Dalla S.P. 77 posta presso la Contrada Tremilia, tramite l’omonima traversa (che aggira un campo di serre) si raggiunge l’antica residenza feudale dei Bonanno, che detenevano il Feudo di Belvedere e delle zone limitrofe alla Contrada Carancino.
La tenuta dei Bonanno tuttora in semiabbandono (poiché alcuni lotti sono abitati, altri no), si trova posta a ridosso di un rilievo ibleo che è la continuazione della zona archeologica di Contrada Fusco, una delle più interessanti del siracusano.
Questo edificio noto anche come “Castello dei Bonanno” in realtà era una vecchia Abbazia Benedettina costruita nel Medioevo, che dopo il terremoto del 1693 venne abbandonata dai Frati (che si stabilirono a Siracusa presso il seicentesco Convento di Montevergini, posto presso la Piazza Duomo ad Ortigia) e venne acquisita dalla famiglia Bonanno e in seguito restaurato con rifacimenti in stile liberty. L’ingresso è delimitato da un grande arco. All’interno vi è un ampio giardino in cui sorge la residenza. Essa è formata da un antico torrione merlato con ingresso arcuato e balcone a bifora. Nelle pareti laterali dell’edificio (anch’esse merlate) vi sono eleganti finestre arcuate. Questa era la residenza, nel retro vi sono i magazzini e le stalle. A destra dell’edificio vi è posta una costruzione che doveva essere la preesistente Chiesa dell’antica Abbazia.
Presso la Traversa Tremilia vi sono i resti di un edificio, molto probabilmente un Palmento per la lavorazione dell’olio.
Il Feudo Bonanno si può visitare solo dall’esterno in quanto ancora proprietà della suddetta famiglia.