Scicli, Area iblea di Contrada Carcarazzo – Pagliarelli

Scicli

Area iblea di Contrada Carcarazzo – Pagliarelli

L’altopiano contraddistinto dalle Contrade Carcarazzo e Pagliarelli, posto ad oriente della Cava Mata, è raggiungibile da Scicli tramite la S.P. 56 San Marco – Cava d’Aliga il cui imbocco è posto a destra del bivio di Villa San Marco con la S.P. 40 per Sampieri; bisogna andare in direzione “Cava d’Aliga” oltrepassando il passaggio a livello sulla linea ferroviaria “Siracusa – Ragusa – Gela – Canicattì – Caltanissetta Xirbi” andando verso sud entrando così nell’area nota come “Contrada Carcarazzo”.

Quest’area, contraddistinta dalla presenza di ripetitori radiotelevisivi, si affaccia ad ovest della Cava Mata, cavità iblea in cui scorre un corso d’acqua meteorico che più a valle viene incanalato lungo l’area costiera della Contrada Arizza (ad est della foce della Fiumara di Modica). Sull’altopiano di Contrada Carcarazzo vi sono poste varie rovine di cui alcune visibili dalla S.P. 56 prima dell’incrocio posto a ridosso delle aziende agricole Parisi e Cintoli, appartenenti ad una “Pirrera” (cava di pietre) oltre a ruderi di vari caseggiati rurali che si affacciano sulla Cava Mata.

Più a sud è posta la Contrada Pagliarelli, raggiungibile dalla S.P. 56 da una traversa posta alla nostra destra (venendo da Scicli) comprendente un’isola spartitraffico. Questa zona è contraddistinta dalla presenza di impianti serricoli. Da questa contrada, lungo la traversa sopracitata che conduce alla Via Monti Nebrodi di Cava d’Aliga, si può ammirare un ottimo panorama della costa sciclitana compresa tra i litorali di Bruca, Arizza e Donnalucata.

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