Sampieri, Festa di San Giuseppe Lavoratore (Festa dell’Agricoltura Siciliana)

Sampieri

Festa di San Giuseppe Lavoratore
(Festa dell’Agricoltura Siciliana)

La festa consacrata a “San Giuseppe Lavoratore” viene celebrata presso la frazione balneare sciclitana di Sampieri l’1 Maggio di ogni anno, essendone quindi la prima “festività” religiosa vera e propria, coincidente con la festa nazionale dei lavoratori che ricade nella corrispondente data, a sua volta celebrata con scampagnate e con eventi di vario tipo in gran parte della provincia ragusana.

Si tratta di un’allegra celebrazione che prevede la Processione della statua di “San Giuseppe Lavoratore” posta nella vecchia Chiesa di Santa Maria delle Grazie collocata nella parte più antica della frazione sampierese, che viene condotta verso la Chiesa “nuova” di Viale delle Canarie (sempre consacrata alla “Madonna delle Grazie), caratterizzata dalla folcloristica vendita all’asta di vari doni nota come “Cena”, che si tiene presso il Viale Miramare (il “Lungomare” di Sampieri).

In concomitanza con i festeggiamenti in onore di “San Giuseppe”, viene celebrata la “Festa dell’Agricoltura”, una manifestazione comprendente degustazioni di prodotti tipici locali, esposizioni di mezzi e attrezzature agricole, vendita di piante e fiori oltre ad eventi di vario tipo.

Il culto sampierese a “San Giuseppe Lavoratore”

Il culto a “San Giuseppe” (per saperne di più sulla sua vita clicca qui), praticato in gran parte della Provincia di Ragusa e in particolare presso il territorio di Scicli venendo celebrato sia a Donnalucata che nella stessa città sciclitana con ricchi festeggiamenti ricadenti nel mese di Marzo (vedi i link riguardanti le feste in onore di “San Giuseppe” a Donnalucata e Scicli nella pagina principale della città sciclitana per saperne di più), è molto sentito anche presso la località di Sampieri. Il “Santo Padre di Cristo”, protettore dei lavoratori, infatti era ed è venerato da gran parte degli abitanti sampieresi, in particolare da contadini, artigiani e pescatori che si affidavano (e si affidano) ancora al “Santo Patriarca”. La celebrazione della festa, a differenza di Donnalucata e Scicli, avviene però l’1 Maggio proprio in occasione della “Festa dei Lavoratori”, di cui il santo patrocinante è proprio “San Giuseppe” a cui è stato aggiunto il titolo “Lavoratore” in quanto lui, seppur essendo il “padre putativo di Cristo”, continuò a svolgere la mansione di falegname per gran parte della sua vita.

Gli allegri festeggiamenti di “San Giuseppe Lavoratore”, a cui si affianca la “Festa dell’Agricoltura Siciliana”, si svolgono presso le due Chiese consacrate alla “Madonna delle Grazie”, ossia quella nuova posta lungo il Viale delle Canarie, e ovviamente in quella vecchia di Via Carignano in cui è posto il corrispettivo simulacro raffigurante il “Santo Patriarca” che da quest’ultima viene condotto in quella posta nell’area settentrionale del centro abitato sampierese (venendo “interrotta” dalla “Cena” ossia dall’asta di beneficenza che viene celebrata presso il Viale Miramare), andando ad allietare il risveglio primaverile di Sampieri le cui limitrofe spiagge cominciano già a popolarsi di turisti (e anche di bagnanti).

I festeggiamenti in onore di “San Giuseppe Lavoratore”

Il Triduo di Preparazione. la Vigilia e l’inizio della “Festa dell’Agricoltura Siciliana”

Il periodo di festa in onore di “San Giuseppe Lavoratore” comincia con il Triduo di Preparazione ossia i tre giorni (27, 28 e 29 Aprile) che vanno a precedere la “Vigilia della Festa” (30 Aprile), formando in tutto quattro giorni in cui, all’interno delle due Chiese di Santa Maria delle Grazie (quella vecchia di Via Carignano e quella nuova di Viale delle Canarie) si tengono solenni riti religiosi.

Il 27 Aprile, primo giorno del Triduo, presso la Chiesa vecchia vengono celebrati rispettivamente il Rosario e la Messa alle ore 18.30 e 19.00. Il 28 Aprile presso la Chiesa nuova, oltre al Rosario e alla Messa celebrate nei medesimi orari, segue il dono dell’omaggio floreale a “San Giuseppe” che avviene alle ore 20.15 circa. L’ultimo giorno del Triduo presso la vecchia Chiesa di Via Carignano vengono celebrati sia il Rosario che la Messa nei medesimi orari, quest’ultima seguita dalla preghiera della “Sette Allegrezze alla Madonna del Carmine”. Il 30 Aprile, Vigilia della Festa, presso la vecchia Chiesa vengono celebrati i primi Vespri in onore di “San Giuseppe” oltre al Rosario e alla Messa nei suddetti orari.

Durante il periodo del Triduo e della Vigilia, inizia la “Festa dell’Agricoltura Siciliana”, ossia un’importante manifestazione che prende il posto della “Sagra del Pomodoro” (pagina facebook), con cui vengono valorizzate le risorse lavorative agricolo – pastorali del limitrofo territorio con esposizioni di attrezzi e mezzi agricoli, vendita di piante e fiori, degustazioni di prodotti tipici locali, a cui si aggiungono eventi di vario tipo.

La Festa di San Giuseppe Lavoratore

I riti mattutini, la Processione e la “Cena di San Giuseppe”

L’1 Maggio inizia la festa in onore di “San Giuseppe Lavoratore” e la frazione sciclitana di Sampieri, anche grazie al proseguimento della Festa dell’Agricoltura Siciliana e al clima festoso dovuto proprio alla “festività nazionale dei lavoratori” (che prevede per l’appunto lo svolgimento di “passeggiate” e “scampagnate”, di cui Sampieri è una delle mete più importanti del territorio sciclitano assieme alle limitrofe frazioni di Cava d’Aliga e Donnalucata), comincia a popolarsi e ovviamente ad animarsi.

Alle ore 10.30 presso la vecchia Chiesa di Santa Maria delle Grazie di Via Carignano, viene celebrata la prima Messa seguita da molti devoti; al termine della funzione verso le ore 11.30 viene festosamente accolto il simulacro di “San Giuseppe Lavoratore”.

L’allegra giornata di festa, allietata dalla Festa dell’Agricoltura Siciliana, che prevede molte “scampagnate” nelle limitrofe aree iblee o la prima “giornata a mare” dell’anno presso le spiagge sampieresi (in particolare quella posta in prossimità della “Fornace Penna”). Oltre a ciò, avviene la raccolta dei doni che verranno venduti durante la “Cena”, che si terrà durante la Processione del simulacro di “San Giuseppe Lavoratore”.

Alle ore 16.15 circa presso la Chiesa di Via Carignano, verranno recitati i Vespri a “San Giuseppe”, seguiti dalla preghiera di affidamento all’Italia così come avviene durante la solennità liturgica del 1 Maggio.

Alle ore 16.45 circa dalla chiesa esce il simulacro di “San Giuseppe” accolto in maniera calorosa dai devoti presenti, che seguiranno la statua in Processione per le vie di Sampieri. Il fercolo percorrerà la Via Carignano e da qui imboccherà la Via Sant’Elena arrivando presso il Viale Miramare, il lungomare di Sampieri.

Qui la Processione compie una lunga sosta perché alle ore 17.00 inizierà la folcloristica “Cena”, ossia la vendita all’asta di vari doni (perlopiù prodotti tipici locali, primizie ortofrutticole ecc…), il cui ricavato andrà in buona parte in beneficenza.

Al termine della “Cena”, verso le ore 19.15, la Processione ripartirà verso la nuova Chiesa di Santa Maria delle Grazie partendo dal Viale Miramare, percorrendo le Vie Sant’Elena e Carignano fino alla rotatoria con le S.P. per Cava d’Aliga e Marina di Modica, e da qui proseguendo verso nord imboccando le Vie Barcellona, Damasco, Stromboli e Lipari, per imboccare infine il Viale Palma di Maiorca arrivando nei pressi il moderno luogo sacro sampierese in cui si concluderà il corteo processionale. Al termine della processione, la statua di “San Giuseppe” verrà accolta da scampanii e accensioni pirotecniche, a cui segue l’entrata in chiesa salutata da moltissimi devoti.

I festeggiamenti in onore di “San Giuseppe Lavoratore” si concluderanno in serata con il proseguimento della Festa dell’Agricoltura Siciliana.

Per saperne di più visita la pagina facebook della Chiesa della Madonna delle Grazie.

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