Roccazzo, Villa dei Baroni Cultrera di Fontanazza

Roccazzo

Villa dei Baroni Cultrera di Fontanazza

Proseguendo per la S.P. 3 Sottochiaramonte – Acate in direzione della città acatese venendo da Roccazzo, entriamo nella località di Contrada Fossa Rotonda nota come “Fontanazza”. Superando un impianto serricolo alla nostra destra notiamo una traversa con la dicitura “Contrada Fontanazza”; proseguendo per questa strada arriviamo di fronte alla Villa dei Baroni Cultrera di Fontanazza, meglio nota come “Villa Fontanazza”. Questa tenuta feudale settecentesca apparteneva al ramo baronale della famiglia Cultrera che possedeva un piccolo feudo posto presso quest’area iblea collocata poco più a nord della borgata agricola di Quaglio (posta in territorio comisano e raggiungibile sempre dalla S.P. 3). La residenza è di proprietà privata ed è utilizzata tuttora come vera e propria “azienda agricola”.

La villa è circondata da vari caseggiati in stile rustico ospitanti granai, magazzini, stalle e vari casali di tipo rurale. Essa si presenta come una palazzina in stile rustico ed è caratterizzata da sei imponenti pilastri che poggiano su robusti contrafforti bugnati, il cui prospetto è suddiviso in due ordini orizzontali. L’ordine inferiore reca al centro due aperture arcuate, affiancate da due finestre rettangolari e da due portoni laterali posti sul vertice della facciata. L’ordine superiore reca due finestre arcuate sui corrispettivi portoni, affiancati da quattro finestre balconate di forma rettangolare. Da ammirare i balconi laterali e la veranda posteriore della villa.

L’interno presenta grandi stanze con elementi architettonici settecenteschi in stile rustico che si affacciano presso i cortili interni della tenuta.

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