Scicli, Quartiere “Fatima” (tratti periferici di Via Nino Bixio, Corso Giuseppe Garibaldi e Corso Giuseppe Mazzini – Sito ibleo di Via Trinacria – Via Calabria – Via dei Miracoli e Lavinaro degli Arcieri)

Scicli

Quartiere “Fatima”
(tratti periferici di Via Nino Bixio, Corso Giuseppe Garibaldi e Corso Giuseppe Mazzini – Sito ibleo di Via Trinacria – Via Calabria – Via dei Miracoli e Lavinaro degli Arcieri)

Il quartiere della città di Scicli noto come “Fatima” è posto a sudovest del centro storico sciclitano andando a delimitare la cuspide meridionale della cittadina (fatta eccezione per il quartiere noto come “Villaggio Jungi” posto poco più a sud); esso prende il nome dalla Chiesa di Santa Maria di Fatima posta tra il Corso Garibaldi e le Vie Modena, Morosini e Dalmazia, il cui sagrato funge da importante “luogo di incontro” per gli abitanti di quest’area cittadina.

Il quartiere, edificato tra il primo e il secondo dopoguerra a ridosso del centro storico, essendo considerato parte di esso anche se effettivamente si tratta della vecchia “periferia” meridionale sciclitana ricoprendone il medesimo ruolo prima dell’edificazione del “Villaggio Jungi” avvenuta nel secondo dopoguerra, è raggiungibile da meridione (e quindi dal Villaggio Jungi) percorrendo il Viale 1 Maggio e la Via Nino Bixio, mentre da nord (centro storico e area periferica settentrionale nonché dalla Circonvallazione di Scicli tra le Vie Noce e Ospedale) lo si può raggiungere dall’asse viario composto dalla Via Cristoforo Colombo e il Corso Giuseppe Mazzini.

Questo quartiere presenta un vasto isolato a scacchiera collocato tra il Vallone Fiumelato in cui scorre la Fiumara di Modica a nord, e il Colle dell’Imbastita a meridione, venendo attraversato da sudovest verso nordest (e viceversa) dalla Via Nino Bixio, dal Corso Giuseppe Garibaldi e dal Corso Giuseppe Mazzini, che sono le principali arterie viarie (oltre che dalle Vie Calabria, Trinacria, Trieste, Modena, Pola, Saffi, Mentana e Monfalcone), mentre da sudest verso nordovest viene solcato da varie strade che, data la conformazione montuosa, sono intervallate da varie scalinate. Qui vi sono molti edifici in stile moderno composti da palazzine abitative, ma andando verso nord troviamo anche costruzioni in stile tardoliberty e razionalista risalenti ai primi decenni del 1900, in cui vi sono appartamenti privati, uffici, esercizi commerciali e locali di ritrovo.

La principale strada di passeggio di questo quartiere è il Corso Garibaldi (percorribile in auto o in moto da nordest verso sudovest in quanto a senso unico) per la cospicua presenza di negozi e locali di ritrovo. Da citare anche la Via Nino Bixio (anch’essa a senso unico e percorribile da sudovest verso nordest tramite veicoli a motore) cui accediamo al centro storico sciclitano arrivando al bivio con Via Libertà che conduce alla S.P. 40 Scicli – Sampieri e all’area dei quartieri “San Giuseppe” e “Villa”, mentre percorrendo Via Nino Bixio arriviamo presso la Piazza Matteotti nel quartiere noto come “Piano dell’Oliveto” da cui, tramite il tratto orientale di Corso Garibaldi, raggiungiamo l’area di Piazza Italia in cui possiamo cominciare ad ammirare alcuni dei principali edifici barocchi cittadini. Anche il tratto occidentale del Corso Giuseppe Mazzini (sempre a senso unico e percorribile tramite auto e moto da sudovest verso nordest) che collega la Stazione Ferroviaria di Scicli alle aree del centro storico note come “Badiula” (Via Tagliamento – Badiula) e “Strada Nuova” (Corso Umberto I) e ovviamente all’area a ridosso della sopracitata Piazza Italia. Anche la Via Nino Bixio e il Corso Giuseppe Mazzini, per la presenza di negozi e locali di ritrovo sono importanti aree di passeggio. 

A sud del quartiere “Fatima” infine è posto un sito ibleo collocato tra le Vie Calabria, Trinacria e dei Miracoli, che in realtà è la parete nord del rilievo noto come “Colle dell’Imbastita” che possiamo raggiungere da un sentiero collocato presso la Via Calabria. Proprio da qui il quartiere comincia ad essere attraversato dal corso d’acqua noto come “Lavinaro degli Arcieri”, che nasce in Contrada Imbastita (a sudest di Scicli) per poi essere incanalato sotto il quartiere a partire dalla Via Calabria (area sudoccidentale del quartiere) nei pressi del sopracitato sentiero da cui raggiungiamo l’altura di Contrada Imbastita, scorrendo sotto le Vie Trinacria, Bixio e Arceri, per poi sgorgare ad ovest della Stazione Ferroviaria di Scicli, immettendosi presso la Fiumara di Modica (vedi link “Area iblea di Contrada Imbastita” nella pagina precedente per saperne di più).

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