Roccazzo
Area Rurale e tenute feudali di Mortilla
(Mortilla Piccola – Mortilla Grande – Masseria Secolo – Masseria Occhipinti)
L’area immediatamente a sudovest di Roccazzo è nota come “Contrada Mortilla” ed occupa buona parte del confine tra i territori comunali di Chiaramonte Gulfi e Comiso (in particolare con le sue frazioni Pedalino e Quaglio). Quest’area è raggiungibile tramite la S.P. 5 Vittoria – Cannamellito – Pantaleo (andando da Roccazzo in direzione di Comiso e Vittoria) fino alla rotatoria con la S.P. 30 Rinelli – Coffitello, percorrendo quest’ultima andando in direzione “Acate – Gela – Pedalino”.
L’area di Mortilla, che oggi si presenta interessata dalle coltivazioni di agrumi, uva e olive, apparteneva ai Baroni Melfi che erano i feudatari del limitrofo Feudo di Pedalino, che un tempo faceva parte del territorio comunale chiaramontano. Infatti qui sono posti molti casali rurali e masserie in stile rustico di cui alcuni collocati presso la S.P. 5 che ospitano appartamenti privati, posti prima della sopracitata rotatoria.
Le masserie più importanti sono comunque rappresentate dalle tenute feudali di “Mortile Piccola”, “Mortilla Grande” e dalle Masserie “Secolo” e “Occhipinti”.
La masseria di Mortilla Piccola è posta sulla S.P. 30 (andando in direzione di Pedalino) presentandosi come un insieme di bassi caseggiati di tipo rurale in stile rustico con semplici elementi architettonici (aperture d’ingresso e finestre) comprendenti le abitazioni dei “Massari”, le stalle, i fienili e i palmenti. Questa masseria è di proprietà privata ed è limitrofa ad un appezzamento agricolo.
Percorrendo verso nord una traversa sterrata posta dopo la masseria (posta alla nostra destra sulla S.P. 30) oppure ancora meglio, dalla S.P. 5 venendo sempre da Roccazzo, imbocchiamo una traversa posta alla nostra destra (posta dopo quella che conduce alla Villa Zottapera, prima dell’incrocio con la S.P. 30) delimitata da varie villette e da pali della luce recanti dei lampioni, raggiungiamo la tenuta nota come “Mortilla Grande” sede di una piccola casa vacanze nota come “Casa del Gelsomino” (per saperne di più clicca qui). Essa è formata da casali rustici provvisti di verandina che si affacciano sulla stradina, divisi da una mulattiera chiusa da un cancello, che conduce al nucleo più antico della masseria comprendente sempre edifici in stile rustico comprendenti sempre le abitazioni dei contadini e dei “Massari”, stalle e fienili.
Tornati sulla S.P. 30 percorriamo una traversa semi sterrata posta a sud della Masseria Mortilla Piccola, oppure presso la S.P. 5 (venendo sempre da Roccazzo) non appena superiamo la rotatoria con la S.P. 30, imbocchiamo la traversa alla nostra destra di fronte all’azienda vitivinicola “Mortilla” per raggiungere poi la sopracitata traversa. In ogni caso dovremmo raggiungere un casale diroccato nota come “Masseria Secolo”, formato da una casa colonica esterna e dalla vera e propria “masseria” di tipo fortificato il cui cortile interno è raggiungibile da un elegante portico. Qui possiamo ammirare le stalle, i magazzini e le abitazioni dei “Massari”.
Poco più a sud, seguendo questa strada (costeggiando alcuni casali ormai diroccati), troviamo un ampio casale di colore rosso restaurato e di proprietà privata noto come “Masseria Occhipinti” che molto probabilmente un tempo apparteneva all’omonima famiglia comisana, ma che ora svolge tuttora le funzioni di “residenza – caseggiato agricolo”. Si presenta come un grosso caseggiato con portico d’ingresso arcuato che conduce al cortile interno in cui si affacciano residenze, stalle, magazzini e anche una piccola “Cappella”.
L’area di Mortilla, presentante vari appezzamenti agricoli e vari caseggiati rurali, è anche interessante dal punto di vista paesaggistico in quanto da qui si possono ammirare nitidamente i rilievi iblei facenti parte dell’area settentrionale della Provincia di Ragusa.
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