dalla traversa che costeggia un impianto serricolo collocata sulla S.P. Sottochiaramonte – Acate andando verso la città acatese (oltrepassando la Villa dei Baroni di Montesano). In ogni caso troviamo dei sentieri che ci conducono presso questa zona circondata da campi coltivati, vigneti e agrumeti colma di varie cisterne e canalizzazioni idriche. In verità in questa zona è posta la confluenza tra i torrenti Para e Sperlinga che danno origine al Torrente Paratore, mentre lo sbocco del Torrente Mazzarronello è posto poco più a nord (immettendosi presso il Torrente Sperlinga) ed è raggiungibile dalla “Traversa Mazzarronello” posta in località Sperlinga (incrocio con la Via Santa Rita, andando poi verso sinistra in direzione “Mazzarrone” venendo da Roccazzo). Questa zona sembrerebbe interessante dal punto di vista archeologico data la vicinanza ai siti di Scornavacche e della Valle del Fiume Dirillo, solo un attento studio delle aree circostanti potrebbe riportare alla luce eventuali ruderi e reperti.

Comunque sia il Torrente Paratore ad ovest di Roccazzo bagna le aree di Piraino a sud e di Mazzarronello a nord immettendosi in una conca in cui è stato creato uno sbarramento che da vita all’invaso noto come “Diga di Mazzarronello” in cui è posto un piccolo laghetto artificiale utilizzato come importante riserva idrica. L’accesso a questo invaso artificiale, posto al termine della “Traversa Mazzarronello” raggiungibile dalla S.P. 3 ad ovest di Roccazzo andando in direzione Acate – Gela fino al bivio per la Contrada Piraino andando in direzione di quest’ultima, è vietato per motivi di sicurezza; comunque sia questo bacino lo si può ammirare dall’alto dall’accesso alla sopracitata traversa (racchiusa da una sbarra). Oltre a ciò vi è una lussureggiante macchia mediterranea che ricopre i terrazzamenti di questa zona, comprendente a poca distanza il sito archeologico di Contrada Scornavacche (vedi link nella pagina precedente per saperne di più).

Al confine tra il territorio comunale di Chiaramonte Gulfi e Mazzarrone è posta la confluenza tra il Torrente Paratore e il Fiume Dirillo posta tra le Contrade Mazzarronello, Scornavacche e Piano Arcieri, che si può raggiungere dalla S.P. 3 o dalla traversa per Contrada Piraino andando in direzione dell’Agriturismo Scornavacche prima e verso Mazzarrone per poi, superata una serie di tornanti, raggiungere il bivio per la Contrada Sperlinga andando in direzione di quest’ultima. Qui, sotto i rilievi di Scornavacche, è posta la confluenza tra il Torrente Paratore e il Fiume Dirillo, circondata oltre che da folti canneti, anche da campi coltivati e da vigneti (e che si può ammirare dalla S.P 4 per Mazzarrone, che in territorio catanese a nord del Dirillo è nota come S.P. 150). Lungo quest’area fluviale vi sono posti anche impianti di sollevamento idrici e resti di antiche condutture per canalizzare le acque dei corsi acqua. Nei rilievi limitrofi lungo la strada che conduce alla frazione chiaramontana di Sperlinga (e quindi anche alla S.P. 5) vi sarebbero anche rovine archeologiche riconducibili ai siti neolitici di Piano Arceri e all’insediamento greco di Scornavacche, conducendoci presso l’altopiano di Mazzarronello, un tempo appartenente alla vicina cittadina di Mazzarrone e anch’essa importante dal punto di vista ambientale, agricolo e, volendo anche archeologico. Da questa strada infine possiamo ammirare un ottimo panorama della cava in cui scorre il Torrente Paratore.

Torna indietro

Torna alla pagina principale di Chiaramonte Gulfi