Scicli
*Area iblea di Contrada Guardiola
(vista panoramica su Scicli)
La Contrada Guardiola occupa gran parte di un rilievo calcareo posto ad ovest della Fiumara di Modica, visibile da Scicli e riconoscibile in quanto sulla sua sommità vi sono dei ripetitori. Esso è raggiungibile dalla S.P. 37 Scicli – Santa Croce Camerina e dalla S.P. 38 Betlem – Piano Ceci per Modica. Dalla S.P. 37 (il cui imbocco è posto nei pressi del cimitero di Scicli seguendo la segnaletica per “Santa Croce Camerina”), imbocchiamo la prima traversa asfaltata alla nostra destra (venendo dalla città sciclitana), seguendo la segnaletica per la Contrada Guardiola; superato l’Oleificio Fidone proseguiamo verso est fino ad un bivio, in cui se vogliamo raggiungere il ciglio del rilievo montano, dobbiamo percorrere la strada alla nostra destra conduce ai margini del rilievo oppure, sempre dal sopracitato bivio, proseguire verso nord fino alla prima traversa alla nostra destra che conduce ai ripetitori che si intravedono da Scicli, arrivando sulla sommità del rilievo alta circa 268 metri sul livello del mare.
La Contrada Guardiola è una delle più vaste aree iblee del territorio sciclitano contraddistinta da un altopiano (raggiungibile dal sopracitato percorso collocato nei pressi della S.P. 37) formato da masserie rurali e villette residenziali, mentre le sue pareti presentano vari siti rupestri dislocati lungo quelli che un tempo, ma ancora oggi, sono utilizzati come terrazzamenti agricoli coltivati ad oliveto (mentre sull’altopiano, solcato da muri a secco, è predominante la presenza di carrubi).
Dalla Contrada Guardiola infine lungo la S.P. 37, in particolare all’imbocco della Scala del Padreterno posto nei pressi di un caseggiato rurale collocato alla nostra sinistra corrispondente al chilometro 1 della strada che conduce a Santa Croce Camerina, ma anche sulle limitrofe alture (in particolare quella in cui sono collocati i ripetitori), possiamo infine ammirare quella che viene considerata la migliore vista panoramica sull’intera città di Scicli, in cui possiamo distinguere i tre siti collinari che dominano il centro storico cittadino, posto a ridosso delle Cave di San Bartolomeo a sudest e di Santa Maria La Nova a nordest.