Scicli, Villa Santa Rosalia

Scicli

Villa Santa Rosalia

La Villa Santa Rosalia, che prende il nome dalla contrada in cui è ubicata, è una delle più eleganti tenute di campagna poste nel territorio di Scicli, raggiungibile tramite la S.P. 40 Scicli – Sampieri dalla traversa posta di fronte alla “Casa Grande” di Contrada Gerrantini (alla nostra destra venendo da Scicli); percorrendo questa strada arriviamo di fronte ad un bivio in cui è posto il cancello d’ingresso della Villa Santa Rosalia (riportante una targa in cui è riportato il nome della tenuta aristocratica).

La villa apparteneva all’aristocratica famiglia sciclitana dei Mormino, che la fece edificare nella seconda metà del 1800 in stile neoclassico. Nel 1931 il barone Ignazio Mormino commissionò all’ingegnere sciclitano Ignazio Emmolo il rifacimento dell’edificio in stile liberty che però rimase incompiuto. Oggi la villa è di proprietà privata ed è attualmente in vendita (per saperne di più clicca qui).

La Villa Santa Rosalia è caratterizzata dall’ala principale ottocentesco e da quella laterale (posta presso il vertice sinistro dell’edificio) interessata dall’incompiuto rifacimento sopracitato.

Il prospetto principale è caratterizzato da una facciata di due ordini orizzontali delimitata da quattro pilastri con eleganti capitelli tuscanici collocati presso la trabeazione centrale e il frontone di coronamento. L’ordine inferiore reca al centro il portale d’ingresso principale di forma arcuata delimitato da due eleganti pilastri i cui artistici capitelli merlati, arricchiti da sculture artistiche aventi la forma forma di testa di leone, sorreggono il balcone centrale posto sull’ordine superiore, mentre a fianco vi sono due finestre di forma rettangolare chiuse da una grata sormontate da travoni. L’ordine superiore presenta al centro il sopracitato balcone ad apertura rettangolare sormontato da un timpano triangolare recante al centro il bassorilievo che raffigura lo stemma della famiglia Penna (raffigurante un’aquila che col becco regge una piuma) adornato da fregi di tipo floreale; di fianco vi sono due balconi sempre ad apertura rettangolare (sormontata da travoni), sorretti da eleganti mensoloni. Il prospetto a sinistra della facciata (antistante all’ala “liberty” della villa), presenta nei due ordini una finestra ed un balcone simili a quelli laterali citati prima. Il prospetto destro è invece caratterizzato dalla presenza di un’elegante porticato comporto da ampie arcate che sorreggono la veranda superiore dell’edificio, delimitata da coppe di pietra e caratterizzata da aperture rettangolari adornate da eleganti fregi decorativi, di cui quella a sinsitra sormontata da un travone, mentre le altre sono abbellite in sommità da timpani triangolari. L’ala posteriore dell’edificio presenta vari portoncini d’ingresso nell’ordine inferiore, mentre in quello superiore vi sono cinque balconi di cui quello centrale sorretto da mensoloni, mentre quelli che lo affiancano risultano incassati nella parete; sul vertice sinistro vi è posto un terzo ordine recante due balconcini (sempre incassati all’interno della parete esterna); sia i portoncini che i balconi hanno aperture rettangolari.

L’ala sinistra dell’edificio, progettata dall’ingegnere Ignazio Emmolo e decorata dallo scalpellino Salvatore Gurrieri, presenta tre facciate sempre di due ordini orizzontali, decorate in sommità da un’artistica balaustra sorretta da mensoline in pietra (che fungono anche da merlatura), abbellita da coppe di pietra e da artistici fregi posti presso i vertici dell’edificio, delimitati da pilastri aventi artistici capitelli abbelliti da bassorilievi di tipo floreale posti ad angolo dei rispettivi prospetti.

Il prospetto adiacente alla facciata della sopracitata ala ottocentesca, nel suo ordine inferiore presenta un portale rettangolare delimitato da pilastri, affiancato da una finestra della medesima forma; l’ordine superiore reca invece due balconi incassati nella parete sormontati da timpani triangolari recanti al centro lo stemma araldico della famiglia Mormino (raffigurante un leone ed una stella, divisi da una fascia); il prospetto a sinistra presenta due finestre di forma rettangolare su cui sono collocati altrettanti balconi sorretti da eleganti mensoloni e racchiusi da balaustrini in pietra, aventi anch’essi aperture rettangolari sormontate da timpani simili a quelli sopracitati. finestre di forma rettangolare

L’interno della villa presenta l’elegante scalinata d’ingresso delimitata da colonne che sorreggono un elegante timpano triangolare sul cui sfondo è posta una porta su cui è posto lo stemma araldico della famiglia Mormino. Da ammirare inoltre i saloni dell’edificio aventi elementi architettonici e decorativi in stile neoclassico. Dalla veranda della villa, ma anche da finestre e balconi, si può ammirare un ottimo panorama delle aree circostanti e di buona parte del territorio marino sciclitano.