Rosolini, Festa di San Giuseppe

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Rosolini

Festa di San Giuseppe
(Festa Liturgica di San Giuseppe – Palio di San Giuseppe – Festa Esterna e Processione di San Giuseppe)

La Festa di San Giuseppe è una delle più importanti manifestazioni religiose della città di Rosolini al pari delle feste della “Croce Santa”, di “San Luigi Gonzaga” e del “Sacro Cuore”, essendo anche una delle maggiori festività religiose della Provincia di Siracusa per i suoi riti sacri e ovviamente per le sue tradizioni popolari.

“San Giuseppe” è il “Protettore di Rosolini”, ragion per cui questo “Santo” è particolarmente amato, venerato e festeggiato molto fastosamente nella cittadina rosolinese.

La festività consacrata al “Santo Padre di Cristo” comprende la ricorrenza liturgica del 19 Marzo comprendente solenni Messe celebrate presso la Chiesa Madre della cittadina rosolinese.

La Domenica limitrofa alla suddetta data (o il 19 Marzo stesso se ricadente di Domenica), si tiene la “Festa Esterna” che comprende il “Palio di San Giuseppe” ossia la “cavalcata votiva” in cui sfilano molti carretti siciliani seguita dalla folcloristica asta, e la Processione del simulacro raffigurante il “Santo Falegname” allietata dagli immancabili fuochi pirotecnici e da spettacoli ed eventi di vario tipo.

Il culto rosolinese a “San Giuseppe”

La figura di “San Giuseppe” (per saperne di più sulla sua vita clicca qui) è molto venerata a Rosolini, la cui cittadinanza era ed è ancora rappresentata da gente che pratica il lavoro della terra o artigianale, e che giustamente si affida alla “Provvidenza” del “Santo Padre di Cristo”.

Il culto rosolinese in onore di “San Giuseppe” è comune ad altri centri limitrofi, specie quelli del ragusano.

Esso risalirebbe al periodo della fondazione della cittadina rosolinese quando venne costruita una piccola chiesa a Lui consacrata.

Secondo alcune fonti storiche, il culto a “San Giuseppe” sarebbe stato introdotto da “Massari” originari delle terre di Pachino, che andarono ad abitare l’area orientale dell’antico feudo rosolinese (a testimonianza di ciò rimane la strada nota come “Via Pachinello” che riprende il nome della poco distante cittadina).

Questa stessa comunità si prodigò alla costruzione dell’odierna Chiesa Madre consacrata appunto a “San Giuseppe”.

Infatti il culto al “Santo Falegname” andò a consolidarsi proprio in occasione della costruzione della Chiesa Madre cittadina, terminata durante la prima metà del secolo 1800 (anno 1840).

Per il suo culto che divenne ben radicato all’interno del tessuto sociale cittadino, “San Giuseppe” è stato proclamato “Protettore di Rosolini”, poiché gran parte della cittadinanza dedita ai lavori artigianali o agricoli, come è stato detto in precedenza si affidava alla “Provvidenza” del “Santo Patriarca”.

Proprio per questo il “Santo Padre di Cristo” è molto venerato e festeggiato all’interno della città rosolinese.

La festività inoltre annunzia l’inizio della primavera andando a precedere il periodo pasquale, in quanto essa si svolge nel periodo della “Quaresima”.

I riti folcloristici più peculiari di questa festività che si tengono la Domenica della “festa esterna” (limitrofa alla data del 19 Marzo) sono la sfilata di carretti siciliani nota come “Palio” o “Cavalcata”, con la quale si raccolgono i doni da vendere all’asta benefica che va a precedere la Processione del simulacro di “San Giuseppe”.

Va citata anche la “Processione di Gesù Bambino” che si tiene per le strade del centro rosolinese la sera del Sabato di Vigilia che precede la Domenica in cui si tiene la Festa Esterna in onore di “San Giuseppe”.

In alcune case avviene ancora l’allestimento delle “Tavole di San Giuseppe”, ossia Altari sui quali vengono poste forme di pane votivo e vari piatti tipici della tradizione locale.

In passato si svolgeva il rito della “Cena di San Giuseppe”.

Esso consisteva in un corteo capeggiato da tre figuranti che interpretavano la parte della “Sacra Famiglia”, che mediante un sorteggio venivano scelti tra i ceti poveri della cittadina rosolinese.

Il marito, la moglie e il figlio impersonavano rispettivamente (e ovviamente) “San Giuseppe”, “Maria” e “Gesù Bambino”.

Durante lo svolgimento di questo corteo, venivano raccolti molti prodotti alimentari offerti poi alla medesima famiglia.

Ai membri della “Sacra Famiglia”, dopo il corteo svoltosi lungo il centro storico rosolinese, veniva offerta pubblicamente una cena molto abbondante che si teneva presso la Piazza Garibaldi.

La “Cena di San Giuseppe” è stata organizzata fino agli anni 1950, e da allora questa usanza è andata perduta.

Nonostante ciò durante la sopracitata sfilata a cavallo vengono ugualmente raccolti comunque beni di prima necessità per le famiglie bisognose, assieme ai doni che successivamente verranno venduti durante la folcloristica asta che si tiene nel pomeriggio presso la Piazza Garibaldi.

Tra essi vi sono molti prodotti tipici rosolinesi tra cui i “Cavati” (un formato di pasta simile ai “cavatelli”), il votivo “Pane di san Giuseppe” tra cui i formati noti come i “Cuciddati” (simili ad una ciambella) e i “Nciminati” (una grossa pagnotta dalla consistenza morbida).

A ciò si aggiunge la focaccia nota come “A Facci ri Veccia” (condita con sale, olio e origano), “U Iaddu Cinu” (pollo intero disossato, farcito al suo interno con riso, uova sode, le interiora dello stesso animale assieme a carne macinata, pangrattato, sale e pepe) cotto in brodo talvolta al formato di pasta casereccia noto come “Tagghiarini” (più o meno simile ai “maltagliati”).

Vanno citati infine i vari dolciumi quali i “Gnuocchili” o “Pagnuccata” (palline dolci fritte a base di farina di grano tenero, ricoperte da abbondante miele e cosparse con zucchero colorato).

Molte di queste preparazioni vengono poste sulla “Tavola di San Giuseppe”, al centro della quale figura un’immagine del “Santo Patriarca”.

Il culmine della festività rimane comunque la Processione della statua di “San Giuseppe”, che dalla Chiesa Madre di Piazza Garibaldi viene condotta in corteo per le vie della cittadina rosolinese, seguita da molti fedeli, essendo salutata inoltre da accensioni pirotecniche.

I festeggiamenti in onore di “San Giuseppe”

La Festività Liturgica di “San Giuseppe” (19 Marzo)

Il 19 Marzo, dopo un periodo preparatorio di nove giorni noto come “Novena di San Giuseppe” che inizia l’11 Marzo e comprende la recita del Rosario alle ore 18.30 e la celebrazione della Messa delle ore 19.00 all’interno della Chiesa Madre di Rosolini, viene celebrata la “Festa Liturgica” in onore del “Santo Protettore” della cittadina.

Il simulacro che raffigura “San Giuseppe”, posto sull’Altare Maggiore della chiesa sin dalla Domenica che precede i festeggiamenti in generale, viene onorato dai molti devoti che accorrono all’interno del principale edificio sacro rosolinese.

Di mattina alle 07.00 iniziano le Lodi mattutine che precederanno la solenne Messa delle ore 07.30. 

Di sera alle ore 19.00 si tiene la solenne Messa vespertina a cui di solito partecipa il Vescovo della Diocesi di Noto che conclude la ricorrenza liturgica in onore di “San Giuseppe”.

La festa liturgica del 19 Marzo si conclude con vari eventi parrocchiali (se in programma).

La Festa Esterna di “San Giuseppe” (Domenica limitrofa al 19 Marzo)

L’inizio delle celebrazioni, la “Novena” e “Triduo di Preparazione”

A prescindere dal giorno in cui ricade la “Festa Liturgica” del 19 Marzo, Rosolini si prepara alla solenne “Festa Esterna” in onore del Protettore “San Giuseppe”.

Il periodo preparatorio si apre l’11 Marzo con l’inizio della recita della sopracitata “Novena” (i nove giorni che precedono appunto la data del 19 Marzo) che comprende la recita del Rosario alle ore 18.30 e la celebrazione della Messa delle ore 19.00.

In questi giorni vengono montate le artistiche luminarie all’interno della cittadina rosolinese.

La Domenica che precede la settimana dei festeggiamenti, verso le ore 18.15 / 18.30 avviene l’esposizione del simulacro di “San Giuseppe” tra la gioia dei fedeli presenti presso l’Altare Maggiore della Chiesa Madre cittadina, seguita dalla solenne Messa delle ore 19.00.

Nei giorni seguenti, vengono celebrate solenni Messe alle ore 18.30, seguite da vari eventi parrocchiali che variano a seconda del programma annuale della festa.

Il Giovedì che precede i festeggiamenti inizia il “Triduo di Preparazione”, ossia i tre giorni che vanno a precedere la Domenica in cui “San Giuseppe” verrà condotto in Processione.

In questi giorni, presso la Chiesa Madre di Rosolini vengono celebrate le mattutine alle ore 06.30, oltre alla Messa delle ore 18.30. 

Il primo giorno del Triduo (Giovedì), prevede la Messa per gli ammalati delle ore 10.00 che viene celebrata presso la Chiesa Madre, oltre ad eventi parrocchiali che quasi sempre si tengono a partire dalle ore 20.00 presso l’Oratorio “Buon Pastore” di Via Maltese.

Il secondo giorno del Triduo (Venerdì), dopo la Messa delle ore 18.30, a partire dalle ore 19.30 si tiene un concerto organizzato dai seminaristi che frequentano il Seminario della Diocesi di Noto.

La Vigilia della Festa e la “Processione di Gesù Bambino”

Il Sabato che precede la Festa di San Giuseppe, terzo ed ultimo giorno del “Triduo di Preparazione”, ricorre la solennità della Vigilia dei festeggiamenti in onore del “Santo Protettore” di Rosolini.

I riti cominciano alle 07.30 con la solenne Messa mattutina presso la Chiesa Madre di Rosolini.

Alle ore 17.30 di pomeriggio (o alle 18.30), dalla Chiesa Madre di San Giuseppe, inizia la “Processione di Gesù Bambino”.

Il piccolo simulacro, accompagnato dai bambini del catechismo oltre che da un discreto numero di fedeli, uscendo dalla chiesa percorrerà la Piazza Garibaldi e le Vie Manzoni, Dante Alighieri, Sipione e il Corso Savoia,  per poi ritornare presso la Piazza Garibaldi e rientrare nuovamente in Chiesa Madre.

Al termine della Processione dopo il Rosario e le consuete preghiere comunitarie si terrà una solenne Messa alle ore 19.00 / 19.30.

La serata della Vigilia si concluderà con uno spettacolo musicale curato da artisti locali, che ha inizio alle ore 21.00.

La Domenica di Festa in onore di “San Giuseppe”

Il “Palio di San Giuseppe”

La Domenica limitrofa alla data del 19 Marzo (o il 19 Marzo stesso se ricadente di Domenica), inizia la tanto attesa “Festa Esterna” in onore di “San Giuseppe”.

con lo sparo alle ore 07.15 di vari colpi di cannone che annunziano ai rosolinesi l’arrivo del giorno tanto atteso consacrato al culto di “San Giuseppe”, ossia la festività vera e propria con cui si festeggerà il “Padre di Cristo” secondo il folclore e le tradizioni rosolinesi.

 Per tutta la mattinata in Chiesa Madre vi saranno celebrate Messe solenni in onore di “San Giuseppe” alle ore 07.30 e 10.30, alle quali presenzieranno moltissimi devoti.

Nel frattempo la banda musicale cittadina, accompagnata da un gruppo di artistici carretti siciliani tradizionali, accompagnerà la raccolta dei “Doni a San Giuseppe” che inizierà alle ore 08.30 e continuerà per le vie cittadine per buona parte della mattinata.

I doni raccolti verranno venduti durante la pomeridiana “Asta di San Giuseppe”.

Alle 11.00 / 11.30 di mattina lungo la Via Manzoni si svolgerà il folcloristico “Palio di San Giuseppe”.

Esso verrà aperto da un corteo in vestiti d’epoca tra cui spiccano giocolieri, sbandieratori e trombettieri.

Seguirà la lunga sfilata composta dai variopinti carretti siciliani, trainati da robusti cavalli.

La sfilata funge da vero e proprio “Voto di grazia ricevuta” verso “San Giuseppe”.

Al termine della sfilata in Piazza Garibaldi, verso le ore 12.00 una serie di colpi di cannone chiude i riti mattutini della Festa di San Giuseppe.

L’Asta di San Giuseppe

Dopo il tradizionale rito della “Sfilata di San Giuseppe”, alle ore 15.30 circa presso la Piazza Garibaldi inizia la folcloristica “Asta di San Giuseppe”, in cui verranno venduti vari prodotti tipici locali e vari tipi di “doni” di vario tipo per gran parte del pomeriggio.

Il ricavato andrà in buona parte distribuito alle famiglie bisognose di Rosolini.

La “Processione di San Giuseppe”

Dopo la vendita all’asta, iniziano i riti serali in onore di “San Giuseppe”.

Alle ore 19.00 all’interno della Chiesa Madre di Rosolini, inizia la solenne Messa serale alla quale cui vi partecipa un gran numero di fedeli.

Dopo la funzione, il simulacro di “San Giuseppe” viene sistemato per poter essere condotto in corteo per le vie del centro storico rosolinese.

Alle ore 20.00 il vivace scampanio e l’accensione di fuochi pirotecnici annunzia l’uscita della statua di “San Giuseppe” dalla Chiesa Madre cittadina, venendo acclamata da applausi e da invocazioni dai tanti fedeli presenti.

Dopo l’uscita dalla chiesa, la statua di “San Giuseppe” viene condotta in Processione per le principali strade della città su di un grande carro trionfale adornato da pregevoli lampioncini.

Il corteo, seguito da numerosi devoti, percorre la Piazza Garibaldi scendendo òungo il Corso Savoia per percorrere le Vie Platamone, Immacolata, Eloro, Roma, San Francesco, Ardilio, Pacini, Catania, Solferino, Ariosto, Galileo, Giuca, Arangio, Rapisardi, Sipione, risalendo infine il Corso Savoia per ritornare nuovamente la Piazza Garibaldi di fronte alla Chiesa Madre di Rosolini.

Alle ore 21.00 presso la Piazza Garibaldi inizia un sontuoso spettacolo pirotecnico che va di fatto a concludere la Processione di “San Giuseppe”.

Al termine dei fuochi avviene il rientro in chiesa della statua di “San Giuseppe”, che viene acclamata dai numerosi devoti.

Dopo quest’ultimo rito, si tiene un ultimo sorteggio benefico che di fatto va a concludere la festività esterna in onore di “San Giuseppe”.

Dopo questa festa, la statua di “San Giuseppe” viene ricollocata sul suo Altare, rimanendo esposta per tutto l’anno alla venerazione dei fedeli fino allo svolgimento dei festeggiamenti dell’anno venturo.

Per informazioni varie visitate la pagina facebook della Chiesa Madre di San Giuseppe.

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