Rosolini, Statua della Madonna del Buon Consiglio

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Rosolini

Statua della Madonna del Buon Consiglio

Lungo il tratto meridionale di Via Immacolata, percorriamo la scalinata di Via Paternò arrivando ad angolo con la Via Consiglio.

Qui troviamo un diruto edificio feudale che con molta probabilità è ciò che resta dell’antica sede della cosiddetta “Universitas” di Rosolini (paragonabile all’attuale “Municipio”), su cui è posto il bassorilievo seicentesco raffigurante la “Madonna del Buon Consiglio”.

Il culto alla “Madonna del Buon Consiglio” è legato al legame tra la famiglia Platamone – Moncada dei Principi di Rosolini e il prestigioso ordine monastico dei Frati Gesuiti (inoltre una comunità gesuitica deteneva la proprietà di un feudo posto presso l’area iblea rosolinese di Cozzo Cisterna).

Di pari passo, al culto della “Madonna del Buon Consiglio” si affiancò quello a “San Luigi Gonzaga” che divenne “Patrono di Rosolini” il 25 Gennaio 1754 con molta probabilità grazie al legame tra i principi Platamone – Moncada e l’ordine dei Gesuiti (a cui tra l’altro apparteneva il “Santo Mantovano” che ebbe la sua definitiva “consacrazione” proprio di fronte ad un’immagine raffigurante la suddetta “Madonna”).

Si presume che da questa immagine (o viceversa) sia nato anche il culto rosolinese alla “Madonna Immacolata”, prima Patrona di Rosolini fino all’elevazione di “San Luigi Gonzaga” al medesimo ruolo.

L’edificio in cui è posta la “Madonna del Buon Consiglio” è prospiciente l’incrocio tra le Vie Paternò e Consiglio.

Esso è formato da un piccolo cortile che conduce ad un accesso rettangolare, affiancato da una finestra della medesima forma accanto alla quale è posto il bassorilievo che raffigura la suddetta “Madonna” con le mani giunte in preghiera.

Nonostante si tratti di un piccolo “ornamento” architettonico, il bassorilievo della “Madonna del Buon Consiglio” è considerato come uno dei monumenti storici principali di Rosolini, in quanto legato al suo passato feudale conseguente alle origini dell’attuale città rosolinese.

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