Scicli, Villaggio Jungi (aree panoramiche sulla Fiumara di Modica)

Scicli

Villaggio Jungi
(aree panoramiche sulla Fiumara di Modica)

Il quartiere di Scicli noto come “Villaggio Jungi” (o “Iungi”) è posto a meridione del centro abitato principale della cittadina sciclitana su di un’altura posta a sud della Fiumara di Modica a ridosso della Contrada Loddieri nota per la presenza del sito rupestre della “Grotta Maggiore”, mentre a sud vi è il sito collinare di Cozzo Pelato. Questo quartiere lo si raggiunge venendo da nord (asse viario tra le S.P. 42 e S.P. 54 per Modica e Ragusa) percorrendo Via San Nicolò, il tratto settentrionale di Corso Umberto I, la Via Cristoforo Colombo e da qui lo si può raggiungere tramite la “Circonvallazione Ovest” della città sciclitana (il cui imbocco  è posto presso la Via Ospedale prima del ponte sulla Fiumara di Modica) che si collega alla Via Noce (area nordorientale del Villaggio Jungi) oppure, proseguendo per Via Cristoforo Colombo percorrendo il Corso Mazzini, le Vie Monfalcone, dei Lillà e Ugo La Malfa immettendoci presso il Viale I Maggio che costeggia ad est il Villaggio Jungi immettendosi sulla S.P. 39 per Donnalucata, Cava d’Aliga e Sampieri.

Il Villaggio Jungi, che prende il nome dall’omonima contrada posta a sud di Scicli, è uno dei più moderni quartieri cittadini costruito nel 1957 in seguito al decreto noto come “Legge Aldisio” sull’incremento edilizio (redatto nel 1950 per volere del politico originario di Gela Salvatore Aldisio), essendo inizialmente noto come “Villaggio Aldisio” ma assumendo poi l’attuale denominazione. Nelle moderne abitazioni che compongono questo quartiere vennero collocate le famiglie che dimoravano presso il quartiere rupestre di Chiafura (posto all’interno del centro storico sciclitano). Oggi il “Villaggio Jungi” è un’importante area abitativa cittadina dotata anche di aree commerciali, parchi e impianti sportivi.

Il Villaggio Jungi è delimitato dal Viale 1 Maggio che si collega all’area settentrionale di Scicli comprendente il suo centro storico tramite la Via Nino Bixio, raggiungibile percorrendo il “Ponte San Leonardo” che scavalca Via dei Lillà e il tratto della ferrovia “Siracusa – Ragusa – Gela – Canicattì – Caltanissetta Xirbi”.

Da menzionare anche la limitrofa Via Noce che invece conduce presso la “Circonvallazione” cittadina (inaugurata nel 2017) che si collega alla Via Ospedale nei pressi dell’imbocco delle S.P. 95 Scicli – Spinazza – Giardinelli per Marina di Ragusa, e S.P. 38 Betlem – Piano Ceci per Modica e Ragusa in cui vi è posto l’Ospedale “Busacca”.

A nord del Viale 1 Maggio vi è l’asse viario composto dal Viale dei Fiori e dalla Via Vitaliano Brancati (con le limitrofe Vie Rosario Livatino, Maria Teresa di Calcutta, Norberto Bobbio e Giuseppe Fava), che costeggia un’area panoramica da cui possiamo ammirare la Fiumara di Modica che scorre nei pressi delle Contrade Loddieri, San Francischiello e Colavecchio, andandosi a collegare più a sud alla S.P. 39 per Donnalucata; inoltre dalla Via Noce tramite le Vie Larice e Acacia (adiacenti alla Piazza Filippo Scrofani), raggiungiamo un punto panoramico posto proprio sul sito archeologico di Contrada Loddieri, comprendente la “Grotta Maggiore” (caverna in cui sono stati rinvenuti reperti ddi epoca neolitica); da qui inizia anche un sentiero che conduce presso la sponda meridionale di questo tratto della Fiumara di Modica.

Lungo il Viale 1 Maggio invece possiamo ammirare un’area di verde pubblico in cui sono poste anche varie giostrine, lo stadio comunale “Ciccio Scapellato” posto presso la Piazza dell’Olimpiade, e la moderna Chiesa del Santissimo Salvatore collocata ad angolo con il Viale dei Fiori e la Via Papa Giovanni XXIII. A nord del Viale 

Le sopracitate aree che compongono il Villaggio Jungi sono considerate anche come un ottimo punto di incontro per coloro che abitano questo quartiere, contraddistinte anche dalla presenza di negozi e locali di ritrovo.

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