Belvedere, Parco Archeologico del Castello Eurialo e delle Mura Dionigiane; Castello Eurialo

Belvedere

Parco Archeologico del Castello Eurialo e delle Mura Dionigiane

Castello Eurialo


Il Castello Eurialo, le cui rovine sorgono presso Belvedere.

Il Castello Eurialo è una fortezza di epoca greca le cui rovine sono ubicate all’interno del cosiddetto “Parco delle Mura Dionigiane” presso la periferia nord orientale di Belvedere, a poca distanza da Siracusa, da cui è raggiungibile tramite la S.P. 46 per Belvedere (basta seguire le indicazioni marroni con la dicitura “Castello Eurialo”) che peraltro passa all’interno delle cosiddette “Mura di Dionisio”. È ad oggi la più grande costruzione militare costruita all’interno delle colonie greche in Italia, che si presenta molto simile ad una fortezza medievale e, secondo alcune ipotesi formulate da esperti in storia medievale, gli ingegneri e gli architetti che a partire dall’Alto Medioevo (secoli prima dell’anno 1000) costruirono i primi castelli, si ispirarono molto probabilmente al Castello Eurialo di Siracusa proprio per progettare le massicce ed inespugnabili fortezze medievali che sorgono un po’ ovunque in tutta Europa (Italia e Sicilia comprese) a dimostrazione di come Siracusa in quell’epoca fosse avanti a tutte le città non solo siciliane, ma dell’intera “Magna Grecia” per cultura e prestigio militare fino a quando non venne conquistata da Roma.


I resti del Castello Eurialo, la fortezza militare dell’antica città di Siracusa.

Il Castello Eurialo (parola derivante dal greco “Eurvelos”, parola che significa pressappoco “Testa di chiodo”) venne fatto edificare dal Tiranno Dionisio I tra il 402 e il 397 a.C. per fortificare la zona più alta della Siracusa greca (attuale quartiere Epipoli) implementando così le possenti opere difensive della città aretusea anche grazie alle cosiddette “Mura Dionigiane”, che dal castello circondavano tutto il perimetro dell’antica Pentapoli aretusea. Durante la guerra tra Siracusa e Roma, il Castello Eurialo ospitò molto probabilmente buona parte dei cosiddetti “Specchi Ustori”; particolari armi difensive inventate dal matematico siracusano Archimede per distruggere la flotta romana; esse tramite una grande “lente” in vetro, amplificavano il calore dei raggi solari e li convogliavano verso le navi da guerra romane per incendiarle (una sorta di arcaico lanciafiamme ellenistico). Dopo la conquista romana di Siracusa, il Castello Eurialo mantenne sempre la sua funzione difensiva tanto che molto probabilmente divenne la vera e propria “base operativa” della guarnigione romana di Siracusa. Il Castello Eurialo infine venne utilizzato anche in epoca bizantina per i medesimi scopi militari, ma venne abbandonato dopo l’invasione araba di Siracusa. Da allora il Castello Eurialo cadde in rovina e il terremoto del 1693 lo danneggiò notevolmente; ma in seguito agli scavi condotti dall’archeologo Paolo Orsi esso ritornò pian piano alla luce.

 Passiamo alla descrizione del Castello Eurialo; la parte anteriore di questa fortezza (ubicata a nord) era provvista di ben tre fossati concentrici in cui vi sorgeva un sistema dotato di ponti levatoi. Qui vi era un’impenetrabile cerchia di massicce mura difensive.


Le mura di cinta del Castello Eurialo.

Nel tratto settentrionale delle mura (parte anteriore del castello, in cui è ubicato l’ingresso al pubblico) vi sorgevano torrette da cui i soldati azionavano le cosiddette “Baliste” (un’arma che fungeva sia da balestra scoccando frecce e lance, sia da catapulta lanciando massi).


Il tratto settentrionale delle mura.


I resti dei torrioni in cui erano collocate le Baliste.


Foto ravvicinata di uno dei torrioni difensivi.

Nel tratto sud delle mura (parte posteriore della fortezza) vi era un fosso di forma semicircolare che serviva per rallentare gli attacchi avversari e intrappolare i nemici. Da questa zona si può ammirare un ottimo panorama della città di Siracusa e di gran parte della costa settentrionale aretusea situata presso la Contrada Targia.


I resti delle mura meridionali del Castello Eurialo.

 All’interno delle mura vi è un dedalo di gallerie e cunicoli che servivano per cogliere di sorpresa i pochi soldati nemici che riuscivano ad oltrepassare gli ostacoli difensivi posti all’esterno del castello. I alcuni di questi vi erano sistemate delle trappole mortali che uccidevano o ferivano coloro che si introducevano all’interno di questi ipogei. Ma all’interno di questa fortezza vi è anche la presenza di un ambiente di forma cuneiforme chiamato “Porta a Tenaglia”, che serviva per intrappolare i soldati che intendevano scappare dal Castello Eurialo.


Alcuni cunicoli posti all’interno del Castello Eurialo.

All’interno del “Mastio” (l’edificio posto al centro delle mura del castello) munito anch’esso di torrette difensive provviste di catapulte e balestre, vi erano gli alloggi dei militari, le stalle, le cucine, i magazzini per il cibo e le armerie, ma anch’esso era dotato di imponenti fortificazioni e di opere in grado di rendere questo mirabile esempio di architettura militare ellenistica come la più antica “Fortezza Militare” costruita nella città che a quei tempi era considerata come la “Capitale culturale e militare del Mediterraneo”.


Le rovine poste all’interno del Castello Eurialo.

Il Castello Eurialo è aperto alle visite turistiche dalle 09.00 alle 17.30; l’ingresso costa 4 euro (2 euro ridotto). Per informazioni più dettagliate su quando e come visitarlo bisogna telefonare al numero +39 0931 711 773.

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