Scicli, Quartiere “Scifazzo”

Scicli

Quartiere “Scifazzo”

Il quartiere del centro storico di Scicli, noto come “Scifazzo”, è collocato nell’area nord occidentale del centro storico di Scicli. Il toponimo “Scifazzo”, deriverebbe dal termine siciliano “Scifu” che induca un abbeveratoio per gli animali, andando ad indicare un’area che presumibilmente era popolata da pastori, ma che certamente venne inglobata all’interno della città sciclitana durante la sua espansione urbana, andando a trovarsi oggigiorno all’interno del centro storico cittadino tra i quartieri “Fontana”, “Carmine”, “Strada Nuova” e “Valverde”. Va detto che la limitrofa arteria viaria di una certa importanza è il Corso Umberto I, che delimita l’area del centro storico sciclitano nota come “Strada Nuova” e che attraversa gran parte del quartiere “Scifazzo”, che si affaccia lungo la Via Sant’Antonio.

L’accesso al quartiere è posto lungo la Via Scifazzo, raggiungibile dalla Via Aleardi (strada che delimita il corso urbano del Torrente Santa Maria la Nova) percorrendo uno spiazzale in cui un tempo era collocata la trecentesca Chiesa di Sant’Antonio Abate, che venne sconsacrata e adibita a “carretteria” (oggi sede di un ristorante), limitrofa all’adiacente Palazzo Favacchio; l’ingresso di questo edificio sacro era posto lungo la Via Sant’Antonio, mentre possiamo ammirarne l’Abside lungo la Via Scifazzo. Il quartiere risulta quindi attraversato dal Corso Umberto I e delimitato dalle Vie Sant’Antonio, Scifazzo, Gangia, Salso, Simeto, Aretusa e Tevere presentando pittoreschi vicoli in cui si affacciano interessanti edifici ottocenteschi e novecenteschi (alcuni di essi aventi interessanti elementi decorativi ed architettonici), che oltre a fungere da abitazioni private, ospitano anche delle strutture ricettive.

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