Scicli, Quartiere “Carmine – Piazza Busacca”

Scicli

Quartiere “Carmine – Piazza Busacca”

Il quartiere del “Carmine” che prende il nome dalla barocca Chiesa di Santa Maria del Carmine, annessa all’ex Convento dei Carmelitani, è posto nell’area settentrionale del centro storico di Scicli che circonda la Piazza Busacca, la seconda più grande della cittadina sciclitana dopo la “Piazza Italia”. Quest’area della città sciclitana, delimitata a sud dai quartieri “Matrice” (sudest) e “Fontana” (sudovest), mentre a nord confina con i quartieri “Scifazzo”, “Valverde” (nordovest), “San Nicolò” (nord), “Colle del Rosario” e “Santa Maria la Nova” (nordest), è raggiungibile facilmente percorrendo la Via Nazionale, strada che va a collegare per l’appunto la Piazza Italia e la centrale Via Francesco Mormina Penna con la sopracitata Piazza Busacca.


Il quartiere del Carmine facente parte del centro storico di Scicli, che si sviluppa attorno alla Piazza Busacca.

Il quartiere si sarebbe sviluppato a nordovest del Colle San Matteo a partire dal secolo 1300, nel cui anno 1368 è stata costruita la Chiesa di San Giacomo l’Interciso a cui si aggiunse il Convento Carmelitano nel secolo 1600. Dopo i danneggiamenti subiti durante il terremoto dell’11 Gennaio 1693 la chiesa venne ricostruita in eleganti forme barocche affacciandosi ad ovest dell’odierna piazza assieme al limitrofo convento, venendo intitolata successivamente alla “Madonna Annunziata” e in seguito alla “Madonna del Carmine”.

La piazza, nota anche come “Piano del Carmine” e un tempo intitolata alla “Madonna Annunziata”, subì un lavoro di sistemazione nel 1888 dall’architetto sciclitano Ignazio Emmolo, venendo intitolata al filantropo sciclitano “Pietro Lorenzo” meglio noto come “Busacca”; quest’ultimo vissuto durante il secolo 1500 che alla sua morte lasciò una cospicua eredità utilizzata per edificare la Chiesa di Santa Maria la Nova, ma anche per costituire l’Opera Pia che si occupava degli ammalati, e che fu protagonista nella fondazione degli istituti ospedalieri all’interno della città sciclitana (infatti l’odierno nosocomio cittadino è noto come “Ospedale Busacca”). Quest’opera pia nota ancora oggi esistente e nota come come “Azienda Socio Sanitaria di Assistenza alla Persona Pietro Di Lorenzo Busacca” avente sede nel limitrofo “Palazzo Busacca” posto ad angolo con la Via Nazionale, edificio in stile neoclassico noto per l’orologio che si affaccia a sudovest della suddetta piazza in cui si affaccia il Convento del Carmine in cui, al centro di essa è posto un monumento in onore del filantropo sciclitano. Qui possiamo ammirare anche il “Palazzo Di Benedetto” in stile neogotico posto a sudest (anch’esso facente ad angolo con la Via Nazionale), e il “Palazzo Scimone” posto ad est (ad angolo con la Via Santa Maria la Nova). Da questa piazza, dall’imbocco di Via Santa Maria la Nova, possiamo ammirare dal suo vertice meridionale (a sud della Chiesa di Santa Maria del Carmine) il Colle del Rosario (rilievo noto anche come “Monte Campagna”) su cui è posto l’omonimo Convento, mentre da quello settentrionale (a nord del Convento dei Carmelitani) ammiriamo il Colle San Matteo su cui è posta l’ex Chiesa Madre di Scicli consacrata a “San Matteo Apostolo”, il sito in cui era ubicato il “Castellaccio” e le Chiese del Santo Spirito e di Santa Lucia.


La Piazza Busacca di Scicli, sullo sfondo il Colle del Rosario.


Il monumento in onore del filantropo sciclitano Pietro di Lorenzo detto “Busacca”.


La Chiesa di Santa Maria del Carmine.


L’ex Convento dei Carmelitani.

Sotto la Piazza Busacca passa il tratto urbano del Torrente Santa Maria la Nova che, dopo esser stato precedentemente convogliato sotto la città sciclitana essendo incanalato presso le Vie Dolomiti e Santa Maria la Nova nel 1932 in seguito ai lavori di canalizzazione progettati dagli ingegneri sciclitani Guglielmo Emmolo e Salvatore Scimone – Mormina, riaffiora ad ovest della piazza venendo costeggiato dalla Via Aleardi (vedi link “Quartiere Fontana e tratto urbano del Torrente Santa Maria la Nova” per saperne di più).


Il Torrente Santa Maria la Nova che passa sotto la Piazza Busacca, fotografato da Via Aleardi.

Ad ovest della Piazza Busacca, è posto il vero e proprio quartiere del “Carmine”, solcato dalle Vie Carmine, XXIV Maggio e Caneva quest’ultima che delimita la zona nota come “Sotto il Carmine (nota localmente come “E Pieri ‘o Carmine” ossia “Ai piedi del Carmine”) e in cui vige la “ZTL” (Zona a Traffico Limitato) in cui è vietato l’attraversamento veicolare ai mezzi non autorizzati. In quest’area sono posti vari vicoli dove si affacciano interessanti edifici ottocenteschi e novecenteschi. Inoltre, sempre ad ovest di Piazza Busacca, possiamo raggiungere i quartieri “Fontana”, “Scifazzo” e “Valverde” tramite le Vie Caneva, Aleardi, XXIV Maggio e Valverde, mentre ad est, tramite la Via Santa Maria la Nova, possiamo raggiungere l’omonimo quartiere collocato all’interno di una cava iblea posta a nord del Colle San Matteo dove sono collocate le monumentali Chiese di Santa Maria della Consolazione e Santa Maria la Nova; a nord, percorrendo il tratto settentrionale della Via Nazionale, possiamo raggiungere il quartiere “San Nicolò” in cui vi sono i resti del “Palazzo Di Lorenzo” (dimora del benefattore Pietro di Lorenzo “Busacca”), l’antico Carcere ora “Biblioteca Comunale”, il Colle del Rosario nel quartiere “Monserrato” tramite la scalinata di Via San Domenico e ovviamente l’imbocco della S.P. 42 Caitana – Scicli per Modica.

Va detto infine che presso la Piazza Busacca è possibile usufruire del cosiddetto “Trenino Turistico” che effettua vari giri presso le aree più interessanti del centro storico cittadino (il cui servizio costa circa 5 euro).

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