Scicli, Palazzo Fava

Scicli

Palazzo Fava


L’elegante Palazzo Fava, uno dei palazzi barocchi più importanti di Scicli.

Il Palazzo Fava di Scicli, posto al numero civico 19 di Piazza Italia e collocato ad angolo tra le Vie Castellana e San Bartolomeo, è uno dei principali edifici nobiliari in stile tardo barocco settecentesco della cittadina sciclitana, che nel 2002 è stato iscritto alla lista dei beni architettonici divenuti “patrimonio dell’umanità” e tutelati dall’Unesco, nell’ambito delle “Città Barocche del Val di Noto”. Il palazzo apparteneva all’aristocratica famiglia sciclitana Fava, di cui l’esponente furono i   proconservatori (ossia i funzionario incaricati della custodia degli archivi, e ai depositi di vari documenti ufficiali) di Scicli Francesco Saverio e Guglielmo Fava (quest’ultimo insignito poi del titolo di “Marchese di Camporeale” il 5 Ottobre 1786). Oggi l’edificio ospita la sede della Pro Loco di Scicli, esercizi commerciali e appartamenti privati.

Il principale prospetto del Palazzo Fava, che si affaccia sulla Piazza Italia, è caratterizzato da un’elegante facciata divisa in due ordini orizzontali, e delimitata ai lati da pilastri bugnati a capitello tuscanico, recante al centro il monumentale portale barocco col soprastante balcone, l’elemento architettonico più importante dell’edificio. Esso è di forma arcuata ed è delimitato da due colonne aventi capitelli corinzi, decorato in sommità da eleganti fregi floreali; sopra di esso vi sono tre mensoloni collocati in corrispondenza della chiave di volta del portale e dei sopracitati capitelli delle due colonne che delimitano il portale, caratterizzati dalla presenza di mascheroni raffiguranti teste di moro. Essi sorreggono il balcone centrale del palazzo, racchiuso da un’elegante inferriata bombata in ferro battuto che va a delimitare l’apertura arcuata del medesimo, contraddistinta da un corpo delimitato da “pigne” di pietra (che poggiano su formelle riccamente decorate con fregi geometrico – floreali), avente due colonnine che inquadrano l’apertura, terminanti con mensole in cui sono posti mascheroni grotteschi al cui centro è posto il bassorilievo raffigurante lo stemma araldico della famiglia nobiliare proprietaria dell’edificio, il tutto sormontato da un elegante timpano spezzato in stile barocco. Di fianco al portale, nell’ordine inferiore, vi sono sei aperture arcuate di forma semplice (tre per lato), mentre nell’ordine superiore (a fianco al balcone centrale) vi sono altrettanti balconcini (sempre tre per lato) sorretti da eleganti mensole decorate da fregi floreali di cui quelle centrali caratterizzate dalla presenza di grotteschi volti scolpiti nella pietra; i balconi, delimitati sempre da inferriate bombate, recano aperture rettangolari sormontate da timpani spezzati che recano al centro un pinnacolo a forma di pigna. Il frontone merlato corona la parte superiore della facciata principale del palazzo.

Il prospetto di Via San Bartolomeo, delimitato a destra da un pilastro bugnato, reca nell’ordine inferiore due aperture semplici di forma rettangolare, sopra le quali possiamo ammirare un’elegante finestra sormontata da un travone liscio, ma soprattutto un balcone barocco con inferriata ed apertura simile a quelle poste a lato di quello principale che si affaccia in Piazza Italia, che però possiede quattro mensoloni raffiguranti figure grottesche (molto probabilmente “chimere”) di cui quelli laterali “abbracciati” da figure fanciullesche (questi mensoloni sono molto simili a quelli dei balconi posti presso il Palazzo Nicolaci di Noto, in Provincia di Siracusa); inoltre vi sono due semplici finestrelle rettangolari. 

Il prospetto di Via Castellana anch’esso avente due ordini orizzontali, è delimitato da un pilastro bugnato posto ad angolo con la facciata di Piazza Italia, presentandosi molto più sobrio. Nell’ordine inferiore vi sono un portoncino arcuato sul vertice destro che conduce alla sede della locale Pro Loco, affiancato a sinistra da due aperture rettangolari; l’ordine superiore reca un balcone incassato nella parete (senza mensoloni di sostegno), posto sul vertice sinistro e avente un’apertura simile a quelle dei balconi laterali del prospetto principale, mentre a destra è posta una finestra rettangolare sormontata da un travone (oltre ad una finestrella molto più piccola).

L’interno del Palazzo Fava, che ospita la sede della Pro Loco di Scicli (sito web prolocoscicli.it) ma anche di diversi esercizi commerciali, possiede eleganti stanze contraddistinte da elementi architettonici e decorativi settecenteschi, poste presso il “piano nobile” dell’edificio (quello superiore). Di esse va ammirato il salone principale avente eleganti stucchi e affreschi decorativi e arredato con mobili d’epoca. Da menzionare anche il piccolo cortile interno dell’edificio, caratterizzato dalla presenza di un interessante giardino.

Torna indietro