Scicli, Festa del Santissimo Salvatore (Sagra del “Cucciddatu Scaniatu”)

Scicli

Festa del Santissimo Salvatore
(Sagra del “Cucciddatu Scaniatu” )

La Festa del Santissimo Salvatore si tiene la Domenica di Giugno posteriore a quella in cui si celebra il Corpus Domini nel quartiere periferico di Scicli noto come “Villaggio Jungi” (posto nell’area sudoccidentale della città), presso la moderna Chiesa consacrata a “Gesù Santissimo Salvatore”, all’interno della quale è posto l’omonimo simulacro. Si tratta di una delle più moderne festività religiose della città sciclitana, che al pari di quelle più antiche celebrate all’interno della medesima, presenta interessanti riti sacri culminanti con la Processione della statua del “Santissimo Salvatore” per il limitrofo quartiere, comprendendo anche spettacoli ed eventi di vario tipo tra cui esibizioni musicali, fuochi pirotecnici e la sagra del “Cucciddatu Scaniatu”, ossia un particolare tipo di pane di grano duro farcito divenuto uno dei principali prodotti tipici della città sciclitana.

Il culto sciclitano al “Santissimo Salvatore”

Il culto al “Santissimo Salvatore” che è riconducibile alla “Trasfigurazione di Cristo” (per saperne di più clicca qui) affine a quello celebrato in vari centri della Sicilia tra cui citiamo Militello in Val di Catania (CT),Cefalù (PA) e la vicina Chiaramonte Gulfi, considera il “Cristo Salvatore” come “U Patrunu ‘u Munnu” (“Il Patrono” ossia il “Redentore del Mondo”).

Il culto sciclitano invece si origina in seguito alla costruzione della moderna Chiesa (consacrata appunto al “Santissimo Salvatore”) posta presso il quartiere periferico del “Villaggio Jungi” (costruito negli anni 1960 per ospitare le famiglie di coloro che abitavano all’interno delle grotte del quartiere rupestre di Chiafura, ubicato nel versante meridionale del Colle San Matteo), all’interno della quale viene venerata la statua del “Cristo Salvatore” che invece regge una grossa “Croce” lignea. Ovviamente il simulacro è divenuto oggetto di venerazione da parte dei parrocchiani, e di conseguenza è nata questa festività che è la più importane di tipo religioso celebrata presso il “Villaggio Jungi”, aggiungendosi ai riti della Settimana Santa e alla festività di “San Pio da Pietrelcina” celebrata a Settembre (tutte celebrate dalla comunità parrocchiale appartenente alla Chiesa del Santissimo Salvatore), e divenendo di fatto un’importante festività religiosa sciclitana.

Questa allegra festa che viene celebrata all’inizio del periodo estivo, prevede solenni riti religiosi consacrati al “Santissimo Salvatore” a cui si affianca la Processione del simulacro celebrata nella suddetta Domenica posteriore alla data in cui ricade il “Corpus Domini”. Questa data è ovviamente preceduta da un lungo periodo preparatorio che va a culminare col cosiddetto “Triduo” (ossia i tre giorni che precedono la Domenica in cui la festa ricade), che prevedono anche lo svolgimento di eventi di vario tipo.

La festa in onore del “Santissimo Salvatore” prevede dal 2018 anche lo svolgimento della Sagra del “Cucciddatu Scaniatu”, ossia un tipico pane sciclitano simile ad una ciambella (in varie aree della Sicilia questi pani vengono appunto chiamati “Cudduri” o appunto “Cucciddati” ), il cui impasto a base di farina di grano duro è caratterizzato dalla presenza di pepe nero, strutto e formaggio (di solito caciocavallo) e talvolta arricchito anche con pezzi di salsiccia di maiale. Questo particolare tipo di pane, che è uno dei principali prodotti tipici sciclitani, viene preparato per buona parte dell’anno  ed è tipico anche della festività in onore di “San Giuseppe” (celebrata nel mese di Marzo).

I festeggiamenti in onore del “Santissimo Salvatore”

L’inizio dei festeggiamenti, la “Festa dei Popoli”, il Triduo di Preparazione e la Vigilia della Festa (settimana posteriore alla Domenica del Corpus Domini)

Il periodo preparatorio della festività in onore del “Santissimo Salvatore” di Scicli (che prevede anche l’allestimento delle artistiche luminarie lungo il Villaggio Jungi), è piuttosto lungo e comincia il fine settimana che va a precedere la solennità del “Corpus Domini” (Domenica posteriore alla festa liturgica della “Santissima Trinità”). All’interno della Chiesa del Santissimo Salvatore, dove molti devoti vanno ad onorarne il corrispettivo simulacro, vengono celebrate solenni Messe alle ore 18.30 / 19.00, mentre il Sabato che precede la Domenica del Corpus Domini cominciano a tenersi vari eventi parrocchiali e, eventualmente, anche spettacoli curati da artisti locali (questi ultimi a partire dalle ore 20.00 circa).

Passata la solennità del Corpus Domini, si comincia ad entrare sempre più nel clima festivo; il Lunedì e il Martedì che precedono la festa, alle ore 17.30 avverrà la visita agli ammalati del quartiere, seguita dalla Messa all’aperto delle ore 19.30 (il Lunedì recitata presso la Via Petunia, il Martedì invece presso Via Malagodi).

Il Mercoledì invece si tiene la “Festa dei Popoli”, aperta alle comunità straniere che vivono presso la città sciclitana (composte principalmente da rumeni, albanesi, maghrebini ecc…). Dopo la Messa delle ore 19.00 comincerà questa festività aperta anche a gente di cultura e religione diversa da quella cattolica (e italiana in generale), in cui si possono anche degustare vari piatti legati alle loro tradizioni culinarie.

Di Giovedì comincia il “Triduo di Preparazione” ossia il periodo comprendente i tre giorni che precedono la festa in onore del “Santissimo Salvatore”, caratterizzato dalle solenni Messe celebrate alle ore 19.00 all’interno della principale Chiesa del Villaggio Jungi.

Il secondo giorno del Triduo, in cui ricorre la solennità liturgica del “Sacro Cuore di Gesù”, dopo la Messa delle ore 19.00, ci sarà la Processione del “Santissimo Sacramento” per le vie del Villaggio Jungi accompagnata dai bambini che hanno ricevuto la “Prima Comunione”, oltre che da un buon numero di fedeli.

Il terzo giorno del Triduo, corrispondente alla “Vigilia della Festa”, prevede la solenne Messa che va ad aprire in maniera ufficiale i festeggiamenti in onore del “Santissimo Salvatore”, seguita da un alto numero di fedeli.

Durante le tre sere del Triduo, presso il sagrato della Chiesa del Santissimo Salvatore vengono organizzate degustazioni di prodotti tipici, pesche di beneficenza, mercatini e spettacoli di vario tipo che iniziano alle ore 20.00 circa.

La Festa in onore del “Santissimo Salvatore”
(Domenica seguente a quella del Corpus Domini)

I riti mattutini in onore del “Santissimo Salvatore” e l’apertura della Sagra del “Cucciddatu Scaniatu”

La Domenica posteriore a quella in cui si è celebrato il Corpus Domini, alle ore 08.30 la città di Scicli viene svegliata da forti colpi di cannone che annunziano l’inizio della festa consacrata al “Santissimo Salvatore”. Alle ore 09.00 la banda musicale girerà per le vie del Villaggio Jungi suonando allegre marce che annunziano ulteriormente l’arrivo del giorno di festa.

Alle ore 10.00 si tiene la solenne Messa mattutina in onore del “Santissimo Salvatore” a cui, oltre ad un gran numero di fedeli, assisteranno anche le massime autorità cittadine e le varie arciconfraternite religiose della città sciclitana.

Al termine della funzione, verso le ore 11.00 presso il sagrato della chiesa si svolgerà un concerto sinfonico in cui ad esibirsi sarà la banda musicale cittadina (altre edizioni di questa festività prevedevano la Processione diurna del simulacro del “Santissimo Salvatore” per le vie del quartiere, la cui uscita dalla chiesa era accolta da accensioni pirotecniche e lanci di carte colorate).

Tra le ore 11.30 e 12.00, presso il sagrato della Chiesa del Santissimo Salvatore viene organizzata la Sagra del “Cucciddatu Scaniatu”, ossia del sopracitato pane sciclitano a forma di ciambella dall’impasto a base di farina di grano duro. pepe nero, strutto e formaggio e salsiccia di maiale, venduto in appositi stand. La sagra si svolgerà per tutta la giornata fino alla fine dei festeggiamenti.

La Processione del Simulacro del “Santissimo Salvatore” e la conclusione dei festeggiamenti (Domenica seguente a quella del Corpus Domini)

Terminati i riti mattutini della festa, il pomeriggio prevede l’apertura della Chiesa del Santissimo Salvatore per fare in modo che i devoti possano onorarne l’omonimo Simulacro, mentre nel frattempo continua a svolgersi la Sagra del “Cucciddatu Scaniatu” con la presenza del limitrofo mercatino.

Alle ore 18.30 viene celebrata l’affollata Messa serale che precede la Processione del “Santissimo Salvatore”. Al termine della funzione cominciano i preparativi per l’uscita del simulacro, attesa dai devoti posti presso il sagrato dell’edificio sacro.

Alle ore 19.30 il vivace scampanio e l’accensione di fuochi pirotecnici annunziano l’uscita della statua del “Santissimo Salvatore”, accolta da una folla festante. Il simulacro viene condotto in Processione per le vie del Villaggio Jungi seguito da moltissima gente, oltre che dalla banda musicale cittadina, venendo accolto con gioia e devozione dagli abitanti del quartiere posto presso la periferia sudoccidentale di Scicli. Al termine della Processione, il simulacro del “Santissimo Crocifisso” rientra presso la sua chiesa, venendo collocato all’interno di essa rimanendo esposto alla venerazione dei suoi devoti per tutto l’anno.

La serata della festa in onore del “Santissimo Salvatore” prosegue con la suddetta Sagra del “Cucciddatu Scaniatu”, a cui si aggiunge uno spettacolo musicale curato da artisti locali che inizia alle ore 21.00 circa.

I festeggiamenti terminano ufficialmente con lo spettacolo pirotecnico effettuato verso le ore 23.30 circa, che va a concludere di fatto l’allegra festività in onore del “Santissimo Salvatore”, che verrà celebrata l’anno venturo all’interno del Villaggio Jungi.

La solennità liturgica in onore del “Santissimo Salvatore (6 Agosto)

Il 6 Agosto, data in cui ricorre la memoria liturgica del “Santissimo Salvatore”, all’interno della Chiesa del Villaggio Jungi a Lui consacrata vengono celebrate solenni Messe nel pomeriggio della suddetta data.

Per saperne di più visita il sito web www.ilovescicli.it e le pagine facebook Chiesa del Santissimo Salvatore e “Scicli in Festa e Dintorni”.

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