Rosolini, Palazzo Sipione – Cartia

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Rosolini

Palazzo Sipione – Cartia

Il Palazzo Sipione – Cartia è uno dei più grandi ed eleganti edifici abitativi della città di Rosolini, ubicato tra le Vie Sipione, Gubernale e Aprile.

Esso è stato progettato dall’architetto Carmelo Leggio nella seconda metà del 1800 e portato a compimento dal capomastro Michele Salemi.

Oggi questo edificio è adibito ad uso prettamente abitativo.


L’elegante facciata in stile liberty del Palazzo Sipione – Cartia.

L’elegante prospetto principale del palazzo (numero civico 13 di Via Sipione) è disposto in due ordini orizzontali, comprendendo inoltre quattro robusti pilastri (rispettivamente due ai vertici e due al centro) a sezione prismatica.

L’ordine inferiore presenta una elegante parete a gradoni al centro della quale è posto il portale d’ingresso del palazzo abbellito da fregi decorativi; a fianco del quale vi sono quattro finestre arcuate (2 per lato).

L’ordine superiore, diviso da quello inferiore da una trabeazione recante inserti in laterizio, presenta tre balconi sorretti da mensoloni squadrati abbelliti da formelle floreali, le cui aperture di forma rettangolare risultano abbellite da decorazioni geometrico – floreali in bassorilievo poste a lato e sui travoni decorativi.

Il balcone centrale è il più piccolo possedendo un’unica apertura, mentre quelli laterali sono più grandi avendo quindi due aperture ciascuno.

Anche il frontone che orla la sommità della facciata è caratterizzato da una serie di fregi decorativi.

Il prospetto di Via Gubernale è diviso in due corpi.

Quello ad angolo con la Via Sipione posto a nordest di Via Gubernale presenta caratteristiche simili alla facciata principale dell’edificio, risultando suddiviso in due ordini simili a quelli sopracitati, oltre ad essere inquadrato dal medesimo tipo di pilastri.

L’ordine inferiore presenta tre finestre arcuate, mentre quello superiore presenta tre balconi simili a quello centrale di Via Sipione.

A sinistra è posto il corpo sudorientale dell’edificio.

Al centro troviamo un elegante portale arcuato (numero civico 8 di Via Gubernale) delimitato da pilastri aventi capitelli decorati da fregi a forma di conchiglia, che risulta sormontato da mensoloni  che vanno a sorreggere il soprastante balcone, che raffigurano mascheroni grotteschi agghindati da bassorilievi di tipo geometrico – floreale (che si ispirano a quelli del Palazzo Nicolaci di Noto).


I mascheroni grotteschi del Palazzo Sipione – Cartia posti in Via Gubernale.

A destra del portale vi sono altre due finestre del medesimo tipo, su cui è posta l’unica parte completa dell’ordine superiore di quest’ala del palazzo, che reca un balcone sorretto da eleganti mensoloni squadrati, caratterizzato da due aperture rettangolari sormontate anch’esse da travoni.

A sinistra del portale troviamo invece due finestre rettangolari sormontate da travoni lisci, e un altro accesso arcuato ubicato presso l’estremo vertice sudorientale dell’edificio.

Dell’adiacente parte dell’ordine superiore rimasta incompleta, rimangono solo i travoni che dovevano sorreggere un balcone simile a quello sopracitato.

L’ala di Via Aprile è sempre suddivisa in due corpi, di cui quello nordoccidentale ad angolo con Via Sipione simile al corrispettivo prospetto di Via Gubernale (recando due finestre e altrettanti balconi sui corrispettivi ordini).

Quello ubicato a sudovest presenta al centro dell’ordine inferioreun accesso affiancato da un balconcino delimitato da un’inferriata e da una finestra (tutti e tre di forma rettangolare sormontati da travoni), mentre sull’ordine superiore vi è una balconata sorretta da mensoloni squadrati e avente tre aperture simili a quelle sopracitate.

L’interno del palazzo, che come detto in precedenza è utilizzato a scopo abitativo, presenta eleganti stanze arricchite da elementi architettonici e decorativi in stile neoclassico e liberty, a cui si aggiungono le scalinate interne dell’edificio.

Da segnalare infine la presenza dei due interessanti cortili interni del palazzo, i cui ingressi corrispondono a quelli di Via Sipione e della limitrofa Via Gubernale.

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