Scicli, Quartiere “Loreto – San Pietro” (Via Scrofani – Via Loreto – Via San Pietro)

Scicli

Quartiere “Loreto – San Pietro”
(Via Scrofani – Via Loreto – Via San Pietro)

Il quartiere “Loreto – San Pietro” è posto poco più a nord della Piazza Italia, a ridosso delle pendici sudoccidentali del Colle San Matteo delimitato ad est e ad ovest rispettivamente dai quartieri medievali “San Bartolomeo” e “Matrice”, a poca distanza dalle loro aree medievali e al poco lontano sito rupestre di Chiafura.

Si tratta di un piccolo ma interessante quartiere dislocato tra le Vie Scrofani, Loreto e San Pietro composto da edifici settecenteschi ed ottocenteschi, che si frappongono a costruzioni di origine medievale, come ad esempio quella di una torre difensiva divenuta poi sede di un’abitazione privata (collocata ad angolo col Vico Torre). Vanno citate le Chiese Rupestri che un tempo erano consacrate rispettivamente a “Santa Maria di Loreto” (Via Loreto numero civico 26) e a “San Pietro Apostolo” (Via San Pietro numero civico 16) che da il nome a quest’area del centro storico sciclitano, entrambe collocate lungo il crinale sudoccidentale del limitrofo Colle San Matteo, e che vanno ad aggiungersi agli oratori rupestri sciclitani assieme alle Chiese di Santa Maria della Catena, Santo Spirito, Santa Lucia (situate sul Colle San Matteo), Santa Maria di Piedigrotta, del Calvario (poste sul Colle della Croce) e di Santa Maria della Scala (collocata nella collina di Mendolilli nei pressi della Scala del Padreterno, a poca distanza dall’Ospedale Busacca di Scicli).

Presso le pendici rocciose del limitrofo Colle San Matteo, a poca distanza dal sito rupestre di Chiafura (nei pressi delle Vie Timponello e Santa Margherita), sono stati rinvenuti vari ambienti ipogeici di epoca altomedievale collocati al confine con la limitrofa area di “San Bartolomeo”; mentre sotto la Via Loreto, vi è collocata tra cui una grande grotta a volta circolare che fungeva da cisterna idrica, disegnata nel 1782 dall’incisore francese Jean Pierre Houel durante il suo periodo di permanenza in Sicilia, e rinvenuto nel 1986 (per saperne di più vedi i link “Cisterna Ipogeica di Via Loreto” e “Sito rupestre di Via Loreto – Via Timponello – Via Santa Margherita” nella pagina precedente).

Oggi presso questo pittoresco quartiere del centro storico sciclitano, all’interno di alcuni storici edifici, vi sono state aperte varie strutture ricettive per turisti che alternano economiche case vacanza a lussuosi alberghi.

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