Scicli, Piazza Busacca e Monumento a Pietro Di Lorenzo

Scicli

Piazza Busacca e Monumento a Pietro Di Lorenzo

La Piazza Busacca di Scicli, dalla quale possiamo ammirare il quartiere di Santa Maria la Nova e il Colle del Rosario.

La Piazza Busacca, posta all’interno del quartiere sciclitano del “Carmine”, è la principale dell’area settentrionale del centro storico della città di Scicli. Si tratta della seconda piazza più grande del centro storico sciclitano dopo la “Piazza Italia” (collocata poco più a sud) e raggiungibile dalla Via Nazionale; strada che attraversa il centro storico collegando appunto la Piazza Italia e la Via Francesco Mormina Penna alla Piazza Busacca, mentre più a nord essa si collega col quartiere di San Nicolò (in cui un tempo era posto il barocco Palazzo Di Lorenzo abitato dalla famiglia dei baroni La Rocca) e con la S.P. 42 Caitana – Scicli per Modica; ad est vi è l’imbocco della Via Santa Maria la Nova che conduce presso l’omonimo quartiere,  mentre ad ovest possiamo raggiungere la Via Aleardi costeggiante il tratto urbano del Torrente Santa Maria la Nova e i limitrofi quartieri “Carmine” (Via Caneva), “Fontana” (Via Aleardi – Via Quartier Fontana) e “Scifazzo” (Via Scifazzo – Via Sant’Antonio).

Essa un tempo era nota come “Piazza Annunziata” per la presenza dell’odierna Chiesa del Carmine con l’annesso convento carmelitano, che anticamente erano consacrati alla “Madonna Annunziata” (mentre nel 1300, in pieno periodo medievale essa risultava intitolata a “San Giacomo l’Interciso”) ma, dalla seconda metà del 1800 in seguito ai lavori di ampliamento progettati dall’architetto sciclitano Bartolomeo Emmolo completati nell’anno 1888, essa venne intitolata al mercante e filantropo sciclitano Pietro Di Lorenzo noto come “Busacca” vissuto nel 1500 e fondatore per via testamentaria dell’opera pia ancora oggi esistente e nota come “Azienda Socio Sanitaria di Assistenza alla Persona Pietro Di Lorenzo Busacca”, avente sede nell’edificio noto appunto come “Palazzo Busacca”, che occupa il vertice meridionale di questa piazza. Nel 1932, in seguito ai lavori di canalizzazione progettati dagli ingegneri sciclitani Salvatore Scimone – Mormina e Guglielmo Emmolo, sotto la Piazza Busacca è stato incanalato il Torrente Santa Maria la Nova proveniente dall’omonima cava iblea, riaffiorando però immediatamente ad ovest della medesima venendo costeggiato dalla vicina Via Aleardi (per poi essere condotto sotto la Via Tagliamento riaffiorando nuovamente prima della confluenza con la Fiumara di Modica).

Presso la Piazza Busacca si affacciano interessanti edifici di cui i più importanti sono la Chiesa del Carmine con l’attiguo Convento dei Carmelitani (collocato nel vertice occidentale della piazza), che formano una delle più eleganti costruzioni tardo barocche della città sciclitana e che senza dubbio risulta essere la costruzione più importante dell’importante piazza sciclitana. Degni di nota sono i prospetti settentrionali dei Palazzi Di Benedetto e Busacca (divisi dalla Via Nazionale e collocati rispettivamente a sudest e a sudovest della piazza), quest’ultimo sormontato da un interessante orologio meccanico retto da un corpo avente eleganti bassorilievi; e il neoclassico Palazzo Scimone (collocato nel vertice orientale della piazza) posto ad angolo con la Via Santa Maria la Nova e le pittoresche scalinate di Via Manzoni e di Via San Domenico, che conducono rispettivamente presso i quartieri limitrofi di “Santa Maria la Nova” e del “Colle del Rosario” noto anche come “Monte Campagna”. Un tempo il vertice settentrionale era delimitato dal Palazzo Di Lorenzo, elegante dimora abitata anche dalla famiglia dei baroni La Rocca, di cui ormai resta solo una piccola parte di essa che si affaccia lungo la Via Nazionale.


La barocca Chiesa di Santa Maria del Carmine.


Il settecentesco Convento dei Carmelitani.

Al centro della Piazza Busacca, delimitato da lampioni e sedili in ferro battuto, è posto il Monumento costruito nel 1892 in onore del filantropo sciclitano Pietro Di Lorenzo, meglio noto come “Busacca” (il cui “soprannome” è divenuto appunto il toponimo indicante questa piazza) il ricco mercante vissuto nel 1500 che, alla sua morte, lasciò la cospicua eredità che andò a finanziare la sopracitata opera pia, ma anche l’edificazione della Chiesa di Santa Maria la Nova. Il monumento è formato da un basamento a sezione prismatica adornato da eleganti formelle floreali e merlature, oltre all’iscrizione commemorativa in onore del filantropo sciclitano, che va a sorreggere la statua che raffigura Pietro Di Lorenzo “Busacca”. Attorno al monumento è collocata un’inferriata che lo delimita dal resto della piazza.

Il monumento che reca la statua raffigurante il filantropo sciclitano Pietro di Lorenzo detto “Busacca”.

Da questa piazza possiamo ammirare verso nord est l’area del pittoresco quartiere di “Santa Maria la Nova” (collocato lungo l’omonima via), in cui sono collocate le Chiese di Santa Maria della Collocazione e appunto di Santa Maria la Nova (due tra le più grandi chiese della città sciclitana), ma anche il limitrofo Colle del Rosario, dominato in cima dal Convento domenicano della Madonna del Rosario con l’annessa Chiesa settecentesca.

La Piazza Busacca è considerata inoltre come un importante luogo di passeggio ed incontro per la presenza di locali di ritrovo (ristoranti – pizzerie, bar – gelaterie, pub ecc…) e di esercizi commerciali, ma anche perché qui si tengono anche vari eventi durante l’anno.

Va detto infine che questa piazza rappresenta anche un luogo di sosta e di riposo per i turisti che qui o terminano il loro giro per le strade e i quartieri cittadini, o si riposano prima di raggiungere (a piedi e no) i tre colli che dominano la città sciclitana (rispettivamente da nord verso sud i Colli del Rosario, San Matteo e della Croce) oppure iniziano a visitare la città barocca sciclitana, magari usufruendo del cosiddetto “Trenino Turistico” che da qui compie giri turistici all’interno del centro storico sciclitano (il costo è di circa 5 euro).

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