Scicli, Quartiere San Leonardo – Stazione

Scicli

Quartiere San Leonardo – Stazione

Il quartiere noto come “San Leonardo” è posto presso la periferia occidentale di Scicli, a meridione del centro abitato in prossimità del “Villaggio Jungi”, da cui è raggiungibile tramite il Viale 1 Maggio imboccando Via dei Lillà, superando il passaggio a livello che scavalca la “Ferrovia Siracusa – Ragusa – Gela – Canicattì – Caltanissetta Xirbi” e il sottopasso su cui tramite il “Ponte San Leonardo” è posto il tratto settentrionale del Viale 1 Maggio che termina presso Via Nino Bixio, arriviamo presso la Piazza Istria e l’imbocco di Via Zaffiro per il quartiere di “San Leonardo”; percorrendo invece le le Vie Pola, Arceri e Corso Mazzini arriviamo presso la Stazione Ferroviaria di Scicli (venendo invece da Nord ossia dalla Via San Nicolò o dal tratto settentrionale del Corso Umberto I basta percorrere Via Cristoforo Colombo, Corso Mazzini e Via Monfalcone, arrivando presso Piazza Istria).

Quest’area urbana è raggiungibile da Via Zaffiro (imbocco posto a nord di Piazza Istria), strada che conduce anche al sito rupestre della “Grotta Maggiore” posto presso la limitrofa Contrada Loddieri in prossimità della cava nota come “Vallone Fiumelato” in cui scorre la “Fiumara di Modica”.

Il quartiere di San Leonardo occupa gran parte della cuspide meridionale del centro abitato sciclitano (escludendo il Villaggio Jungi posto poco più a sud) andando a confinare col quartiere noto come “Fatima”, comprendendo la vicina area in cui è posta la Stazione Ferroviaria di Scicli. Il nome deriverebbe dalla presenza dell’antica Chiesa di San Leonardo Martire consacrata alle “Anime del Purgatorio” di cui si attesta la presenza nell’anno 1696, ma oggi non più esistente. In quest’area posta ad est della Fiumara di Modica vi era presente anche una fortificazione medievale. Oggi quest’area presenta un intero isolato composto da moderni edifici abitativi, posti in prossimità della sopracitata linea ferroviaria, ma anche del corso d’acqua noto come Fiumara di Modica. A nord di questo quartiere vi è lo sbocco del “Lavinaro degli Arcieri”, un breve torrente che si origina presso la Contrada Imbastita (posta a sudest di Scicli) venendo incanalato nel sottosuolo del quartiere “Fatima” per poi immettersi nella Fiumara di Modica; presso il tratto terminale di questo corso d’acqua (raggiungibile da una traversa posta a sud della Stazione Ferroviaria di Scicli presso il Corso Mazzini), vi erano posti due mulini, e con molta probabilità anche la sopracitata torre difensiva medievale.

Va comunque detto che la cuspide meridionale in prossimità del Quartiere San Leonardo (facente parte del quartiere “Fatima”) presenta un isolato a scacchiera delimitato dai tratti periferici delle strade note come Corso Giuseppe Garibaldi, Corso Giuseppe Mazzini e Via Nino Bixio, che si mettono in collegamento col limitrofo centro storico sciclitano. 

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