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Rosolini
Ex Carcere di Rosolini
Lungo il tratto di Via Sipione posto ad occidente della Chiesa del Santissimo Crocifisso, presso il numero civico 79 della medesima strada tra le Vie Silvio Pellico, Giovanni Pascoli e Trieste troviamo l’edificio che un tempo fu la sede del Carcere di Rosolini.
La costruzione che un tempo era sede dell’ex Carcere Mandamentale cittadino, venne adibita a istituto scolastico, mentre oggi ospita vari uffici comunali.
L’edificio ha subito un rifacimento che ha alterato l’originario assetto architettonico.
Un tempo esso recava quattro prospetti ad unico ordine, di cui quello principale di Via Sipione si presentava interamente bugnato essendo delimitato da pilastri ai vertici e da una zoccolatura del medesimo tipo (quest’ultima posta nella parte inferiore dell’edificio).
Al centro vi era posto un corpo in cui era ubicato il portale arcuato, affiancato da otto finestre rettangolari (quattro per lato).
In seguito al sopracitato rifacimento, è stato costruito un moderno ordine superiore in cemento sorretto da sei pilastri e avente nove finestre rettangolari, che funge anche da “vestibolo” che copre l’originario accesso arcuato dell’edificio.
Oggigiorno solo parte dell’originario ordine inferiore è stata preservata, con le finestre che sono state ampliate.
Il sopracitato prospetto si affaccia presso un giardino delimitato da inferriate, raggiungibile da un cancello d’ingresso.
Il prospetto di Via Silvio Pellico reca sempre la parte originaria dell’edificio corrispondente all’ordine inferiore che ad oggi reca una finestra arcuata e due arcate (ormai murate), mentre il moderno ordine superiore reca quattro finestre rettangolari.
Il prospetto di Via Giovanni Pascoli reca nell’ordine inferiore una finestra arcuata ed un accesso di forma rettangolare, e cinque finestre moderne rettangolari sull’ordine superiore.
Il prospetto di Via Trieste corrispondente al retro dell’edificio, oltre ad una finestra rettangolare posta sul vertice limitrofo alla Via Giovanni Pascoli, non presenta nessun particolare architettonico.
Gli interni dell’edificio recano elementi architettonici del vetusto Carcere ancora in parte riscontrabili presso le stanze del piano inferiore, mentre al piano superiore gli interni sono complessivamente in stile moderno.