*Belvedere, Parco Archeologico del Castello Eurialo e delle Mura Dionigiane; Mura Dionigiane

Belvedere

Parco Archeologico del Castello Eurialo e delle Mura Dionigiane

*Mura Dionigiane


I resti delle Mura Dionigiane, che cingevano l’antica città di Siracusa.

Le Mura Dionigiane non sono altro che le rovine dell’imponente cinta muraria che cingeva l’intera città di Siracusa. Esse sono state fatte costruire dal Tiranno Dionisio I come rafforzamento alla precedente cinta muraria (Mura di Gelone), che servì si a proteggere la città aretusea durante la guerra contro Atene, ma che all’epoca si presentava antiquata e poco resistente. Per questo il tiranno siracusano decise che, oltre al Castello Eurialo, servivano imponenti fortificazioni per rendere inespugnabile l’intero suolo aretuseo. Così vennero costruite le Mura Dionigiane, che mantennero al sicuro la città per lunghi secoli fino a quando i Romani non la conquistarono dopo un lungo assedio (212 – 211 a.C.). Dopo la conquista romana, le mura vennero ancor di più rafforzate rendendo ancora più inespugnabile la città aretusea, che da città culturale divenne una vera e propria roccaforte militare che l’Impero Romano teneva molto in considerazione. Passato l’Impero Romano le Mura Dionigiane cessarono di proteggere la città anche perché da esse vennero prelevate consistenti quantità di blocchi di pietra utilizzati per costruire edifici nuovi da Bizantini, Arabi, Normanni, Svevi e così via. Con il terremoto del 1693 le Mura Dionigiane crollarono del tutto e vennero solo riscoperte durante gli scavi condotti dall’archeologo Paolo Orsi.


Le rovine delle Mura Dionigiane poste presso la S.P. 46 Belvedere – Siracusa.

Oggigiorno gran parte delle Mura Dionigiane, che cingevano l’intera “Pentapoli” aretusea da nord a sud è andata persa; si presume che partissero dal Castello Eurialo racchiudendo a nord est le attuali zone di Santa Panagia e a sud ovest le zone di Fusco, Colle Temenite – Parco della Neapolis e dei Pantanelli e di queste possiamo solo ammirare qualche basamento sparso per l’estrema periferia siracusana. Le rovine più intatte sono poste appunto all’interno dell’omonimo Parco Archeologico tra il quartiere Epipoli (S.P. 46 per Belvedere in cui è collocata la Porta di Dionisio) e il Castello Eurialo. E proprio in questa zona sorgerà a tutti gli effetti il futuro “Parco delle Mura Dionigiane” che comprenderà le suddette mura, il Castello Eurialo e numerose Necropoli poste nelle vicinanze (oltre che gran parte delle rovine del piccolo Parco Archeologico di Santa Panagia – Scala Greca) che aspettano solo di essere antropizzate e rese fruibili al sempre più crescente numero di turisti che viene a visitare Siracusa.

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