Scicli, Piazza Italia

Scicli

Piazza Italia


La Piazza Italia fotografata dal Colle San Matteo.

La Piazza Italia di Scicli è la più grande ed importante piazza del centro storico cittadino, posta nel cuore dell’omonimo quartiere ubicato nell’area meridionale del centro storico di Scicli, e che principalmente funge da “raccordo” tra i due principali assi viari che solcano la parte “storica” del centro urbano sciclitano: il Corso Giuseppe Garibaldi a sud che si mette in collegamento con i quartieri del centro storico posti a meridione e con la periferia sud di Scicli (tra cui il “Villaggio Jungi” e quindi la S.P. 39 per Donnalucata, Cava d’Aliga e Sampieri); e la Via Nazionale a nord che va a collegarsi alla pittoresca Via Francesco Mormina Penna (che è la più importante zona del centro storico al pari della Piazza Italia), alla salita composta dalle Vie Matrice e San Matteo che conduce sull’omonimo colle, e all’area settentrionale del centro storico (Piazza Busacca e quartiere di Santa Maria la Nova), collegandosi con le S.P. 42 e S.P. 54 per Modica e Ragusa. Da qui possiamo raggiungere anche le limitrofe aree note come “San Pietro” (Vico Scrofani), “San Bartolomeo” (Vie San Bartolomeo e Guadagna e quindi con la S.P. 41 Scicli – Ispica), “Beneventano – San Matteo” (Via Duca d’Aosta), “Gesù” (Corso Mazzini), “Altobello” e “San Giuseppe” (Via San Giuseppe), “Tre Pizzi” (Piazza Mazzini), “Strada Nuova” (Corso Umberto I), “Badiula” e “Logge”(a sud e a nord di Via Tagliamento).

La Piazza Italia infatti svolge la funzione di principale snodo viario all’interno del centro storico di Scicli, essendo quindi un’attiva area di transito, di passeggio e di incontro sia per gli sciclitani che per i visitatori dell’elegante città barocca, avendo anche un’importanza architettonica legata alla presenza di interessanti edifici settecenteschi ed ottocenteschi che la abbelliscono. Essa comunque è delimitata a sud dal Corso Giuseppe Garibaldi e a nord dalla Via Guglielmo Marconi.

La Piazza Italia nasce in seguito all’esigenza di coprire il corso del Torrente San Bartolomeo, che un tempo scorreva lungo l’intera area meridionale dell’attuale centro storico sciclitano, formando una profonda ansa che divideva i quartieri meridionali da quelli posti al centro della cittadina iblea. Questa copertura con il conseguente incanalamento del corso d’acqua proveniente dalla Cava di San Bartoloemo (che prende il nome dalla vicina Chiesa) progettata dagli ingegneri sciclitani Ignazio e Guglielmo Emmolo, e Salvatore Scimone – Mormina, convoglia le acque del torrente dalla Via San Bartolomeo fino alla Via Tagliamento ad ovest della quale riemerge andandosi ad immettere lungo la Fiumara di Modica, passando sotto Piazza Italia e Largo Antonio Gramsci, evitando così il rischio di alluvioni all’interno di quest’area urbana di Scicli. La costruzione della Piazza Italia, progettata dall’architetto Ignazio Emmolo, iniziò nel 1927 terminando poi nel 1932 comportando appunto la copertura di buona parte del corso d’acqua.

Prima dell’incanalamento del Torrente San Bartolomeo sotto la Piazza Italia, l’area era nota col nome di “Fontana” (affine a quello di un altro quartiere posto all’interno del centro storico di Scicli, posto poco più a nord di Via Francesco Mormina Penna lungo il corso del Torrente Santa Maria la Nova, anch’esso in gran parte incanalato sotto la città); infatti lo spiazzale venne chiamato inizialmente “Piazza Fontana”, per poi assumere il toponimo di “Piazza Maria Josè”. e infine quello attuale di “Piazza Italia”.

Il Torrente San Bartolomeo andava inoltre a dividere l’area dell’attuale Piazza Italia in due zone: “Piano del Collegio” o “Sant’Ignazio” a nord dove è posta l’attuale Chiesa Madre di Sant’Ignazio di Loyola, alla cui sinistra vi era l’ex Convento dei Gesuiti (demolito negli anni 1960 in seguito alla costruzione di un edificio scolastico); “Santa Maria della Concezione” a sud, che prendeva il nome da un convento oggi non più esistente, ma sul cui perimetro è stato edificato il Palazzo Mormina – Penna.

In questa piazza vi era posta anche una piccola chiesa consacrata a “San Teodoro Martire”, che oggi non è più esistente.

Oggi la Piazza Italia, che assieme al vicino Largo Antonio Gramsci, forma un ampio spiazzale solcato da due viali alberati e diviso al centro da una stradina che va a formare due “quartini” delimitati da grandi alberi, di cui quello orientale recante al centro tre aiuole fiorite. Ad est della piazza all’incrocio tra le Vie San Bartolomeo e Nazionale vi è un piccolo quartino su cui è collocato un “chiosco” che funge da bar.


Gli alberi che delimitano la Piazza Italia

A sudovest della Piazza Italia possiamo ammirare il moderno Cinema – Teatro Italia, mentre (in senso antiorario venendo dal Corso Garibaldi) possiamo ammirare il Palazzo Mormina – Massari, il Palazzo Mormina – Penna posto sul sito dell’ex Convento della Concezione, l’elegante Palazzo Fava posto ad angolo con la Via San Bartolomeo che è uno degli edifici nobiliari settecenteschi in stile barocco più importanti di Scicli; nel vertice nordest della piazza è presente un altro elegante edificio, il Palazzo Penna – Musso – Iacono noto per comparire all’interno di alcune scene del famoso telefilm “Il Commissario Montalbano”; ad angolo con Via Nazionale è invece collocata la stupenda Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola che ricopre attualmente il ruolo di “Chiesa Madre” cittadina consacrata al culto della “Madonna delle Milizie” e del “Beato Guglielmo Buccheri” (i due “Santi Patroni” di Scicli), in seguito alla sconsacrazione di quella consacrata a “San Matteo Apostolo” posta sull’omonimo sito collinare (che si può ammirare dalla Piazza Italia), a cui era affiancato l’ex Convento dei Frati Gesuiti che venne però demolito negli anni 1960 per poter costruire l’edificio in stile moderno che ospitava l’istituto scolastico “Lipparini” non senza polemiche da parte degli sciclitani (oggi si sta studiando un adeguamento del prospetto di questo edificio, che comprende il ripristino dell’originaria facciata barocca dell’ex convento), dietro al quale è posto l’ex Mercato cittadino (ricavato dal chiostro esterno dell’edificio conventuale) che si affaccia presso il retrostante Corso Giuseppe Mazzini (su cui si affaccia la Chiesa di Santa Maria del Gesù con l’annesso ex Orfanotrofio); infine ad angolo con la Via Gesù è posto il Palazzo Scrofani, un elegante edificio in stile liberty.


Il Palazzo Mormina – Penna (a destra nella foto).

Il Palazzo Fava.


Il Palazzo Penna – Musso – Iacono e il Colle San Matteo visto dalla Piazza Italia.

La Chiesa Madre di Sant’Ignazio di Loyola e del Beato Guglielmo Buccheri.


La sagoma imponente del Colle San Matteo con l’ex Chiesa Madre di San Matteo Apostolo e l’adiacente sito del “Castellaccio”, fotografati da Piazza Italia.

La Piazza Italia fotografata di sera.

La Piazza Italia di Scicli, colma di esercizi commerciali e locali di ritrovo, è (assieme alla Via Francesco Mormina Penna e alla Piazza Busacca) uno dei principali punti di incontro e passeggio della città sciclitana in cui si svolgono gran parte dei principali eventi che si tengono all’interno della città sciclitana, tra cui vanno citate le festività principali della città tra cui la Processione del “Gioia” che si tiene la Domenica di Pasqua, e la rappresentazione del miracolo della “Madonna delle Milizie” che invece viene celebrata nel mese di Maggio.

Infine, dalla Piazza Italia possiamo ammirare il massiccio Colle San Matteo, sulla cui vetta è collocata l’ex Chiesa Madre di Scicli consacrata a “San Matteo Apostolo” (che da il nome al rilievo ibleo), oltre alle rovine della città medievale sciclitana comprendenti i ruderi delle fortezze del “Castellaccio” e del “Castello dei Tre Cantoni”, oltre a varie chiese e vari siti rupestri collocati presso di esso tra cui va citato il quartiere rupestre di “Chiafura” posto nel versante meridionale del sito collinare e raggiungibile dal vicino quartiere di San Bartolomeo.

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