Santa Croce Camerina, Chiesa Madre di San Giovanni Battista

Santa Croce Camerina

Chiesa Madre di San Giovanni Battista


La Chiesa di San Giovanni Battista, il più importante edificio sacro di Santa Croce Camerina

La Chiesa Madre di San Giovanni Battista, posta presso la centrale Piazza Vittorio Emanuele II, è l’edificio sacro più grande ed importante di Santa Croce Camerina, oltre ad esserne il monumento principale.

Essa venne edificata a partire dagli ultimi anni del 1500 in sostituzione della preesistente chiesa medievale, venendo consacrata il 7 Luglio‬ 1600 divenendo l’edificio sacro più importante del Feudo di Santa Croce, venendo appunto consacrata al culto dell’ “Esaltazione della Croce” che dava (e da il nome) all’attuale cittadina santacrocese. L’edificio sacro subì gravi danneggiamenti in seguito al terremoto dell’11 Gennaio 1693 subendo poi alcuni rifacimenti. Per volere dell’allora prete Don Melchiorre Riera iniziò a partire dal 1787, cominciò il massiccio ampliamento della chiesa, il cui progetto venne redatto dagli architetti palermitani Giovanni Vaccaro e Giuseppe Mazzarella. Nel 1792 la Chiesa venne elevata al rango di “Arcipretura” divenendo di fatto “Chiesa Madre” della cittadina santacrocese. La ristrutturazione risultò incompleta fino al 1863, anno in cui la chiesa venne consacrata a “San Giovanni Battista”, in cui i lavori proseguirono venendo guidati dall’architetto ragusano Dionisio Bocchieri. Nel periodo ottocentesco andarono a consolidarsi i culti a “San Giuseppe” e “Santa Rosalia” praticati all’interno della cittadina santacrocese da moltissimo tempo. La completa ristrutturazione della chiesa terminò nel 1885. Nel secondo dopoguerra seguirono altri interventi di restauro che interessarono l’edificio sacro e la limitrofa casa canonica, voluti dall’allora parroco della Chiesa Monsignor Vincenzo Diquattro. Oggi la Chiesa Madre di San Giovanni Battista è sede del culto ai principali “Santi” venerati all’interno della cittadina santacrocese: il Patrono “San Giuseppe”, “San Giovanni Battista” e la Patrona “Santa Rosalia”, festeggiati rispettivamente a Marzo, Giugno e a Settembre.


La facciata della Chiesa Madre di San Giovanni Battista

Il prospetto principale della Chiesa Madre di San Giovanni Battista si affaccia sul vertice orientale di Piazza Vittorio Emanuele II presentando una sobria ma elegante facciata in stile neoclassico divisa in due ordini orizzontali. L’ordine inferiore è delimitato da sei pilastri a capitello tuscanico che, oltre a sorreggere la trabeazione centrale, vanno ad inquadrare i tre portali d’accesso all’edificio sacro di forma rettangolare, di cui quello centrale molto più grande rispetto a quelli laterali; tutti e tre i portali sono sormontati da eleganti travoni. L’ordine superiore presenta un corpo delimitato da due contrafforti ai lati, solcato da due coppie di pilastri; al centro è posta un’ampia finestra rettangolare sormontata da un travone. Il tutto è coronato da un frontone triangolare che reca al centro un orologio meccanico, su cui è posta una struttura metallica recante le campane azionate dal medesimo. Sul vertice destro della facciata è posta la torre campanaria a sezione quadrangolare avente quattro prospetti contraddistinti da due pilastri a capitello ionico, che sorreggono il corpo recante le quattro nicchie campanarie di forma arcuata, poggiante su un’elegante trabeazione. Un frontone merlato che sostiene l’alta Croce in ferro battuto corona la sommità del campanile.

Il prospetto meridionale, solcato da cinque pilastri, è contraddistinto dal portale laterale di forma rettangolare (posto in adiacenza del transetto destro), oltre ad avere cinque “cupolini” lucernari di forma quadrangolare, posti di fronte ad altrettante finestre della medesima forma. Il corpo del transetto destro è delimitato sempre da pilastri e reca una finestra rettangolare sormontata da un frontone triangolare.

Il prospetto settentrionale si presenta simile a quello meridionale, fatta eccezione per la facciata barocca della parte esterna della Cappella laterale consacrata al “Sacro Cuore di Gesù” in stile barocco solcata da quattro pilastri a capitello tuscanico che, oltre ad inquadrare la finestra arcuata centrale e gli accessi di forma rettangolare (posti nei vertici inferiori del prospetto, di cui quello destro conducente all’interno della sede del Circolo Cattolico “San Giuseppe”), sorreggono un elegante frontone triangolare delimitato da quattro obelischi, recante al centro una Croce metallica.

Dietro la Chiesa è posta la Casa Canonica dell’edificio sacro composta da un elegante edificio che si affaccia lungo le Vie della Canonica, Giovanni Meli e Viale della Repubblica, presentante eleganti portali d’accesso, finestre e balconi.

L’interno della Chiesa Madre di San Giovanni Battista è suddiviso in tre Navate disposte a “croce latina”, delimitate da robuste arcate e decorate da eleganti stucchi neoclassici.

Presso la Navata centrale possiamo ammirare l’elegante volta a botta adornata da stucchi dorati ed affreschi, ed in particolare la Cantoria posta sull’ingresso principale in cui è collocato un interessante Organo a canne settecentesco.

Al termine della Navata è posto il Presbiterio della Chiesa, i cui contrafforti che ne sostengono la volta recano gli affreschi che raffigurano rispettivamente i “Quattro Evangelisti Matteo, Marco, Luca e Giovanni”. Al centro è posto l’elegante Altare maggiore in marmo su cui è posto un “Crocifisso” ligneo. L’Abside presenta una nicchia arcuata in cui è posta la statua raffigurante “San Giovanni Battista” che viene festeggiata ogni anno a Giugno la Domenica limitrofa alla data del 24 Giugno. Il catino absidale presenta affreschi raffiguranti Angeli svolazzanti e stucchi decorativi.

La Navata destra della Chiesa Navata reca cinque Cappelle di cui (venendo dall’ingresso) possiamo ammirare: il Fonte Battesimale in bronzo su cui è posta una statua del medesimo materiale raffigurante “San Giovanni Battista” (entrambi di fattura contemporanea); l’Altare marmoreo recante la statua che raffigura “Sant’Antonio di Padova” collocata in una nicchia arcuata delimitata da colonne corinzie (in cui possiamo ammirare anche due statue raffiguranti “San Francesco di Assisi” e “San Pio da Pietrelcina”) che sorreggono un elegante timpano spezzato; l’Altare in cui è collocato il dipinto raffigurante “Sant’Isidoro Agricola”; l’Altare barocco formato da due colonne con capitello corinzio che sorreggono un elegante timpano triangolare merlato con stucchi decorativi di colore celeste, che delimita la nicchia arcuata in cui è collocata la statua del 1819 raffigurante il Patrono di Santa Croce Camerina “San Giuseppe” (opera dello scultore palermitano Salvatore Bagnasco) che viene festeggiata ogni anno la Domenica limitrofa alla data del 19 Marzo, e secondo la tradizione popolare questa statua venne ricavata da un tronco proveniente da carico di legname ricavato da un relitto rinvenuto presso il litorale tra Punta Braccetto e Kamarina, il cui trasporto fece sgorgare del vino da un abbeveratoio posto a nord della città santacrocese (in Contrada San Martino); e infine l’Altare anch’esso barocco composto da quattro colonne corinzie con intarsi dorati che sorreggono un elegante travone merlato su cui è collocato un elegante frontone in cui sono raffigurate figure di Angeli con timpano semicircolare di coronamento, il tutto recante al centro la nicchia abbellita in sommità da un mascherone fanciullesco in cui è collocata la statua raffigurante “Santa Maria Immacolata”.

Presso il transetto destro è posto l’Altare su cui è posta la nicchia contenente la statua raffigurante “Santa Maria di Fatima” (opera dello scultore Pietro Novello), adiacente all’accesso laterale destro della chiesa.

Al termine della Navata destra è posto l’accesso alla limitrofa Casa Canonica su cui è posto il dipinto raffigurante “La Santificazione della Messa”; affiancato da un’arcata che conduce all’interno della Cappella dell’Addolorata in cui possiamo ammirare un “Crocifisso ligneo” e una statua raffigurante la “Madonna Addolorata”.


La statua di “San Giuseppe”, il Patrono di Santa Croce Camerina.

Presso la Navata sinistra possiamo ammirare quattro Cappelle contenenti (andando dall’ingresso sinistro fino al transetto): l’Altare marmoreo su cui è collocato il dipinto raffigurante “L’Apparizione di Maria a San Massimiliano Kolbe”; l’Altare delimitato da due colonne corinzie che sorreggono un elegante timpano spezzato che recano al centro la nicchia arcuata contenente la statua di “Santa Rita da Cascia”; l’Altare barocco delimitato da due pilastri corinzi che sorreggono un timpano triangolare merlato, recante al centro la nicchia arcuata (decorata con eleganti affreschi decorativi) in cui è collocata la statua ottocentesca raffigurante “Santa Rosalia”, la Patrona di Santa Croce Camerina che viene festeggiata a Settembre la Domenica posteriore alla solennità dell’Esaltazione della Croce; l’Altare delimitato da due colonne corinzie che sorreggono un elegante timpano recante al centro la nicchia in cui è collocata la statua di “Santa Lucia da Siracusa”.


La statua che raffigura “Santa Rosalia”.

Al centro della Navata sinistra, tra gli Altari di “Santa Rita” e “Santa Rosalia”, è posta la “Cappella del Sacro Cuore” che è la più grande ed importante tra le cappelle minori della Chiesa Madre di San Giovanni Battista. Essa presenta un interessante Altare barocco in marmo policromo delimitato da eleganti colonne corinzie che inquadrano la nicchia centrale in cui è posta una statua raffigurante appunto il “Sacro Cuore di Gesù” andando poi a sorreggere un elegante frontoni di coronamento; a fianco vi sono due pannelli recanti raffigurazioni pittoriche abbelliti anch’essi in sommità da eleganti frontoni di coronamento.

Nel transetto sinistro, adiacente al corrispettivo accesso, è collocato l’Altare sopra cui vi è posta la nicchia in cui è contenuta la statua raffigurante “San Luigi Gonzaga”.

Al termine della Navata destra, sull l’accesso alla limitrofa Casa Canonica è collocato il dipinto seicentesco che raffigura “Santa Maria di Loreto” attribuito al pittore tedesco Martin Faber. A fianco vi è l’arcata che conduce all’interno della Cappella del Santissimo Sacramento in cui è posto un Tabernacolo contraddistinto da un “Crocifisso” dipinto in stile bizantino, di fattura contemporanea”.

Va detto inoltre che all’interno della chiesa è posto il monumento funerario in marmo policromo fatto costruire nel 1604 dal Marchese Giovan Battista II Celestri, e si conserva anche una reliquia della “Santa Croce” donata alla comunità parrocchiale dall’allora Arcivescovo di Siracusa Monsignor Ettore Baranzini.

Per informazioni più dettagliate visitate le pagine facebook Parrocchia San Giovanni Battista Santa Croce Camerina e Comitato Festeggiamenti Santa Croce Camerina.

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