Scicli, Festa Liturgica di Santa Maria Addolorata di S. M. la Nova

Scicli

Festa Liturgica di Santa Maria Addolorata di S. M. la Nova

La festività liturgica in onore di “Santa Maria Addolorata” viene celebrata a Scicli presso la Chiesa di Santa Maria la Nova il 15 Settembre di ogni anno, data in cui viene venerata l’antica statua della “Madonna della Pietà” al di fuori del periodo pasquale, in cui essa viene portata in Processione durante la Domenica delle Palme (vedi link “Pasqua Sciclitana” nella pagina precedente per saperne di più), con solenni Messe e con una breve Processione per le vie del quartiere.

Anche nelle altre chiese in cui sono poste statue raffiguranti la “Madonna Addolorata” (in particolare le Chiese di San Bartolomeo Apostolo e di San Giovanni Evangelista), si tengono riti liturgici in suo onore.

Il culto sciclitano alla “Madonna Addolorata” della Chiesa di Santa Maria la Nova

Il culto sciclitano alla “Madonna Addolorata” (per saperne di più clicca qui) è riconducibile a quello della “Madonna della Pietà”, che è assieme a quello della “Madonna delle Milizie”, uno dei più antichi tra i culti cristiani praticati all’interno di Scicli. La sua origine dovrebbe risalire al periodo bizantino tra i secoli XI (501 – 600) e XII (601 – 700), in cui venne costruito un oratorio consacrato a “Santa Maria Pietatis” (ovvero a “Santa Maria della Pietà”), sul quale ora possiamo ammirare l’attuale Chiesa di Santa Maria la Nova (costruita grazie alla donazione avvenuta tramite testamento  alla Confraternita di Santa Maria della Pietà da parte del filantropo sciclitano Pietro Di Lorenzo noto come “Busacca”).

Di questo culto ne narrano “I Codici Sciclitani” (appartenenti ad un manoscritto rinvenuto il 15 Marzo 1665 dal notaio sciclitano Giuseppe Di Lorenzo, che li trascrisse affidandoli all’Arciconfraternita di Santa Maria la Nova, rinvenuti nel 1878 e da allora studiati in maniera approfondita, per saperne di più clicca qui), dove oltre al miracolo della “Madonna delle Milizie”, viene narrato il ritrovamento della statua alto medievale della “Madonna della Pietà”, che avvenne nel 1111 per merito di un soldato normanno che apparteneva alla locale guarnigione militare. La statua godette di un’alta venerazione da parte degli sciclitani, e anche l’eremita netino nonché futuro Patrono di Scicli, il “Beato Guglielmo Buccheri”, ne era molto devoto tanto che tutti i giorni andava ad omaggiarla (dato che egli viveva dietro all’antica chiesa medievale, ora nota appunto come “Santa Maria la Nova”); la sua devozione fece in modo di introdurre i rituali che hanno dato origine alla festività pasquale di “Santa Maria la Nova”. La statua inoltre divenne in seguito parte di un gruppo scultoreo comprendente il “Cristo Morto” e le “Pie Donne”.

La solennità più importante legata alla “Madonna Addolorata di Santa Maria la Nova” (il più radicato all’interno della popolazione sciclitana), è quella della Domenica delle Palme che, oltre all’affissione di “ex voto” di cera e a forma di angioletto, alla preparazione del “Tianu” (un piatto a base di riso, “Cavati”, ceci, ricotta, uova e salsiccia) e alla Processione per le strade cittadine, comprendeva anche estremi atti di penitenza simili a quelli dei “Vattienti” calabresi (in cui i penitenti si percuotevano loro stessi, di solito con rami spinosi fino a sanguinare) per espiare varie colpe o chiedere una grazia (oggi i “penitenti” si limitano a compiere il tragitto a piedi scalzi).

Il 15 Settembre invece è il giorno in cui ricorre la vera e propria “memoria liturgica” consacrata alla “Madonna Addolorata” in cui, dopo un breve periodo preparatorio, viene celebrata la Messa a cui segue una breve Processione dell’antica statua raffigurante la “Madonna della Pietà” per le vie del limitrofo quartiere di Santa Maria la Nova.

Altre due “Madonne Addolorate” venerate a Scicli sono quella della Chiesa di San Bartolomeo Apostolo, e quella della Chiesa di San Giovanni Evangelista, meglio nota come “Madonna dell’Ospedale” (celebrate di solito in maniera liturgica durante questa giornata).

La Festa Liturgica della “Madonna Addolorata”

La Messa e la Processione del simulacro per le vie del quartiere “Santa Maria la Nova” (15 Settembre) 

Dopo un breve periodo preparatorio (comprendente solenni Messe alle ore 19.00), il 15 Settembre presso la Chiesa di Santa Maria la Nova viene celebrata la festività liturgica in onore di “Santa Maria Addolorata”, con i devoti che vanno ad onorare il simulacro alto medievale raffigurante la “Madonna della Pietà”.

I riti cominciano verso le ore 18.30 con la recita del Rosario, seguita dalla solenne Messa delle 19.00 a cui assiste un buon numero di devoti. Dopo la celebrazione eucaristica, il simulacro della “Madonna della Pietà” viene portato a spalla da valenti portatori, uscendo dalla Chiesa verso le ore 20.00 – 20.30 circa.

Il simulacro verrà condotto in corteo per le vie del limitrofo quartiere di “Santa Maria la Nova” seguito da molti devoti, che per le strade di quest’antica area della città sciclitana manifestano la loro devozione nei confronti della “Madonna Addolorata”. Durante il percorso (se autorizzate) possono esserci anche accensioni di fuochi pirotecnici.

Dopo aver percorso gran parte del sopracitato quartiere, la statua della “Madonna Addolorata” viene condotta nuovamente all’interno della Chiesa di Santa Maria la Nova, in cui rimarrà esposta ai devoti fino ai festeggiamenti pasquali dell’anno venturo.

Per saperne di più visita il sito web www.ilovescicli.it e la pagina facebook “Scicli in Festa e Dintorni”.

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