*Scicli, Area iblea di Contrada Alì – Cannamara

Scicli

*Area iblea di Contrada Alì – Cannamara

Percorrendo la S.P. 41 Scicli – Ispica, superiamo alla nostra sinistra l’imbocco della S.P. 75 per Modica raggiungendo le aree note come “Contrada Alì” e “Contrada Cannamara”, poste rispettivamente a nord e a sud della S.P. 41.

Si tratta di due aree rurali a ridosso della Cava di San Bartolomeo caratterizzate dalla presenza di muri a secco che delimitano appezzamenti coltivati e terrazzamenti, contraddistinti da alberi di carrubo e di olivo.

La Contrada Alì è posta a nordovest della Cava di San Bartolomeo e la si può raggiungere da varie traverse a nord della S.P. 41 e a sud della S.P. 75 (molte di esse sono antiche strade carraie delimitate da muri a secco). Essa si presenta come un altopiano in cui vi sono molti edifici rurali di epoche varie ridotti allo stato di rudere. Presso questa contrada sono state rinvenute varie monete di epoca greca. A settentrione è posta l’area agricola nota come “Contrada Celestri”, raggiungibile da San Giovanni lo Pirato dalla traversa della S.P. 75 per Modica posta all’altezza della scuola elementare (alla nostra destra venendo da Scicli).

La Contrada Cannamara rappresenta la porzione meridionale dell’altopiano di Contrada Alì, ubicata presso la “curva” compiuta dalla Cava San Bartolomeo verso sudovest (in direzione della cittadina sciclitana), ed è raggiungibile dalla traversa sterrata alla nostra destra posta sulla S.P. 41 prima del ponticello che scavalca il sopracitato tratto della cavità (le cui pareti sono piuttosto “basse” ma che poco più a sud cominciano ad essere più “profonde”). In questa zona vi sono sempre ruderi di antichi terrazzamenti a strapiombo sulla cava e ruderi di antichi insediamenti rurali.

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