Scicli, Corso Umberto I (quartiere “Strada Nuova”; tratto settentrionale e meridionale)

Scicli

Corso Umberto I
(quartiere “Strada Nuova”; tratto settentrionale e meridionale)

Il Corso Umberto I è la principale via d’accesso al centro storico sciclitano venendo dalla Via San Nicolò in cui è posto l’imbocco delle S.P. 42 Caitana – Scicli e S.P. 54 Modica – Scicli (che si collegano entrambe alla città modicana e quindi anche al comune capoluogo Ragusa raggiungibile dalla SS 115) e delimitando il quartiere noto come “Strada Nuova” (localmente chiamato “A Strata Nova” ), per terminare poi presso Piazza Matteotti congiungendosi con i Corsi Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi, da cui raggiungiamo la limitrofa Piazza Italia.

Il suo imbocco è posto alla nostra destra al termine della Via San Nicolò (venendo dal bivio tra le S.P. 42 e S.P. 54) all’incrocio tra la Via Carcere posta alla nostra sinistra (che costeggia l’omonimo quartiere conducendo presso la Via Santa Maria la Nova nell’area nordorientale del centro storico cittadino), e la Via Nazionale al centro (la strada che attraversa gran parte del centro storico, in cui venendo dalla S.P. 42 non è consentito l’accesso in quanto a “senso unico” da sud verso nord); seguendo le indicazioni per Donnalucata, Cava d’Aliga e Sampieri, imbocchiamo il tratto settentrionale del Corso Umberto I posto di fronte alla Scuola “Elio Vittorini”, mentre (poco più ad ovest) vi è l’imbocco di Via Cristoforo Colombo posto al termine di Via Vasco da Gama (a nord del “Bar Vindigni”) che invece delimita il perimetro occidentale del centro urbano sciclitano (conducendoci lungo i quartieri “Modica – Scicli”, “San Leonardo” e “Villaggio Jungi”).

Questa strada chiamata localmente “A Strata Nova” (“La Strada Nuova”), è una delle principali arterie viarie della città sciclitana, costruita nei primi anni del 1900 per mettere in comunicazione i quartieri a nord e a sud dell’odierno centro storico attraversandolo ad occidente.

Questa strada infatti è divisa nel tratto settentrionale che, come detto in precedenza, collega Via San Nicolò (e quindi le S.P. 42 e S.P. 54 per Modica) con la Via Cristoforo Colombo tramite Via Vasco da Gama, mentre il tratto del centro storico è posto poco prima del collegamento con Via Cristoforo Colombo di fronte alla scuola “Elio Vittorini”.

Il tratto “settentrionale” del Corso Umberto I, che attraversa il quartiere noto come “Valverde”, presenta eleganti edifici novecenteschi in stile tardo neoclassico e liberty, ma anche moderne costruzioni, che ospitano appartamenti ed esercizi commerciali.Da qui possiamo ammirare la stretta ma pittoresca Via Porticale (il cui imbocco è posto alla nostra sinistra venendo da Via San Nicolò) in cui sono posti pittoreschi edifici novecenteschi, che termina con una scalinata che conduce presso il Viale Valora (strada che conduce presso Via Valverde in prossimità dell’area retrostante al Convento di Santa Maria degli Angeli. Va detto infine che, all’imbocco del tratto di Corso Umberto I che solca l’area occidentale del centro storico sciclitano nota appunto come “Strata Nova”, e la Via Vasco da Gama, vi è un sottopassaggio all’altezza del bar “Vindigni”, nei pressi dell’imbocco del sopracitato Viale Valora.

Il tratto “meridionale” che invece attraversa buona parte del quartiere noto come “Scifazzo”, si presenta come una lunga strada rettilinea che svolgeva (e tuttora svolge) la funzione di “asse viario di collegamento” tra le aree settentrionali e meridionali del centro urbano sciclitano prima della costruzione della vicina Via Cristoforo Colombo (che invece collega l’area settentrionale di Scicli con i quartieri “Ospedale” e “Villaggio Jungi”, anche tramite la nuova “Circonvallazione”); la costruzione di questa strada e del limitrofo quartiere che venne appunto chiamato “Strada Nuova” terminò durante i primi anni del 1900. Il Corso Umberto I va a costeggiare per intero l’area del quartiere “Strada Nuova”, che, da settentrione a meridione è compreso tra i quartieri “Valverde” (Via Valverde), “Carcere – San Nicolò” (tratto settentrionale di Via Nazionale), “Carmine” (Piazza Busacca), “Scifazzo” (Via Scifazzo) e “Fontana” (Via Aleardi) arrivando all’incrocio con le Vie Ospedale e Francesco Mormina Penna scavalcando il tratto urbano del Torrente Santa Maria la Nova. Da qui scendiamo verso sud oltrepassando il corso del Torrente San Bartolomeo presso Largo Antonio Gramsci, costeggiando i quartieri “Fiumillo” (Vie Botte e Fiumillo), “Logge” (Via Isonzo), “Badiula” (Via Badiula) e “Piano dell’Oliveto” (Piazza Matteotti), terminando nei pressi dell’incrocio tra le Vie Nino Bixio e Giovan Battista Perasso a ridosso del quartiere “Villa”.

Il Corso Umberto I. importante area di transito e passeggio, presenta eleganti edifici in stile tardoneoclassico e liberty che ospitano al loro interno abitazioni private, esercizi commerciali e locali di ritrovo che appunto vanno a formare il sopracitato quartiere della “Strada Nuova”, in cui ogni anno viene celebrato il “Carnevale” cittadino, chiamato localmente “Carnaluari ra Strata Nova”.

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