Scicli, Area iblea di Contrada Guadagna e Tenuta Feudale

Scicli

Area iblea di Contrada Guadagna e Tenuta Feudale

La Contrada Guadagna è posta nell’estremità nordorientale del territorio comunale di Scicli, a ridosso delle Cave San Bartolomeo ad ovest e Labbisi ad est lungo il margine dell’area di confine tra i territori comunali sciclitani e modicani, ed è raggiungibile dalla S.P. 41 Scicli – Ispica andando verso l’incrocio con la S.P. 122 Calamarieri – Gerrantini – Piani per Modica e Sampieri (che è delimitato da muri a secco, essendo anche contraddistinto dalla presenza di alberi di carrubo ai margini di esso), percorrendo quest’ultima andando in direzione della città modicana.

Questa contrada rurale coperta quasi per intero da carrubeti e dal tipico reticolo formato dai muretti a secco tipici dell’area iblea della Sicilia sudorientale, è posta ad est del tratto iniziale della Cava di San Bartolomeo posto in prossimità della contrada modicana di Calamarieri in cui sono poste delle catacombe rupestri di epoca paleocristiana. Del medesimo periodo sembrerebbero esserci dei sepolcri a fossa posti all’interno della Contrada Guadagna che farebbero presagire la presenza di un insediamento di epoca tardo antica, situati presso il ciglio orientale della sopracitata Cava San Bartolomeo, raggiungibile da sentieri posti alla nostra sinistra lungo la S.P. 122 (venendo da sud e quindi andando in direzione “Modica”)

Seguendo la S.P. 41 verso est (quindi oltrepassando l’incrocio in direzione di Ispica), arriviamo presso un agglomerato di case che formano l’area residenziale della Contrada Guadagna, contraddistinta da casali rurali e villette residenziali di varie epoche.

In questa zona è posta una tenuta feudale ottocentesca raggiungibile dalla traversa posta a sinistra del tornante sulla S.P. 41 (venendo da Scicli) da cui, tramite una lunga strada posta sempre alla nostra sinistra, raggiungiamo questa masseria ottocentesca divenuta sede di una struttura ricettiva. Essa si compone di ampi “Bagghi” ossia cortili interni raggiungibili da porticati, su cui si affacciano la residenza feudale formata da un austero edificio avente una veranda, oltre che da una piccola Chiesa ormai sconsacrata (ma facente sempre parte della suddetta struttura ricettiva), la cui facciata possiede un elegante portale arcuato sormontato da una finestrella tonda, sul cui frontone triangolare è posta la piccola torretta campanaria. Vicino alla masseria vi è posto inoltre un giardino mediterraneo (per informazioni più dettagliate visitate il sito www.ladimoradeldecano.com).

Torna indietro