Rosolini, Santuario del Sacro Cuore di Gesù

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Rosolini

Santuario del Sacro Cuore di Gesù
(Chiesa del Sacro Cuore di Gesù – Cappella del “Sacro Cuore di Gesù” – Convento delle Suore della Visitazione – Tomba della Serva di Dio “Madre Carmela Aprile”)

Il Santuario del Sacro Cuore di Gesù di Rosolini è uno dei maggiori luoghi di culto della Provincia di Siracusa, poiché esso è legato ai prodigi del quadro miracoloso raffigurante appunto la figura del “Sacro Cuore di Gesù” che, tramite l’operato della religiosa nonché “Serva di Dio” di origini rosolinesi “Madre Carmela Aprile”, è stato protagonista di numerosi miracoli e prodigi che sono stati ampiamente documentati.

Questo luogo sacro in stile moderno è posto presso la Via Sacro Cuore a poca distanza dalla Chiesa del Cuore Immacolato di Maria e dal Palazzo Savarino – Criscione.

L’edificio conventuale è posto ad angolo con il tratto nord di Via Roma, estendendosi anche agli isolati percorsi dalle Vie Ludovico Ariosto e Sant’Angelo.

L’edificazione di questo santuario è legata al cammino religioso di “Madre Carmela Aprile”, nata a Rosolini il 25 Aprile 1878.

La futura religiosa di umili origini, che dopo esser rimasta vedova a 25 anni dopo essersi sposata in giovane età (oltre a veder morire due dei suoi tre figli avuti col defunto marito Gioacchino Gennaro), decide di vivere una “vita consacrata” nonostante la sua povertà.

Le sue condizioni di vita fecero si che l’aristocratico Luigi Savarino (proprietario del limitrofo Palazzo Savarino – Criscione) donò lei una piccola casa in cui cominciò a dimorare posta presso la Via Toselli (odierna Via Sacro Cuore).

In seguito ad una presunta visione avvenuta il 28 Settembre 1909 presso una contrada iblea rosolinese in cui vide materializzarsi un “cuore” lungo un sentiero polveroso, con i pochi risparmi acquistò da un rigattiere una stampa ottocentesca di fattura tedesca che raffigurava il “Sacro Cuore di Gesù”.

Questa immagine venne fin da subito adorata non solo dalla religiosa rosolinese, ma anche da molti suoi concittadini, tanto che venne allestita una piccola “Cappella” all’interno della sua umile abitazione.

Il culto al “Sacro Cuore” di Rosolini venne in un primo momento accettato e approvato a partire dal 1915 dall’allora Vescovo di Noto Monsignor Giuseppe Vizzini per intercessione dell’allora prete della Chiesa Madre di Rosolini Don Vincenzo Sgadari.

Il Vescovo della diocesi netina diede così il permesso di celebrare messa all’interno della residenza della religiosa rosolinese a partire dal 15 Luglio 1915 (in seguito si ebbe anche l’autorizzazione per organizzare la “festa esterna” che ricade attualmente l’ultima Domenica di Settembre).

Il culto venne però bloccato nel 1930 dal medesimo vescovo, e la religiosa rosolinese dovette trasferirsi a Siracusa chiudendo l’oratorio di casa sua.

Nel 1935, il vescovo ridiede di nuovo il permesso di venerare il “Sacro Cuore di Rosolini” prima di morire il 4 Dicembre del medesimo anno.

Madre Carmela Aprile ritornò presso la sua casa – oratorio, e il culto al “Sacro Cuore” riprese ad essere celebrato.

Durante la II guerra mondiale la cisterna sotterranea della casa di Madre Carmela, venne utilizzata come rifugio antiaereo.

L’acqua di questa cisterna servì a dissetare i rosolinesi durante i periodi di siccità, e ciò è ritenuto “miracoloso”.

Durante il secondo dopoguerra il culto al “Sacro Cuore” andò ad aumentare anche grazie a vari eventi ritenuti “miracolosi”.

L’allora Vescovo di Noto Monsignor Angelo Calabretta diede nel 1958 il via libera per la costruzione di un vero e proprio “santuario”, che doveva ospitare però un ordine religioso esterno.

Il futuro istituto religioso venne affidato alle Suore dell’Ordine di Clausura della Visitazione, che si insediarono presso la casa di Madre Carmela (che indossava un abito rosso di tipo monastico come “voto” al “Sacro Cuore”) a partire dal 14 Giugno 1959.

Il 15 Luglio del medesimo anno, in concomitanza con l’arrivo di un gruppo di pellegrini provenienti da Floridia, avvenne il presunto “Miracolo” che confermò il culto del “Sacro Cuore” a Rosolini.

La figura di “Cristo” cominciò a muoversi impartendo la benedizione ai presenti che ovviamente gridarono al miracolo; coloro che avevano assistito al presunto “miracolo” giurarono ai più scettici che tutto ciò era vero.

Comunque sia questo “miracolo” non ebbe il riscontro mediatico di quello ben più noto della “Lacrimazione della Madonna” di Siracusa avvenuto nel 1953.

Comunque sia il vero “miracolo” fu che quella umile abitazione donata alla povera vedova divenuta in seguito una delle personalità religiose legate al culto cristiano più importanti della Provincia di Siracusa, divenne sede di un istituto (comprendente un asilo e un orfanotrofio) retto dalle Suore della Visitazione.

Madre Carmela Aprile non fece però in tempo a vedere completata del tutto la sua opera  poiché morì il 10 Agosto 1968, venendo seppellita all’interno della sopracitata cisterna utilizzata come rifugio antiaereo.

Oggigiorno è in atto il processo con il quale “Madre Carmela Aprile” da “Serva di Dio” dovrebbe essere elevata al rango di “Venerabile”, avviando di conseguenza la causa di beatificazione.

Nel 1979 l’architetto catanese Giuseppe Condorelli progettò la Chiesa del Sacro Cuore di Gesù, che si affiancò al limitrofo Convento – Istituto.

Oggi il Santuario del Sacro Cuore di Gesù comprendente la Cappella in cui è posto il miracoloso quadro ottocentesco e la tomba di “Madre Carmela Aprile”, è divenuto uno dei “luoghi religiosi” più visitati di Rosolini essendo tra l’altro una delle principali mete legate al culto cattolico della Provincia di Siracusa.

Passiamo alla descrizione del Santuario del Sacro Cuore di Rosolini.

Esso si presenta come un edificio in stile prettamente moderno che a sua volta si divide in due parti comprendenti rispettivamente la Chiesa e il limitrofo Convento – Istituto che ingloba la casa di Madre Carmela Aprile.

La moderna Chiesa del Sacro Cuore, che come è stato detto in precedenza, venne progettata nel 1979 dall’architetto Giuseppe Condorelli essendo costruita pochi anni dopo.

L’edificio sacro è a planimetria ottagonale e ciò lo si riscontra nella sua moderna facciata.

Essa è caratterizzata da un ampio portale centrale di forma rettangolare avente a lato due finestrelle (una per lato) della medesima forma planimetrica della chiesa.

La sommità dell’edificio sacro è caratterizzata da un ampia tettoia anch’essa a sezione poligonale.

A sinistra è posto il prospetto laterale dell’edificio sacro, recante tre finestre ottagonali simili a quelle poste di fianco al portale d’ingresso.

A destra della chiesa è posto l’accesso laterale avente tre aperture rettangolari separate da pilastri, sopra il quale è posta la moderna torre campanaria in cemento armato che reca anche un orologio meccanico, sormontata da una grossa “Croce”.


La facciata della Chiesa del Santuario del Sacro Cuore di Gesù.

L’interno della chiesa è ad unica Navata a planimetria ovviamente ottagonale disposta in direzione ovest – est rispetto all’ingresso dell’edificio sacro.

Essa è caratterizzata dalle decorazioni pittoriche dipinte dall’artista rosolinese Giuseppe Ognibene.

Presso le pareti laterali della chiesa possiamo ammirare gli Altari in cui sono collocate la statua della “Madonna col Bambino” e il gruppo scultoreo raffigurante “L’Apparizione del Sacro Cuore di Gesù a Santa Margherita Maria Alacoque”, quest’ultima condotta in Processione l’ultima Domenica di Settembre in occasioni dei festeggiamenti in onore del “Sacro Cuore di Rosolini”.

Presso il Presbiterio (alla cui sinistra è posta la grata da cui le Suore della Visitazione assistono alle funzioni religiose), possiamo ammirare il sontuoso complesso scultoreo dell’Altare Maggiore, opera dello scultore locale Sebastiano Lauretta; di esso fanno parte “L’Altare dell’Eucarestia” e l’Abside.

Il primo è formato da due blocchi di pietra locale di forma ovoidale rappresentanti “Il Pane spezzato da Cristo nell’Eucarestia”, recanti al centro una Colomba bianca in marmo rappresentante “Lo Spirito Santo”.

L’Abside della chiesa, comprendente Tabernacolo, Ambone e sedie, rappresenta simbolicamente la “Santissima Trinità”.

Sopra di esso è posto un interessante “Crocifisso”.


L’Altare Maggiore della Chiesa del Santuario.

A destra della Chiesa vi è il Convento facente parte del Santuario del Sacro Cuore, consacrato a “Santa Maria della Visitazione” e appartenente all’ordine di clausura delle Suore Visitandine.

Esso è un moderno edificio che al suo interno ingloba l’appartamento in cui viveva Madre Carmela Aprile, di cui resta solo il portale arcuato d’ingresso.

Il resto dell’edificio che si affaccia lungo le Vie Sacro Cuore, Roma, Ludovico Ariosto e Sant’Angelo, presenta aperture e finestre in stile moderno.


Il Convento del Santuario del Sacro Cuore di Gesù.

Varcato l’ingresso principale del Convento (corrispondente all’accesso arcuato dell’abitazione di Madre Carmela Aprile) alla nostra sinistra possiamo accedere alla cameretta in cui è allestita la Cappella con l’Altare che reca la miracolosa immagine del “Sacro Cuore di Gesù” (separato dal resto della stanza da una grata metallica).

Come detto in precedenza, questa immagine ottocentesca (posta all’interno di un’artistica cornice lignea) probabilmente di fattura tedesca, venne acquistata da Madre Carmela Aprile essendo successivamente ritenuta miracolosa per alcuni presunti “eventi” di natura soprannaturale di cui il più “noto” è la “Benedizione” effettuata dalla figura dipinta di “Gesù Sacro Cuore” il 15 Luglio 1959.

In occasioni eccezionali, il quadro del “Sacro Cuore” viene portato in Processione, o inviato per un periodo di tempo presso parrocchie o istituti religiosi del territorio appartenente alla Diocesi di Noto.


L’Altare in cui è posto il dipinto miracoloso del “Sacro Cuore di Gesù”.


L’immagine miracolosa del “Sacro Cuore di Gesù” venerata a Rosolini.

Nella stanza a sinistra dell’ingresso secondario del Convento troviamo un piccolo punto vendita gestito dalle Suore Visitandine di Clausura, dove possiamo acquistare oggetti sacri o donare un’offerta per il Santuario.

Accanto all’inferriata divisoria, troviamo una porticina che conduce tramite una scalinata a quella che era l’antica cisterna sotterranea della casa di Madre Carmela Aprile.

Qui è posta la tomba in cui le spoglie mortali della religiosa rosolinese riposano in uno spazio ricavato dentro la stessa cisterna, anch’essa protagonista di vari eventi “miracolosi”.


La tomba di Madre Carmela Aprile.

L’ultima stanza in fondo al corridoio sinistro è adibita a “Sala – Parlatorio”, per poter parlare con le Suore di Clausura durante il loro orario di ricevimento.

Il resto del Convento, ovviamente occupato dalle Suore della Visitazione, svolgeva anche la funzione di scuola materna e orfanotrofio comprendendo un vasto cortile che funge da giardino interno; queste ultime aree dell’edificio conventuale sono sono visitabili.

Per informazioni più dettagliate su come e quando visitare il Santuario del Sacro Cuore di Gesù, visita il sito web www.santuariosacrocuore.it e la relativa pagina facebook.

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