Santa Croce Camerina, Chiesa di Santa Maria del Carmine ed Ex Convento (Municipio di Santa Croce Camerina)

Santa Croce Camerina

Chiesa di Santa Maria del Carmine ed Ex Convento
(Municipio di Santa Croce Camerina)

Lungo la Via Carmine è posta la Chiesa di Santa Maria del Carmine con l’annesso ex Convento dei Frati Carmelitani, oggi sede del Municipio di Santa Croce Camerina. L’edificio originario venne costruito nel 1615 divenendo il principale sito monastico della cittadina santacrocese, che però venne abbandonato dai monaci nel 1650. L’edificio venne gravemente danneggiato in seguito al terremoto dell’11 Gennaio 1693 venendo prontamente restaurato. Il convento con l’attigua chiesa vennero definitivamente demoliti nella seconda metà del 1800 e al suo posto vennero costruiti nel 1875 l’attuale Municipio di Santa Croce Camerina e la nuova Chiesa del Carmine, entrambi progettati dall’architetto catanese Salvatore Toscano. Oggi la Chiesa consacrata a “Santa Maria del Carmine” fa parte della parrocchia della Chiesa Madre di San Giovanni Battista, mentre il limitrofo palazzo continua a svolgere le funzioni di “municipio”.

La Chiesa di Santa Maria del Carmine è posta a destra del Municipio di Santa Croce Camerina presso la Via Carmine. Possiede una semplice ma elegante facciata delimitata da pilastri a capitello ionico che sorreggono il frontone di coronamento composto da un timpano triangolare merlato. Al centro è posto il portale rettangolare sormontato da un travone, su cui è posta una finestra della medesima forma, abbellita da quattro formelle floreali collocate ai vertici di essa. La sommità dell’edificio sacro reca una piccola torre campanaria avente nicchie arcuate, che sorregge la Croce in ferro battuto.

L’interno è ad unica Navata e presenta eleganti Altari in cui sono poste opere d’arte sacra. Da ammirare l’Altare Maggiore recante la statua di “Santa Maria del Carmine” che viene festeggiata ogni anno a Luglio con una solennità liturgica.

Il Municipio di Santa Croce Camerina, noto anche come “Palazzo dei Cigni” per via dello stemma comunale che raffigura l’animale che simboleggia la Ninfa Kamarina, è posto ad angolo tra le Vie Carmine e Giacomo Matteotti.

Il prospetto principale si affaccia lungo la Via Carmine e presenta tre ordini orizzontali. L’ordine inferiore è delimitato ai vertici da due coppie di pilastri a capitello tuscanico, mentre altri quattro simili delimitano gli accessi all’edificio formati dal portale centrale di forma arcuata sormontato dal bassorilievo che raffigura lo stemma comunale cittadino, affiancato da quattro portoncini (due per lato) sempre di forma arcuata. L’ordine centrale, diviso da quello sottostante da un’elegante trabeazione, presenta cinque balconi sorretti da eleganti mensoloni, delimitati da inferriate in ferro battuto e caratterizzati da aperture rettangolare sormontate da eleganti travoni; vicino ai balconi sono poste sei eleganti formelle in bassorilievo che adornano altrettante targhe commemorative. L’ordine superiore presenta cinque semplici finestre rettangolari. 

Il prospetto di Via Matteotti è piuttosto simile a quello della vicina Via Carmine, presentando sempre tre ordini orizzontali in cui sono collocati rispettivamente tre aperture arcuate, tre balconi e tre finestre.

L’interno del Municipio di Santa Croce Camerina presenta eleganti stanze che ospitano gli uffici comunali. Degna di nota è l’aula consiliare con soffitto a cassettoni ed elementi decorativi in stile neoclassico. Dietro il municipio è posto un ampio cortile che ricalca il chiostro del preesistente Convento Carmelitano.

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