Scicli, Quartiere San Nicolò – Carcere (tratto terminale di Via Nazionale – Via Carcere – Via San Nicolò)

Scicli

Quartiere San Nicolò – Carcere
(tratto terminale di Via Nazionale – Via Carcere – Via San Nicolò)

L’area settentrionale del centro storico di Scicli è rappresentata dal quartiere noto come “San Nicolò”, posto tra il tratto nord della Via Nazionale e l’imbocco della Via San Nicolò, in adiacenza al rilievo ibleo noto come “Colle del Rosario” detto anche “Monte Campagna”. L’area è nota anche col toponimo “Carcere” perché qui vi era la sede della casa di reclusione della città sciclitana, posta lungo la strada nota appunto come “Via Carcere” (raggiungibile dalla Via Nazionale) oggi sede della Biblioteca Comunale “Carmelo La Rocca”.

In questa zona si affacciava il settecentesco Palazzo Di Lorenzo, abitato dalla famiglia dei baroni La Rocca, di cui rimane solo l’ala settentrionale (numero 55 di Via Nazionale) affiancata da un pilastro bugnato su cui vi sono dei mensoloni con mascheroni grotteschi simili a quelli del Palazzo Beneventano (solo pochi di essi sono rimasti intatti), mentre al suo interno è posto il “Mulino San Nicolò”, un antico impianto molitorio che viene utilizzato per allestire mostre artistiche o vari tipi di eventi. Oltre ad esso vi sono posti anche interessanti edifici storici ottocenteschi e novecenteschi in prossimità delle Vie Nazionale, San Nicolò, Carcere e Vincenzo Monti, strada in cui è posto un antico abbeveratoio.

Da qui raggiungiamo infine il tratto “periferico” della Via San Nicolò che si collega al tratto settentrionale del Corso Umberto I (da cui possiamo ritornare presso il centro storico sciclitano), e alle S.P. 42 Caitana – Scicli che conduce alla città di Modica collegandosi poi alla SS 115 per Ragusa e Siracusa – Modica solcando l’estrema periferia settentrionale sciclitana, e S.P. 54 Modica – Scicli che conduce presso il centro storico della città modicana delimitando il Vallone Fiumelato in cui scorre il principale corso d’acqua che lambisce la città di Scicli, ossia la Fiumara di Modica.

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