Scicli, Quartiere “San Giuseppe”

Scicli

Quartiere “San Giuseppe”

Il quartiere “San Giuseppe”, noto anche come “Pendino” o “Casale”, è posto nell’estrema area orientale del centro storico di Scicli, delimitato a nord dall’area nota come “Altobello”, ad est dall’altura iblea del “Colle della Croce”, a sud dal piccolo quartiere di “San Marco” (facente parte del quartiere “Villa”), mentre ad ovest vi è l’area occupata dai quartieri Piano Oliveto e Piazza Italia.

Si tratta di uno dei quartieri del centro storico sciclitano che venne edificato al di fuori dell’originaria (e non più esistente) cinta muraria medievale che delimitava il nucleo cittadino collocato a ridosso del Colle San Matteo tra le due cave di San Bartolomeo e Santa Maria la Nova, ma che venne man mano inglobato all’interno dell’attuale area urbana sciclitana. Esso prende il nome dalla Chiesa di San Giuseppe, una delle più importanti della città sciclitana fondata nel secolo 1500 dal nobile Giannantonio Miccichè ed elevata nel 1598 al ruolo di “Grangia” (ossia organizzazione monastica di tipo rurale si occupava della coltivazione e della conservazione di vari prodotti della terra) appartenente alla Chiesa Madre di San Matteo dall’allora Arcivescovo di Siracusa Don Giovanni Orosco. L’edificio sacro essendo consacrato al culto del “Santo Padre di Cristo”, divenne il fulcro di una delle più importanti festività in suo onore della provincia ragusana, celebrata il fine settimana limitrofo alla data del 19 Marzo, culminante con la “Cavalcata di San Giuseppe”, ossia una sfilata di cavalli bardati con variopinti  trainate da cavalli bardati con variopinti mantelli recanti figure infiorate, che commemora la “Fuga in Egitto della Sacra Famiglia”. All’interno di questo quartiere vi risiedeva con molta probabilità una comunità ebraica la cui sinagoga doveva essere ubicata nei pressi della vicina Chiesa di Santa Maria Maddalena (posta in Via Peralta, a nord di Via San Giuseppe).

Il quartiere è attraversato al centro dalla Via San Giuseppe che mette in comunicazione le aree di Piazza Italia, San Bartolomeo e Altobello con la zona sudorientale del centro storico sciclitano (quartieri “Villa” e “Fatima”) delimitando al centro di esso lo spiazzale su cui è ubicata la Chiesa di San Giuseppe. Questa via è attraversata da vari vicoli e scalinate che si mettono in comunicazione con le aree antistanti alla Piazza Italia e ai quartieri Piano Oliveto e Villa (da nord verso sud le Vie Musso, Tasca, Spiteri, Rinzo, Infermeria, Carlo Goldoni, Manenti, Oliveto e Giovan Battista Perasso) e col il versante occidentale del Colle della Croce (da nord verso sud le Vie Calvario – Croce, Ficicchia, Inclimona, Asmara, Santiglia e Poliziano a settentrione della Chiesa di San Giuseppe, mentre a meridione vi sono rispettivamente le Vie San Marco, Cannizzaro, Rico, Carnemolla, Nebba e Stazzonai, facenti parte del piccolo quartiere detto di “San Marco”, vedi link “Quartiere Villa” per saperne di più su quest’ultimo). 

Oggi il quartiere di San Giuseppe è uno dei più visitati per la presenza della Chiesa che da il nome a quest’area del centro storico sciclitano, ma anche per via dei suoi pittoreschi vicoli in cui possiamo ammirare interessanti edifici di epoche varie che formano anche portici arcuati che delimitano scalinate e cortili. Presso le pareti rocciose del limitrofo Colle della Croce vi sono anche vari siti rupestri, tra cui quello della “Chiesa del Calvario” raggiungibile dalle Vie San Marco, Mirabella e Baden Powell (strada che conduce al Convento di Santa Maria della Croce, posto sulla sommità di questo rilievo ibleo collocato a sudest di Scicli). Inoltre dalle aree più alte di questo quartiere si può godere di un ottimo panorama del centro storico sciclitano. Va detto infine che all’interno di questo quartiere, presso alcuni edifici storici, vi sono collocate anche varie strutture ricettive (case vacanza) in cui i turisti preferiscono alloggiare durante il loro periodo di vacanza all’interno della città sciclitana.

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