Scicli, Galleria delle Cento Scale e adiacenti siti rupestri (Presepe nella Grotta)

Scicli

Galleria delle Cento Scale e adiacenti siti rupestri
(Presepe nella Grotta “Giovanni Marinero”)

Lungo la Via Dolomiti, all’interno del quartiere “Santa Maria la Nova”, costeggiamo alla nostra destra (venendo da ovest) un costone roccioso facente parte del Colle San Matteo su cui poggia il suo versante nordorientale dominato dalla Chiesa del Santo Spirito. Qui è posto un interessante sito rupestre formato da alcune caverne scavate nella roccia poste a vari livelli, che risalgono al periodo alto medievale venendo riadattate per uso abitativo divenendo vere e proprie “case – grotta”. La più grande di essa è l’attuale sede del ristorante “La Grotta” (numero civico 62 di Via Dolomiti), caratterizzata da un grande ambiente rupestre (per saperne di più visitate il sito web www.lagrottascicli.it).

Adiacente al ristorante “La Grotta”, al numero civico 64 di Via Dolomiti invece vi è la caverna detta “Galleria delle Cento Scale”, facente parte di una scalinata scavata nella roccia che metteva in collegamento l’area di Santa Maria la Nova con la sommità del Colle San Matteo, ma che con molta probabilità crollò in seguito al terremoto dell’11 Gennaio 1693 rimanendo interrotta e non più fruibile (un sito più o meno simile anch’esso noto come “Cento Scale” è posto presso la Cava d’Ispica nell’area nota come “Parco Forza”). Di essa rimane fruibile solo il tratto posto lungo la Via Dolomiti che dal 1985 ospita al suo interno un interessante Presepe creato dai fratelli Giovanni e Giuseppe Marinero, che in precedenza era posto all’interno di un’altra caverna posta lungo la limitrofa Cava di San Guglielmo nei pressi dell’area iblea nota come “Contrada Spana”. Dal 1995 il Presepe è intitolato a Giovanni Marinero, deceduto nel medesimo anno.

All’interno di questa grotta, il cui ingresso è affiancato da una finestra semicircolare, possiamo ammirare le statue di ceramica e le ambientazioni in muratura del Presepe che raffigurano un rurale villaggio in cui i personaggi svolgono vari lavori manuali, con a capo la mangiatoia in cui è ambientata la scena della “Natività”. Da qui, tramite una scalinata scavata nella roccia (ciò che rimane dell’originaria “Galleria delle Cento Scale”) raggiungiamo un pozzo sotterraneo le cui acque, con molta probabilità vanno ad alimentare in qualche modo il limitrofo Torrente Santa Maria la Nova (che scorre sotto la Via Dolomiti). Per informazioni più dettagliate su come e quando visitare questo Presepe situato all’interno della Galleria delle Cento Scale visitate la pagina facebook del Presepe in Grotta mentre per un’approfondita analisi su questo sito rupestre cliccate sul link “Strada Rupestre delle Cento Scale” nella pagina precedente.

Va detto infine che qui vi sono altri ambienti rupestri dislocati su vari livelli, tra cui quelli collocati in prossimità di Via Dolomiti ospitanti vari garage, mentre poco più in alto sulle soprastanti pareti rocciose vi sono altri siti rupestri che al momento non è possibile visitare con comodità, dato che non sono stati antropizzati ed ovviamente è altamente sconsigliato arrampicarsi sulle rocce per raggiungerli.

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