Scicli
*Area iblea di Contrada Catteto – Piani – Passo Piano
Dalla S.P. 40 Scicli – Sampieri, dopo i tornanti posti a ridosso dei Colli della Croce e di San Marco, arriviamo presso un bivio in cui dobbiamo percorrere la strada alla nostra sinistra (venendo dalla città sciclitana) che conduce alle contrade note come “Catteto”, “Piani” e “Passo Piano”, proseguendo fino ad un’altra biforcazione in cui è posta un’edicola votiva, in cui dobbiamo proseguire alla nostra sinistra superando il monumentale cancello che conduce all’elegante “Villino Donzella”, arrivando così nell’area in cui è posta la monumentale “Villa Mormino” fatta costruire nel 1800 dall’omonima famiglia aristocratica sciclitana .
Questa vasta area iblea è collocata a meridione della Cava di San Bartolomeo, ed è contraddistinta da un tavolato occupato da varie coltivazioni agricole in cui sono predominanti quelle ad oliveto e a carrubeto, poste in appezzamenti di terreno delimitati da muri a secco. Qui vi sono poste masserie e caseggiati rurali di diverse epoche (molti di questi edifici sono divenuti sede di importanti strutture ricettive), tra cui spiccano le aristocratiche Ville Mormino e Alfieri (vedi link nella pagina precedente per saperne di più).
Dal punto di vista archeologico l’area è stata interesse di vari studi e ricerche, culminate col ritrovamento di monete di epoca greco – romana. Secondo lo studioso sciclitano Antonino Carioti presso queste aree vi sarebbero stati siti abitativi e sepolcrali di epoca tardo romana, dislocati tra l’altura di Contrada Catteto che domina la Cava di San Bartolomeo (raggiungibile da varie traverse poste a nord della sopracitata strada che si collega alla S.P. 40) e l’entroterra confinante con le Contrade Piani, Passo Piano e Barracche (che invece è posto a meridione della medesima strada).
Va detto infine che dalle alture di questa contrada si può ammirare un ottimo panorama della Cava di San Bartolomeo e di gran parte delle aree iblee ad oriente di Scicli.