Scicli, Festa di Santa Maria della Catena

Scicli

Festa di Santa Maria della Catena

La solennità in onore di “Santa Maria della Catena” viene celebrata a Scicli l’ultima Domenica di Settembre presso la Chiesa Rupestre a lei consacrata posta presso la Via Bauso, presso le pendici rocciose occidentali del Colle San Matteo (il rilievo ibleo che domina ad oriente la città sciclitana). Un tempo questa festività mariana, prevedeva una vera e propria “festa esterna” che veniva celebrata fino agli anni 1980; oggi il culto alla “Madonna della Catena” è stato riscoperto e si sta tentando di riprendere a celebrare (seppur in maniera liturgica) i festeggiamenti in suo onore.

Il culto sciclitano a “Santa Maria della Catena”

Il primo luogo di culto sciclitano consacrato alla “Madonna della Catena”, fu una caverna posta presso le pendici del Colle San Matteo che, nel periodo bizantino divenne la prima sede di un oratorio “mariano”. Esso venne ufficialmente aperto al culto nel 1392, medesimo anno in cui il culto alla “Madonna della Catena” prese piede in Sicilia. Esso si originò grazie al “miracolo” del 23 Agosto del 1392, in cui tre condannati a morte che erano detenuti all’interno della Chiesa della Madonna del Porto di Palermo, passavano qui l’ultima notte in vita aspettando un’ingiusta condanna per impiccagione; loro vennero liberati miracolosamente appunto dalla “Madonna” che spezzò le loro catene facendoli fuggire (per saperne di più sul suo culto clicca qui). La sopracitata grotta venne riadattata divenendo sede del primo oratorio sciclitano consacrato alla “Madonna della Catena”.

Il culto alla “Madonna della Catena” presso Scicli trovò il suo culmine durante i secoli 1500 e 1600, in cui durante le incursioni saracene lungo il litorale sciclitano, furono in molti coloro che vennero imprigionati e venduti come “schiavi”. E si decise quindi di costruire una vera e propria “chiesa” consacrata alla “Madonna che spezzava le catene degli schiavizzati”, e la decisione ricadde sull’attuale sito in cui tuttora è posta l’odierno edificio sacro, che venne costruito riadattando sempre una caverna posta lungo le pendici del Colle San Matteo, al cui interno venne collocata la statua della “Madonna della Catena” scolpita nel 1595, e a cui se ne affiancò un’altra di epoca ottocentesca. Tralasciando le vicende “ecclesiastiche” riguardo a questo edificio sacro, arriviamo al periodo tra la seconda metà del 1600 e l’inizio del 1700, il cui il religioso sciclitano Don Ignazio Bono si prese cura di questa chiesa (il cui prospetto venne ricostruito in stile barocco), andando a promuovere il culto e la devozione alla “Madonna della Catena” fino alla sua morte avvenuta nel 1713. Del culto in questione se ne incaricarono in seguito i Frati Gesuiti, e infine la comunità appartenente alle Chiese di Sant’Ignazio di Loyola e di San Bartolomeo (a cui tuttora è affidato).

La “Festa Esterna” in onore della “Madonna della Catena” venne celebrata fino al 1983 e comprendeva la processione dell’ottocentesco simulacro della “Madonna della Catena”, che avveniva appunto l’ultima Domenica di Settembre. Oggi si sta cercando di ripristinare questa antica festività mariana sciclitana (perlomeno in maniera liturgica), comprendendo la visita alla Chiesa di Santa Maria della Catena in cui sono tuttora esposti i due simulacri, a cui segue la solenne Messa all’interno della medesima.

La Festa Liturgica di “Santa Maria della Catena”

I riti in onore della “Madonna della Catena” (ultima Domenica di Settembre) 

L’ultima Domenica di Settembre, presso la Chiesa Rupestre di Santa Maria della Catena, avvengono i riti liturgici in suo onore. Per tutta la giornata l’edificio sacro posto in Via Bauso rimane aperto, proprio per permettere ai devoti sciclitani di rendere onore ai due simulacri (quello cinquecentesco e quello ottocentesco) raffiguranti appunto la “Madonna della Catena”, ma è anche un’ottima occasione per i visitatori di poter ammirare questo particolare luogo sacro.

Verso le ore 16.00, all’interno di questa chiesetta, viene celebrata la solenne Messa in onore appunto della “Madonna della Catena”, seguita da un buon numero di fedeli.

Se in programma, possono inoltre esserci eventi di vario tipo che possono allietare questa festività liturgica sciclitana.  

Per saperne di più visita il sito web www.ilovescicli.it e le pagine facebook Chiesa Madre di Sant’Ignazio di Loyola – Chiesa San Bartolomeo e “Scicli in Festa e Dintorni”.

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