Scicli
Quartiere “Fiumillo”
(Mulino Botte)
Il piccolo ma pittoresco quartiere noto come “Fiumillo”, è posto a sud di Via Francesco Mormina Penna, delimitato dalle Vie Fiumillo (che prende il nome da quest’area del centro storico sciclitano e da cui è raggiungibile), Santa Teresa, Guglielmo Marconi, Carso, e Botte, all’interno di un’area posta tra la “Strada Nuova” ossia il Corso Umberto I, il Corso Mazzini, la Via Nazionale e la sopracitata Via Mormina Penna.
Si tratta di un pittoresco quartiere sorto lungo la riva del Torrente San Bartolomeo convogliato sotto la vicina Piazza Italia agli inizi del 1900, presso il quale era posta anche una sorgente idrica collocata sotto il Palazzo Bonelli – Patanè (collocato all’imbocco della Via Fiumillo), e in cui un tempo presso la Via Botte vi era posto un mulino ad acqua noto appunto come “Mulino Botte”, alimentato da condotte idriche che ne azionavano la macina interna utilizzata per macinare i cereali, che con molta probabilità era collocato nell’area tra le Vie Fiumillo, Santa Teresa, Botte e Carso. In questa zona, secondo a quanto scritto dallo storico sciclitano Giovanni Pacetto in un suo manoscritto ottocentesco, vi era posto lo sbocco della cosiddetta “Strada di Anselmo”, una scalinata posta all’interno di una galleria sotterranea che andava a collegare il Colle San Matteo (in particolare l’area del quartiere rupestre di Chiafura) con le sponde del Torrente San Bartolomeo proprio in prossimità del quartiere “Fiumillo”; questa galleria è crollata sicuramente durante le scosse sismiche dell’11 Gennaio 1693 andando così perduta per sempre.
All’interno del quartiere Fiumillo possiamo comunque ammirare i pittoreschi vicoli caratterizzati dal basolato di pavimentazione, in cui vi si affacciano interessanti edifici ottocenteschi e novecenteschi, che oggi ospitano oltre ad abitazioni private anche varie strutture ricettive o esercizi commerciali. Infine qui possiamo ammirare le aree retrostanti dei Conventi di San Michele, Santa Teresa (Vie Fiumillo e Santa Teresa) e di Santa Maria del Gesù (Via Carso).