Roccazzo, Villa Iannizzotto

Roccazzo

Villa Iannizzotto

Percorrendo da Roccazzo la S.P. 5 Vittoria – Cannamellito – Pantaleo in direzione Comiso – Vittoria, arriviamo presso la rotatoria con la S.P. 30 Rinelli – Coffitello andando in direzione “Ragusa – Catania – Chiaramonte Gulfi” e da qui imboccare la quinta traversa alla nostra sinistra posta di fronte ad un agrumeto delimitato da un cancello verde (facilmente individuabile anche per chi viene dalla Contrada Coffa e in particolare dalle S.P. 7 Comiso – Chiaramonte e dalla SS 514 Ragusa – Catania). Seguendo questo sentiero posto in Contrada Ponte Biviere arriviamo presso la Villa Iannizzotto, una grande masseria che con molta probabilità un tempo apparteneva ad una famiglia baronale della zona posto presso le aree di Mandredonna, Ponte Biviere e Coffitello facente capo a questa tenuta feudale, che passò poi alla locale famiglia Iannizzotto. La masseria nota anche come “Casa Bivieri” ha svolto funzioni agrituristiche.

La Villa Iannizzotto si presenta come una “masseria fortificata” settecentesca il cui accesso è delimitato da un portico d’ingresso che conduce presso il cortile in cui si affaccia la tenuta, contraddistinta da un grande edificio di due ordini orizzontali a frontone triangolare. Il prospetto principale reca un elegante portico di accesso su cui è posta un’elegante veranda, mentre il prospetto meridionale è contraddistinto da un cortile interno in cui si affaccia un’elegante veranda a frontone triangolare recante al centro un elegante portico arcuato affiancato da quattro aperture rettangolari (due per lato), mentre nell’ordine inferiore vi sono quattro aperture rettangolari.

L’interno della villa presenta eleganti stanze con elementi architettonici e decorativi settecenteschi.

Attorno alla villa possiamo ammirare i caseggiati rurali che facevano parte del feudo, oltre ad un’interessante torretta di guardia.

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