Belvedere, Rovine archeologiche e edifici storici di Contrada Sinerchia (Villa Cassandra, Rovine rupestri e Necropoli greca – Tratto belvederese dell’Acquedotto Galermi – Lavatoio di Belvedere – Ipogei di Contrada Santuzza)

La Contrada Sinerchia, posta a sud di Belvedere, è una vasta zona antropizzata in cui tuttora sono presenti numerose rovine di tipo archeologico ma anche notevoli curiosità geologiche date dalle concrezioni di pietra iblea affioranti dai limitrofi rilievi. Questa contrada è raggiungibile dalla S.P. 46 Belvedere – Siracusa dalla cosiddetta “Traversa Sinerchia”, che si mette in collegamento con la SS 124 Siracusa – Floridia. All’inizio di questa traversa è posto il cosiddetto Mulino Sinerchia, un frantoio oggigiorno chiuso di proprietà della famiglia Bonanno.

Presso la Traversa Sinerchia possiamo ammirare la Villa Cassandram una bella villa in stile liberty molto probabilmente di proprietà sempre della famiglia Bonanno formata da un’elegante palazzina con loggiato d’ingresso composto da un frontone triangolare sorretto da eleganti pilastri e da una veranda formata da un’elegante vetrata artistica che si affaccia su di un ampio giardino mediterraneo posto su dei terrazzamenti che seguono l’andamento collinare (per informazioni più dettagliate cliccate qui).

Dal punto di vista archeologico va segnalata un’interessante Necropoli posta nei pressi della Villa Cassandra visitabile dalla Traversa Sinerchia. Essa è formata da vari sepolcri a grotta molto probabilmente risalenti ad epoca neolitico – sicula (essa è considerata una continuazione della Necropoli di Contrada Fusco visto che è posta sull’estremità occidentale dell’omonimo rilievo). Nella medesima zona sono state rinvenute anche tracce di un piccolo insediamento abitativo della medesima epoca con annessa necropoli a fossa.

Altre rovine archeologiche sono poste nella zona di Sinerchia posta nei pressi dell’Autostrada CT – SR – Gela nell’area nota come “Contrada Santuzza”. Qui vi sono i resti di un insediamento rupestre di epoca bizantina collocati all’interno di un’antica Necropoli sicula riadattata posta sotto l’abitato di Belvedere raggiungibile dalla Via Salvo D’Acquisto e visibile appunto dall’autostrada. Va detto che gran parte di queste grotte purtroppo sono collocate in terreni agricoli privati.

In Contrada Sinerchia possiamo trovare anche i resti dell’antico Acquedotto Galermi nel suo tratto terminale, che conduceva e conduce tuttora le acque del Fiume Anapo da Pantalica alla Grotta del Ninfeo, cavità posta all’interno del Parco Archeologico della Neapolis a poca distanza dal Teatro Greco. Esso è il più importante esempio di canale idrico di epoca greca posto in territorio siciliano proprio perché è ancora funzionante. Questa parte dell’Acquedotto Galermi è in parte interrata ma è facilmente individuabile tramite alcuni canneti che sorgono a poca distanza dalle Mura Dionigiane poste nei pressi della Porta di Dionisio. Va anche detto che alcuni resti di queste mura sono ubicati presso la Contrada Sinerchia.

All’interno della Contrada Sinerchia vi è posto infine anche l’antico Lavatoio di Belvedere, costruito nei pressi di una sorgente collegata all’antico Acquedotto Galermi  (raggiungibile dalla traversa da un portale, ormai murato). Qui le donne di un tempo venivano per lavare vestiti, tovaglie e lenzuola che, oltre all’acqua, venivano puliti con il cosiddetto “Sapuni i Casa” (“Sapone di Casa”), ottenuto con grassi animali o vegetali. Oggigiorno il vecchio Lavatoio è in rovina e necessita di urgenti restauri.

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