Rosolini, Palazzo Sipione – Avveduto

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Rosolini

Palazzo Sipione – Avveduto

Il Palazzo Sipione – Avveduto, posto tra le Vie Platamone e Galileo Galilei, è un elegante edificio abitativo in stile tardo neoclassico, appartenente anch’esso all’aristocratica famiglia dei baroni Sipione.

Oggigiorno questo palazzo è sede di abitazioni private ed uffici, che si affacciano su un elegante loggiato che si affaccia presso un ricco giardino interno.


L’elegante loggiato del Palazzo Sipione – Avveduto.

Il prospetto principale dell’edificio che si affaccia in Via Platamone (numero civico 71), presenta un’elegante facciata divisa in due ordini orizzontali, e inquadrata ai vertici da due possenti pilastri.

L’ordine inferiore presenta un elegante portale arcuato abbellito in sommità da due formelle floreali, accanto al quale vi sono due portoncini arcuati (uno a sinistra e uno a destra), a loro volta affiancati da due balconcini della medesima forma.

L’ordine superiore presenta tre eleganti balconi racchiusi da eleganti inferriate in ferro battuto e sorretti da eleganti mensoloni adornati da fregi geometrico – floreali.

Il balcone centrale, ossia il più piccolo, presenta un’apertura rettangolare sormontata  da un timpano semicircolare abbellito da fregi floreali.

I balconi laterali sono molto più ampi e possiedono entrambi due aperture, a loro volta sormontate da travoni adornati da eleganti fregi floreali.

In sommità vi è posto un elegante frontone liscio, su cui è posta una veranda.

Il prospetto di Via Galileo Galilei, sempre diviso in due ordini orizzontali delimitati da pilastri.

Nell’ordine inferiore vi sono un accesso e un balconcino entrambi di forma rettangolare sormontati da travi di pietra, mentre in quello superiore è posto un balcone simile a quelli laterali della facciata di Via Platamone.

L’interno del palazzo, che ospita come detto prima uffici e abitazioni private, è molto elegante per via degli elementi architettonici d’epoca che lo abbelliscono.

Qui possiamo ammirare il giardino interno del palazzo su cui è posto il loggiato formato da profonde arcate cuspidate, che vanno a conferire una certa profondità e maestosità all’ala interna dell’edificio aristocratico.

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